Posted tagged ‘Piero Prola’

Arrivano i vitalvizi!

31 Maggio 2013

Attendo con ansia di conoscere le cifre della liquidazione e del vitalizio mensile dell’ex assessore Lavoyer, che per circa 30 anni ha prestato la sua opera di pensoso statista al servizio del “glorioso popolo valdostano”. In tema di trasparenza e di costi della politica, spero che il M5S si occupi anche di questa questione. Se la politica è un servizio alla comunità, quanto è stato remunerato questo servizio nel caso di Lavoyer? Escono dal Consiglio regionale, dove hanno confortevolmente soggiornato per decenni, quasi tutti i membri della più inutile, pigra, inconcludente, sonnacchiosa e distratta commissione antimafia della storia italiana: Empereur, Salzone, Lavoyer, Prola, Jean Rigeau, Lattanzi. Riconfermato il solo Bertin, l’unico che per nostra fortuna abbia seguito il problema da sveglio, senza pisolini nel pomeriggio. A differenza di tutti gli altri consigli regionali, che sempre si sono dotati di un’osservatorio antimafia permanente, la commissione non ha deciso di procedere in questa direzione.
Alla luce della sentenza “Tempus venit” e di quella del sequestro dei beni della famiglia Nirta, una decisione improvvida e superficiale. Il nuovo consiglio regionale , in proposito, non può che migliorare. Anche in questo caso, meritate pensioni, che sarebbe opportuno conoscere.
Antonio “Tonino” Fosson, leader di Comunione & Liberazione e della corrente clerico-localista dell’Union, può pagare molto caro lo scandalo di Andrea Ferrari , ex direttore della casa di riposo Festaz, indagato per peculato e per simulazione di reato.
Come noto secondo l’ipotesi accusatoria il Ferrari, ora dimissionario, avrebbe sottratto mobili di pregio di proprietà dell’istituto. L’imbarazzo politico deriva dal fatto che l’ormai ex direttore è sempre stato considerato politicamente vicinissimo alle idee dell’ ex senatore, suo sicuro ed attivo supporter all’interno della casa di riposo. Per queste ragioni una parte dell’Union ( forse quella che ha conservato un minimo di laicità?) sembra propendere per non insediare Fosson alla Sanità, forse usando pretestuosamente dello scandalo Festaz per non rafforzare troppo l’ex senatore. (roberto mancini)

Muffa e vermi!

4 Maggio 2013

Sulla Gazzetta Matin leggo di un gioco-concorso chiamato “Il Grande Fratello in Consiglio regionale” dove i 35 candidati più votati dai lettori formeranno il nuovo Consiglio regionale virtuale. In pole position oggi si piazzano Augusto Rollandin e Mauro Baccega. Seguono a ruota Piero Prola, Giuseppe Isabellon, Gerardo Beneyton, Aurelio Marguerettaz… non c’è che dire: ai valdostani il formaggio che sa di muffa e fa i vermi piace molto!

Il nuovo che si decompone!

27 marzo 2013

Il pohn del rinnovamento non ha scompigliato di una virgola la compagine unionista che resta salda come una roccia. Dopotutto qui siamo in Valle d’Aosta, il mondo sta fuori. Ecco allora un Giuseppe Isabellon in carica dal 1990, quando era consigliere e assessore nel Comune di Saint-Vincent, all’oggi ventitré anni di servizio. Un pacchetto di voti in tasca accumulati con pazienza e costanza, pronti per essere gettati sul tavolo della XIV Legislatura. Giovanissimo anche Agostino Salvatore, consigliere attivo dal 1995. Un volto indubbiamente nuovo è quello di Aurelio Marguerettaz, già vicesindaco del Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, vice presidente della Comunità Montana Grand Combin e presidente dell’Union valdotaine per poi diventare assessore regionale alle Finanze e al Turismo. Tra le novità troviamo Diego Empereur, eletto per la prima volta nel consiglio comunale di Sarre nel 1980, poi assessore, poi sindaco, poi presidente del consorzio degli enti locali… poi consigliere regionale e ora si aspetta la poltrona di assessore, almeno!  New entry per Ego Perron! Parcheggiato in qualità di presidente dell’Union valdotaine per cinque anni, ne aveva già consumati quindici a palazzo regionale in funzione prima di consigliere e poi di presidente del consiglio, gli manca la figurina di assessore per completare l’album.  Una vera novità è Gerardo Beneyton che, deluso dal risultato avuto la volta scorsa correndo con Stella alpina, spera in un aiutino unionista. Fresco fresco è Piero Prola, attivo in politica dal 1980. E’ entrato in Consiglio regionale nelle precedenti elezioni, grazie alla ineleggibilità di Carlo Norbiato, ci riprova con la sicurezza del navigatore ormai esperto. Uno appena scottato è Carlo Norbiato che spera di riprendersi la poltrona soffiata da Prola: entrambi lo fanno per il bene della comunità valdostana. Ritorna nell’arena anche Guido Grimod! Attivo dal 1985 è stato consigliere, assessore, segretario del partito, vice sindaco e sindaco per due legislature. A palazzo non c’è mai entrato, nonostante ci avesse provato: è giusto che ci riprovi no? Sentivamo la sua mancanza! Per ribadire il concetto di cambiamento e di apertura verso la realtà che evolve, di donne ce ne sono pochissime, fra cui Manuela Zublena e Emily Rini, la prima assessore all’Ambiente e già presidente del partito, la seconda presidente del Consiglio regionale e già consigliera. La ciliegina sulla torta è naturalmente Augusto Rollandin. In politica da sempre ha svolto tutti gli incarichi possibili. Gli piacerebbe essere incoronato e, se dovesse vincere, perché no? Turisticamente parlando la sua intronizzazione darebbe più risultati di Celtica!

