Ecco il video sul servizio che ha come tema la mafia in Valle d’Aosta.
Archivio per gennaio 2013
La ‘ndrangheta c’è!
31 gennaio 2013Giunta clientelare
31 gennaio 2013La Corte dei conti ha condannato due dirigenti, Paola Ippolito e Vally Lettry, a pagare diverse migliaia di euro per aver causato un danno erariale alla Regione. Le due dirigenti avevano infatti dato incarichi a consulenti esterni per nove anni consecutivi, quando avrebbero potuto risparmiare se avessero usato il personale già in carico. Ma la cosa più interessante è che i giudici hanno dimezzato la cifra alle due dirigenti in quanto il danno arrecato è da condividere con la Giunta regionale: questa non poteva non sapere degli incarichi illeggittimi. Trattasi di politica clientelare che per anni ha favorito qualcuno, allora chi erano i membri della Giunta? E quel 50% che avanza non è il caso di farlo pagare a loro?
Un fiasco annunciato
31 gennaio 2013“Quando si porta cultura, tutti dovrebbero essere contenti e collaborativi. Così non è stato.“, a dire questa scemenza è l’assessore alla Cultura del comune di Saint-Vincent, Maura Susanna. Ma la dichiarazione più forte, fatta a La Stampa, è la conclusione: “Ho avuto modo di vedere il mondo attraverso gli occhi di giovani artisti, provenienti da tutta l’Europa… In ogni modo, ancora una volta, Saint-Vincent è stata al centro dell’Europa. E io vorrei vivere abbastanza a lungo per vedere uno di questi giovani artisti diventare famoso come Picasso“. Un delirio che fa il paio con quello del curatore, Paolo Levi che pensava di rottamare la Biennale di Venezia. Saint Vincent al centro dell’Europa con milleduecento visitatori a gratis? Con una media di venti persone al giorno? Con opere mediocri quando non scadenti (quella della nostra conterranea particolarmente penosa!)? E’ chiaro come il sole che il nostro assessore non è un’abituale frequentatrice di mostre, fiere e biennali d’arte, al contrario se ne starebbe zitta e accuserebbe con un minimo di dignità il clamoroso e preannunciato fiasco. Invece scarica la responsabilità dell’evidente insuccesso di Sveart su di noi che non abbiamo capito, non siamo stati contenti e non siamo stati collaborativi. Come il presidente del suo partito, Ego Perron, che a referendum perduto dichiara che, sempre noi, non siamo stati in grado di usare il cervello. Bell’opinione ha l’Union valdotaine dei valdostani! Se fosse onesta Maura Susanna si porrebbe alcune domande su come è stata utilizzata la comunicazione; sulla qualità effettiva delle opere che non sono state selezionate da un esperto, ma dagli artisti stessi; sulla qualità professionale e umana del curatore e soprattutto sulla congruità dei costi (pazzeschi per una cavolata simile!). Nessuna domanda ha increspato le labbra della Joan Baez nostrana. Solo giustificazioni in difesa della scelta della Giunta regionale. E qui mi scappa anche da ridere per via della schizofrenia del personaggio: è come se la vera Joan Baez avesse preso a suo tempo le difese di Nixon! Auguro all’assessore di vivere a lungo, ma sono certa che il suo desiderio di vedere un nuovo Picasso nascere dalle ceneri di Sveart sarà frustrato. (Ma l’assessore ha vagamente un’ idea della grandezza intellettuale e artistica che ha avuto Picasso?)
Come scovare i veri progressisti
31 gennaio 2013C’è un problema, irrisolto da 30 anni. Come individuare, all’interno della Sinistra, i rapanelli di Viérin? Ossia le uova del cuculo che papà Dino ( abilissimo !) infila storicamente nel nido della Sinistra? Che poi li alleva inconsapevole, tranquilla, asciutta e un po’ rinco? Come coi vampiri, per i rapanelli si potrebbe inventare qualche infallibile test, che faccia le veci del mortifero aglio.
Ne propongo uno. Il problema politico fondamentale dei prossimi 5 anni sarà quello di garantire i diritti di cittadinanza ai circa 5 milioni di immigrati che ospitiamo. O li conquistiamo (nella realtà! Non a parole…) alla sbandierata superiorità occidentale, (diritti sociali, di libera espressione, di lavoro non schiavista, di studio ecc…), oppure ci ritroveremo pure noi con le periferie in fiamme. Come Sarkò ha insegnato. Allora vorrei in VDA non la festa degli emigrati, che ormai non sono più concittadini nostri, ma quella degli immigrati. Che lo devono diventare subito, massimo dopo qualche anno. Perchè? Per una ragione di lungimiranza politica: la civiltà e maturità democratica di un sistema si dimostra da come vengono integrati i non autoctoni. Se si sceglie la strada della Lega, si è convinti che basti la sub-cultura identitaria ( dialetto e scorregge celtiche…) per determinare la cittadinanza. Al posto del rispetto della legge, si insegna ai “foresti” il tribalismo dei dialetti per identificare i clan amici. In questa maniera i leghisti hanno indebolito le difese culturali e morali della società civile verso le mafie, per cui la Lombardia è una succursale della ‘ndrangheta. Per una ragione di lungimiranza culturale: ho il sospetto che la storia del pensiero islamico, che comprende solo 1 miliardo e mezzo di persone, sia più importante per il nostro avvenire (economico, culturale, personale) di quella di Introd. Quando la festa annuale degli immigrati organizzata dal PD? Così contiamo i progressisti. (roberto mancini)
Nient’altro che scorie
30 gennaio 2013Nella spedizione dei duchi contro l’Imperatore quest’ultimo ha segnato la prima vittoria: l’elezione di Bruno Giordano alla presidenza del Celva. Nella guerra fra clan rivali lo sconfitto di questa scaramouche è Laurent Viérin che ha perso il suo uomo: Corrado Jordan sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses. Il centralismo rollandiniano si conferma quindi sul territorio. Il centralismo viériniano non riesce a reimporsi. Speriamo in uno tsunami della sinistra, grillini compresi, che spazzi via e per sempre queste scorie del medioevo.
