Archivio per febbraio 2011

Pizzi e pizzini!

28 febbraio 2011

Le gare d’appalto per l’acquisto di strutture per i parchi gioco nei comuni di Ayas, Challand-Saint-Victor e Cogne, erano pilotate: sui documenti c’erano appunti (pizzini) che davano precise indicazioni su chi favorire.

Cittadini attivi

28 febbraio 2011

Ai partiti di opposizione sono arrivate due proposte concrete da parte di alcuni cittadini attivi (evviva la partecipazione!). La prima, Patrizia Nuvolari, chiede dal blog Patuasia e dalle pagine del giornale Alpe che i consiglieri regionali del partito omonimo riducano il loro stipendio del 50% per finanziare il partito in campagne di informazione sui gravi problemi che gravano sulla Valle d’Aosta: inceneritore, ospedale, metrò, aeroporto, ferrovia, campus universitario, funivie, centraline. Alpe si lamenta che i media non la considerano? L’informazione poi non brilla in qualità? Dunque che sia il partito di opposizione a farsene carico, visto che i mezzi economici nelle sue casse non mancano. Cosa si potrebbe fare con 15.000 euro al mese! I secondi cittadini sono quelli del Movimento cinque stelle che hanno invitato i partiti: PD, PdL e Alpe a sottoscrivere l’esposto ”VUOTO NORMATIVO – Hanno creato le condizioni non approvando una legge a tutela dei corsi d’acqua -” . “NUMERI SOSPETTI – In questi anni in Valle sono state presentate 50 domande di concessione -“. La politica ci chiede partecipazione, invita alla cittadinanza attiva, bene eccoci qui! Noi siamo cittadini volonterosi, partecipiamo con intelligenza, entusiasmo e con i nostri poveri mezzi alla vita pubblica, vedremo, se questa volta i partiti ci daranno ascolto.

Pubdem2

27 febbraio 2011

La Pubdem di febbraio!

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Nuovo nuovo record!

26 febbraio 2011

Viva noi, viva voi, viva tutti i patuasans!

Incredibile la crescita non si ferma!

Ieri abbiamo registrato un nuovo record: 1.677  visite giornaliere! Non sappiamo che altro aggiungere, se non ringraziare tutti voi!

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Aria di montagna!

26 febbraio 2011

Questa è l'aria che respiriamo, pensate ai polmoni!

Inviata da un nostro utente e volentieri pubblicata.

Mandateci senza timore le vostre foto-denuncia, arricchiranno il blog e lo renderà più vostro. Collaborate con Patuasia, la voce più libera della Valle d’Aosta!

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C’è o ci fa?

25 febbraio 2011

Ho sempre sostenuto che Alpe aveva gravi difficoltà nella comunicazione e mi rendo conto, ancor oggi, che il problema di ieri non è ancora stato risolto, vuoi per superficialità, vuoi perché tutti al suo interno si sentono esperti in questa disciplina. Copiare il manifesto del congresso dei grillini e facendoli incazzare, è stato un errore politico che li ha allontanati ancora di più, mentre sarebbe opportuno, per l’Alpe, tenerne conto; inoltre contraddice, con un fatto concreto, tutti i bei discorsi sull’etica, sulla correttezza e sulla novità che saranno alla base del Congresso Alpe. BRAVI! Non c’è che dire! Sicuramente è stato un errore commesso con troppa leggerezza, ma il risultato è pesante. Patrizia Morelli in televisione ha parlato dell’Unità d’Italia, usando il francese. BRAVA! Non c’è che dire! L’avranno capita in venti e tutti gli altri invece e nell’ipotesi più generosa, si saranno sentiti presi per i fondelli. Possibile che queste persone non avvertano un minimo di empatia verso il pubblico? Rigide come sono e contratte dentro l’ ideologica corazza che impedisce loro di sentire la pelle degli altri, avvisarne gli umori? Cosa pensano che abbiano percepito i telespettatori? Il rispetto verso la Storia valdostana? Le radici? NO! Avranno provato fastidio per una scelta considerata snob, lontana, elitaria; si saranno alzati per fare altro, avranno cambiato canale…, che poi la Morelli avesse tutti i diritti di scegliersi la lingua madre preferita è un altro discorso, qui si parla di saper fare comunicazione e cioè di far arrivare a destinazione un certo messaggio. “Alpe c’è”, è lo slogan nuovo, si fa per dire (Dio c’è , ve lo ricordate?), ma dove? Su facebook registra 20 amici e l’ultimo post data una settimana fa. Meglio non esserci che presentare questo ritrattino anoressico. Risorge spontanea una vecchia domanda: Alpe c’è o ci fa?