Venditori di fumo

11 novembre 2012

Piero Prola, consigliere regionale unionista (una specie di copia e incolla umano del pensiero di Rollandin), sputacchia dallo schermo per dire che Valle virtuosa fornisce dati fuorvianti, eppure lui parla di una ciminiera alta 60 metri che non potrà essere tale a causa della sua vicinanza con l’aeroporto. Dice che si stanno costruendo in Italia nuovi inceneritori, ma non dice che in Lombardia il progetto è stato stoppato  a causa di un drastico calo dei rifiuti… allora chi spara cazzate?

Decidono!

19 luglio 2011

Come in ogni regime che si rispetti, anche in Valle d’Aosta si usa il terrorismo come metodo per convincere sulla bontà del Governo. Nell’ultimo numero del Peuple, organo del partito di maggioranza, è stato pubblicato uno speciale sul pirogassificatore, metodo scelto dai politici per risolvere il problema dei rifiuti, metodo non gradito a una buona fetta della popolazione. Sulla prima di copertina una fotografia a colori documenta la tragedia di Napoli, all’interno ne troviamo un’altra a doppia pagina che racconta di immondizie accumulate nelle strade: visioni apocalittiche che riguarderebbero il nostro futuro nel caso l’inceneritore non fosse realizzato. A parlare dei vantaggi della scelta ormai effettuata, nonostante le 11.000 firme raccolte per chiedere una comparazione fra due diverse soluzioni, tre esperti internazionali del settore: Elso Gérandin, Ego Perron e Piero Prola che ne motivano le ragioni. I tre titoli dei tre articoli che portano le prestigiose firme, hanno in comune la parola: decisione. “Bisognava prendere una decisione”, “Decisione responsabile e attenta nell’interesse della collettività”, “La decisione non è stata presa alla leggera”. Insistono sulla parola DECISIONE perché sanno che i valdostani sono pigri e volentieri delegano ad altri le responsabilità e l’Union di queste si fa nobilmente carico. In sintesi questo è il succo dello speciale condito con la minaccia di fare la fine di Napoli. Ma la pigrizia in questo caso non c’entra. Moltissimi sono i valdostani di ogni colorazione politica che hanno partecipato alle assemblee, ai dibattiti, firmato petizioni, creato comitati, per dire no a questa scelta sconsiderata per il nostro territorio. Gli unionisti ci mostrano le foto di Napoli, ma tengono nascoste quelle di Salerno che raggiunge il 70,3% di raccolta differenziata!

Chiude il sondaggio

17 settembre 2010

Chiude il sondaggio con un dato molto chiaro: il 91,3% dei votanti dichiara che Piero Prola e Mauro Bieler, accusati di omessa denuncia nello scandalo bestiame, non daranno le dimissioni. Infatti è esattamente ciò che è accaduto. Stiamo diventando preveggenti dell’ovvio.

Nuovo sondaggio

31 agosto 2010

“Tutti resterebbero al loro posto e gli esponenti della maggioranza invocherebbero la presunzione di innocenza”, questo è quanto farebbe la Giunta regionale, nel caso fossero accertate infiltrazioni della ‘ndrangheta al suo interno, secondo il nostro umilissimo sondaggio. Un risultato che, pur nei suoi limiti, evidenzia la rassegnazione diffusa e la scarsa fiducia nella politica e nei politici. Il nuovo sondaggio ripresenta lo stesso tema: l’etica in politica. Cliccate numerosi!

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Stato di famiglia

29 agosto 2010

- Se sapevano dovrebbero dare le dimissioni! - - E se non sapevano dovrebbero dare le dimissioni! -

La prima pagina della Stampa di oggi mostra due articoli che offrono un’immagine di chez-nous piuttosto inquietante: “Indagati due consiglieri regionali”, il primo e “Day Hospital, nei guai tre primari”, il secondo. Bel quadretto di famiglia! Nell’inchiesta sul bestiame, avviata un anno fa e che l’assessore all’Agricoltura, Giuseppe Isabellon aveva minimizzato, circoscrivendo il tutto a poche mele marce (Federazione della Sinistra ne aveva chiesto le dimissioni), sono emersi nomi nuovi che vanno ad aggiungersi ai numerosi coinvolti (settantacinque fra veterinari, allevatori, produttori di formaggi e amministratori): Piero Prola, già sindaco di Verrès e ora consigliere regionale, Mauro Bieler, Presidente della Fondation Grand Paradis e consigliere regionale, Edi Henriet, Direttore dell’Arev, Riccardo Orusa, Direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Nomi illustri! Secondo le indagini e le ricettazioni, pare che tutti sapessero tutto circa la “prassi di truccare la prova tubercolinica, grazie all’uso di farmaci cortisonici”. Dalle dichiarazioni espresse poi dalle persone implicate pare che nessuno sapesse di essere indagato. Tale innocenza lascia supporre che il loro comportamento non fosse ritenuto così anomalo, ma in perfetta simbiosi con l’ambiente circostante. Ma “l’ambiente” non finisce a Pont-Saint-Martin! Le accuse sono pesanti: associazione a delinquere, truffa ai danni della Regione, maltrattamento e uccisione di animali, frode in commercio. Staremo a vedere. Certo che l’ipotesi di un diffuso sistema criminoso-mafioso non è fantascienza, ma ha radici più profonde di quello che si immagina.

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