Archivio per agosto 2014

Un vero Paradiso!

31 agosto 2014

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Ce ne fossero di Festival come il Gran Paradiso Film Festival (Cogne, 25-30 Agosto 2014)!
Ho partecipato come membro della giuria popolare al festival organizzato da Fondation Grand-Paradis e ne sono rimasto profondamente colpito. Colpito perché in un clima di perenne mediocrità che da un po’ di anni a questa parte sta caratterizzando le iniziative culturali della Valle d’Aosta, gli amanti del bello e della cultura possono contare su un festival che anno dopo anno si arricchisce di novità e migliora in termini qualitativi riuscendo a catalizzare l’attenzione di migliaia di turisti e residenti.

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Lapsus freudiano!

30 agosto 2014
Questo ultimo intervento, dopo l'aggressività nei mie confronti da parte di un funzionario comunale, equivale a una confessione!

Questo ultimo intervento, dopo l’aggressività nei miei confronti da parte di un funzionario comunale, equivale a una pubblica confessione!

Hanno recintato l’area e coperto il cadavere come si fa in un luogo del delitto! 

Il luogo del delitto

30 agosto 2014

Perché nasconderlo se è ammalato?

Questa è bella davvero. E per certi aspetti inquietante. Dunque, stamane mi reco ai giardini per scattare qualche nuova immagine all’albero appena abbattuto per volontà dell’amministrazione comunale. Intorno il nastro bianco e rosso, ma nessun cartello di divieto di ingresso che indichi il cantiere. Entro, mi presento come giornalista con la volontà di prendere qualche foto. Gli operai mi intimano di andarmene: il luogo è rischioso, ma loro non indossano caschi o altri strumenti necessari alla loro sicurezza. Dopo pochi secondi un 0maccione grande e grosso, anche lui sprovvisto di casco che si qualifica come responsabile del cantiere, mi ringhia contro che devo andarmene, mi mette addirittura le mani addosso, spingendomi verso l’esterno e  facendomi vacillare. Chiama la polizia. Va bene, chiami pure, io sto sto solo facendo il mio dovere di informazione verso i cittadini a cui viene tolto senza spiegazione un albero centenario e presumibilmente sano. (altro…)

Hanno ucciso un albero!

29 agosto 2014
E questi rami vi sembrano malati?

E questi rami vi sembrano malati?

Aosta, Capitale dell’Ambiente!

29 agosto 2014
Vi sembra un albero malato?

Vi sembra un albero malato?

Hanno ucciso un altro albero! Ai giardini della Stazione, sempre più spogli e squallidi, è stato abbattutto un cedro del Libano. Di questo meraviglioso albero si dice che è molto resistente, che ha una grande capacità di adattamento, che può sopportare temperature fino a 30 gradi sotto zero. Ha una crescita molto lenta, ma può arrivare a 30-40 metri di altezza. Quello adagiato come un gigantesco cadavere misura sui trenta metri. Aosta capitale dell’Ambiente! Dalle immagini il tronco e i rami  si presentano compatti… vorrei tanto una contro perizia per valutare correttamente il suo stato di salute. Minoranza fai qualcosa? E’ vergognosa questa politica omicida!|

Noooooo!

29 agosto 2014

Noi giornalisti siamo tenuti obbligatoriamente a frequentare dei corsi di formazione, ottimo. Imparare fa bene! Soprattutto a chi gestisce l’informazione. All’attuale presidente dell’Ordine, Tiziano Trevisan, consiglierei anche un corso di storia contemporanea, perché è davvero penoso leggere sulla Gazzetta Matin, a firma Nicola Rolland che il bombardamento a Pont-Saint-Martin era stato provocato dall’aviazione nazifascita! Ma come siam messi?

Chiuso!

29 agosto 2014

Del bimillenario della morte d’Augusto i nostri se n’erano scordati o non l’avevano mai saputo. Ci avevano fatto credere il contrario, magnificando un programma organizzato ad hoc che invece trattavasi di routine. Tra le poche iniziative spiccava l’apertura al pubblico del Pont d’Ael con relative visite guidate. Evento conclusosi nell’arco di pochi giorni: a Ferragosto, clou del turismo, era già chiuso. L’intervento di restauro che presenta una suggestiva camminata su pannelli trasparenti non è attualmente fruibile. Allora? Quel sorrisetto della assessora Rini durante la conferenza stampa che comunicava al pubblico quanto le mie affermazioni fossero errate e quanto invece fosse stata scientemente soppesata dalla Sovrintendenza l’inaugurazione del monumento in coincidenza con il Bimillenario dovrebbe oggi, alla luce delle nuove dichiarazioni, trasformarsi in smorfia. Infatti il sottointendente, Roberto Domaine,  dice che per l’accesso completo del sito si sta ragionando, ma niente di più. Si sta ragionando? Ora? Ma non era già tutto studiato a tavolino?

Okkio

28 agosto 2014

La Regione Valle d’Aosta vuole denunciare Stefano Unterthiner per danno d’immagine in quanto, secondo Caporal Fracasssa, ha detto delle falsità. Faccia attenzione Marguerettaz, perché ricordo la denuncia per diffamazione che Rollandin fece al giornalista del Sole 24 Ore, Giuseppe Oddo, reo dello stesso crimine. Denuncia che si concluse con la totale assoluzione del giornalista e con relativa figuraccia di emme da parte del nostro imperatore.

Da testimonial a testimone

27 agosto 2014

Ecco come risponde al Caporal Fracassa dalla sua pagina fb, il fotografo, Stefano Unterthiner.

Tante parole dette a vanvera, tante insinuazioni. Faccio un po’ di chiarezza. Innanzitutto, il mio contratto di testimonial con VIVA. Il fazioso servizio del TGR di ieri sera (26 agosto) lascia sottilmente intendere che sono ancora sotto contratto, che sono ancora il testimonial della regione: il mio contratto con VIVA è durato due anni è si è concluso a febbraio del 2014. Da valdostano, sono stato fiero di aver potuto promuovere questo progetto, perché l’obiettivo di VIVA lo considero giusto e necessario: perseguire un vero turismo eco-sostenibile, finalmente, anche in Valle d’Aosta. I soldi che ho percepito includono l’utilizzo di mie fotografie per campagne pubblicitarie nel mondo, la mia presenza a eventuali eventi promozionali, la redazione di editoriali, e appunto l’uso della mia immagine in qualità di testimonial. Come si sono affrettati a scrivere in molti, con tante basse insinuazioni, ho percepito 50.000 euro in due anni per l’insieme di queste prestazioni.

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Siamo tutti Stefano Unterthiner!

26 agosto 2014

La Regione Valle d’Aosta, nelle parole dell’assessore Aurelio Marguerettaz, si sente offesa e risponde al noto fotografo, Stefano Unterthine, dandogli dell’ingrato. “Le sue parole sono lesive dell’immagine di una realtà che da sempre ha investito affinché la salvaguardia del proprio territorio e lo sviluppo dell’attività turistica, così come la sua antropizzazione, potessero coesistere… Parole che sono ancor più gravi perché arrivano da chi è stato incaricato dall’Amministrazione regionale come testimonial della campagna pubblicitaria del progetto VIVA – Valle d’Aosta Unica per Natura.”. Insomma chi riceve incarichi pubblici non può avere idee proprie, ma deve piegarsi a novanta. La provocazione (se Stefano non avesse usato parole pesanti chi lo avrebbe ascoltato?) non va presa  come dovrebbe e cioè come una critica che un rappresentante dei cittadini ha il dovere di ascoltare, ma come alto tradimento. E questo non è un modo di ragionare mafioso? Sì lo è! (altro…)