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Nuovo record!

25 febbraio 2011

Patuasia va avanti!

 Patuasia non si ferma!

Continua a crescere e ci mette paura eh eh eh! Ieri ancora un record: 1.674 ingressi! Cerchiamo collaboratori capaci di usare o di insegnare flash: vogliamo crescere nella capacità di fare comunicazione per offrirvi sempre qualcosa di interessante e divertente. Noi ce la mettiamo tutta! Viva Patuasia!

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Uomini e topi

24 febbraio 2011

Non è Tripoli!

La Libia è un paese ricco. Fluttua su petrolio e gas. Dal punto di vista turistico è un gioiello da scoprire: mare cristallino, deserto magico, siti archeologici da sindrome di Stendhal. Ma tutta questa abbondante ricchezza di risorse non si traduce in benessere. Il centro storico di Tripoli è fatiscente (i restauratori italiani lo trasformerebbe in una meraviglia come hanno fatto all’Havana), c’è sporcizia dappertutto, ratti grossi come cani attraversano incuranti la strada. Sabratha e Lepthis Magna, due antiche città prima fenicie e poi romane, commuovono tanto sono belle, di quella pietra rosa e luminosa che contrasta con il blu del mare. I mosaici sono abbandonati fra i rovi, le architetture e gli ornati a disposizione dei ladri, i peggiori fra i quali appartengono alla Famiglia e agli amici della Famiglia. Ogni tanto, così mi è stato detto, sparisce un capitello, un bassorilievo… , trattasi di regali per questo e quella. I libici hanno l’energia eppure vivono in case miserevoli senza strade, negozi…, quartieri costruiti nel niente e spesso vuoti. Perché vi racconto questo? Perché quella ricchezza collettiva non tradotta in qualità della vita per tutti, seppur con le dovute cautele, mi ha fatto venire in mente casa mia. Il luogo dove vivo. Ricco eppur miserevole. Un paio di giorni fa è crollato un pezzo di soffitto in un’aula dell’Istituto Regina Maria Adelaide. Solo la fortuna ha concesso che non ci fossero vittime. Diverse classi sono state trasferite altrove, il che significa disagio. Possibile che i nostri ragazzi non possano godere di un servizio scolastico all’altezza del nostro reddito? Che non abbiano delle palestre? Che non possano usufruire di un trasporto efficiente e puntuale? Siamo ricchi ricchi ricchi eppure dove si è tradotta e si traduce tanta dovizia? Mi guardo intorno, non vedo ratti che attraversano la strada, oppure sì…

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Nuovo record!

24 febbraio 2011

Grazie a tutti gli amici e i nemici!

Ieri Patuasia ha registrato 1.600 visite! Sempre più in alto grazie a tutti i numerosissimi utenti del blog.

Il blog più coraggioso e libero della Valle d’Aosta!

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Eppur si muove!

24 febbraio 2011

La Valle d’Aosta, bella addormentata, sembra prossima al risveglio? Qualche segnale c’è ed è importante.  Non solo semplici cittadini, ma amministratori di diversi comuni dicono no al pirogassificatore. Aosta, Brissogne, Etroubles, Fenis, Gignod, Nus, Pollein, Quart, Roisan, Saint-Christophe e Saint-Marcel sono i primi comuni a opporsi alla volontà di Guste Mica Qualunque, ne seguiranno altri: è inevitabile. La preoccupazione dell’aumento delle immissioni inquinanti nell’aria, incomincia a diffondersi, nonostante l’assessore, Manuela Zublena, cerchi di porvi riparo con rassicurazioni che non raggiungono lo scopo. Delle parole aeree dei politici non ci si fida più. I dati sulla salute parlano chiaro: siamo al primo posto in Italia a morire di cancro. L’aria del nostro capoluogo, secondo l’Arpa, ha il Pm10 (metalli e nichel) superiore a quello di città come Milano, Torino, Roma. Inoltre, sempre secondo l’Arpa, “il livello di diossina nella plaine è superiore di tre volte rispetto a quello indicato da una Commissione consultiva tossicologica nazionale” (aostasera.it). L’assessore si trincera dietro il burocratese: non c’è ancora una normativa… siamo in fase di definizione… come se la diossina avesse bisogno di un Nulla Osta per entrare nei polmoni. Che sia dunque il semplice buon senso a smuovere cittadini e consiglieri per suggerire soluzioni diverse al pirogassificatore? Anche per tutelare quell’immagine turistica che si vorrebbe limpida della Valle e che invece si fa sempre più opaca?

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