Posted tagged ‘Mauro Bieler’

Una faccia come…

7 settembre 2010

Volevamo essere provocatori, invece abbiamo rivelato la nostra profonda ingenuità. Il consigliere regionale indagato per lo scandalo del bestiame, Mauro Bieler, non solo non ha dato le dimissioni e nessuno dell’opposizione le ha richieste, ma è stato riconfermato rappresentante della Regione e Presidente della Fondation Grand Paradis! Se noi ci meritiamo di essere degli imperdonabili  ingenui, il signor Bieler come potrebbe essere descritto? E quelli che lo hanno riconfermato nell’incarico che idea hanno dell’etica, se mai ne avessero una?

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Nuovo sondaggio

31 agosto 2010

“Tutti resterebbero al loro posto e gli esponenti della maggioranza invocherebbero la presunzione di innocenza”, questo è quanto farebbe la Giunta regionale, nel caso fossero accertate infiltrazioni della ‘ndrangheta al suo interno, secondo il nostro umilissimo sondaggio. Un risultato che, pur nei suoi limiti, evidenzia la rassegnazione diffusa e la scarsa fiducia nella politica e nei politici. Il nuovo sondaggio ripresenta lo stesso tema: l’etica in politica. Cliccate numerosi!

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Stato di famiglia

29 agosto 2010

- Se sapevano dovrebbero dare le dimissioni! - - E se non sapevano dovrebbero dare le dimissioni! -

La prima pagina della Stampa di oggi mostra due articoli che offrono un’immagine di chez-nous piuttosto inquietante: “Indagati due consiglieri regionali”, il primo e “Day Hospital, nei guai tre primari”, il secondo. Bel quadretto di famiglia! Nell’inchiesta sul bestiame, avviata un anno fa e che l’assessore all’Agricoltura, Giuseppe Isabellon aveva minimizzato, circoscrivendo il tutto a poche mele marce (Federazione della Sinistra ne aveva chiesto le dimissioni), sono emersi nomi nuovi che vanno ad aggiungersi ai numerosi coinvolti (settantacinque fra veterinari, allevatori, produttori di formaggi e amministratori): Piero Prola, già sindaco di Verrès e ora consigliere regionale, Mauro Bieler, Presidente della Fondation Grand Paradis e consigliere regionale, Edi Henriet, Direttore dell’Arev, Riccardo Orusa, Direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Nomi illustri! Secondo le indagini e le ricettazioni, pare che tutti sapessero tutto circa la “prassi di truccare la prova tubercolinica, grazie all’uso di farmaci cortisonici”. Dalle dichiarazioni espresse poi dalle persone implicate pare che nessuno sapesse di essere indagato. Tale innocenza lascia supporre che il loro comportamento non fosse ritenuto così anomalo, ma in perfetta simbiosi con l’ambiente circostante. Ma “l’ambiente” non finisce a Pont-Saint-Martin! Le accuse sono pesanti: associazione a delinquere, truffa ai danni della Regione, maltrattamento e uccisione di animali, frode in commercio. Staremo a vedere. Certo che l’ipotesi di un diffuso sistema criminoso-mafioso non è fantascienza, ma ha radici più profonde di quello che si immagina.

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