Così si fa!
30 gennaio 2013La sinistra tradizionale gli ha sempre sputato contro, nel migliore dei casi aspettava il passo falso, eppure il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti del M5s, si sta impegnando per rimettere in piedi Parma dopo la gestione precedente che l’aveva messa in ginocchio. Riguardo ai rifiuti ha interpellato Raphael Rossi, conosciuto come amministratore incorruttibile, per sviluppare la raccolta differenziata. Non si è avvalso dell’amico di un amico e neppure di un parente, ha scelto un professionista meritevole. Un uomo che non solo ha rifiutato una tangente cospicua per favorire una certa società, ma che ha denunciato il tentativo di corruzione. Così si fa!
Già visti!
29 gennaio 2013Notizie false e tendenziose
29 gennaio 2013Riceviamo dal dr. Agronomo Gabriele Scattolin e volentieri pubblichiamo.
Oltre all’italiano ed al tono pessimo la missiva del dr. Sudano comparsa prima il 21/01/13 sul sito di Aosta sera e successivamente sulla Stampa del 27/01/2013 contiene due notizie non verificate, false e tendenziose. Non ci sono mai stati 300 morti per Escherichia coli o 3.000 morti per Clostridium botulinum in Germania; forse il dr Sudano si riferisce all’epidemia accaduta in Germania nell’estate del 2011 causata dal batterio E. coli, che ha provocato 36 decessi ed oltre 300 infetti, poi guariti. La task force dell’EFSA (Ente europeo per la sicurezza alimentare) creata per coordinare le indagini volte a individuare la possibile fonte dei focolai di E. coli O104:H4 verificatisi in Germania prima ed in Francia dopo, ha concluso che “un lotto di semi di fieno greco importati dall’Egitto e utilizzati per produrre germogli rappresenta il collegamento più probabile tra i due focolai. Non si esclude tuttavia che siano coinvolti altri lotti di fieno greco importati dall’Egitto nel periodo dal 2009 al 2011” (comunicato stampa 5 luglio 2011: http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/110705.htm). Altrettanto clamorosa è anche la notizia incredibile dei ben 3.000 morti in Germania causati dal Clostridium botulinum di cui non c’è nessuna traccia, a meno che il dr. Sudano non espliciti la fonte ed aiuti noi poveri ignoranti a verificare le informazioni (ammesso che sia una sua intenzione quella di informare e non di disinformare). Si raggiunge poi il massimo della disinformazione quando il dr. Sudano riferisce che la regione rossa con una delibera “… ha bandito il vostro (!) sistema nella zona dove è prodotto il Parmigiano reggiano, compreso lo spandimento del compost ottenuto”. La delibera in oggetto è la n° 51 del 26/07/2011 dal titolo “Individuazione delle aree e dei siti per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili eolica, da biogas, da biomasse e idroelettrica.”, nella quale si dice che non bisogna realizzare impianti di biogas (digestione anaerobica) utilizzando come materia prima insilati di mais o altri vegetali; nulla a che vedere quindi con il compostaggio (processo aerobico), ma con la potenziale presenza di batteri naturalmente presenti negli insilati che provocano dei difetti nei formaggi noti come “gonfiori tardivi” delle forme in maturazione.
Nuovo logo!
29 gennaio 2013Nato marcio 2
29 gennaio 2013Ho visto i filmatini sull’assemblea fondativa dell’UVP e mi sono posta alcune domande sulla modalità di votazione. Sono stati presentati all’assemblea due documenti: chi li ha ha preparati? Votazione per alzata di mano. Approvazione unanime. Nessuno ha chiesto chiarimenti. Sono state presentate 13 candidature per il Consiglio direttivo: chi le ha proposte? E sulla base di quale titolo? Per la presidenza una sola candidatura, una specie di sorpresa pasquale: chi l’ha voluta? E sulla base di quale merito? Claudio Bredy presenta la candidata e… lapsus dà per scontata la sua elezione, tanto che è la stessa Alessia Favre a chiedere al pubblico di votarla: “Forse prima di parlare penso che dovreste votarmi”, dice infatti la “chilometri zero”. Dunque qualcuno sceglie, qualcuno propone e dà per certa l’approvazione, ma che razza di rinnovamento nei metodi è questo? Possibile che nessuno dei progressisti si renda conto delle contraddizioni emerse? Nessuno che abbia a chiedere? Tutti pecoroni anche qui? Che il rispetto, l’onestà e il coraggio, tanto per riprendere le parole del presidente neoeletto, sono virtù che si costruiscono con i fatti. Dov’è il rispetto verso i membri dell’assemblea se le scelte sono già state concordate? Dov’è l’onestà nel proporre una sola candidatura per la presidenza? E dov’è il coraggio nel lasciare una poltrona per rincorrerne un’altra? E per finire: chi ha scritto il testo di investitura? Aspetto risposte.
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