Archive for the ‘Requiem’ category

Amen

27 marzo 2015

La scelta dei candidati Sindaco e Vice-Sindaco: Etienne Andrione e Carola Carpinello, della coalizione UVP, ALPE e L’Altra VdA ha decretato la fine dei Verdi. Mettiamoci  in pace, amen.

Ciao Alba

21 marzo 2015

Riceviamo dal dottor Carlo Vettorato e volentieri pubblichiamo.

Alba Piacquadio: un nome dolcissimo ed un  cognome che la faceva sorridere ed ipotizzava una frequentazione con un’ entità, una luce, un dio che allora, ma come anche adesso, era troppe volte nominato a sproposito. Ma Alba invece lo conosceva bene perché aveva scelto di seguirlo nella sua professione di medico anestesista e nella sua vita di donna all’avanguardia, coraggiosa, controcorrente e disponibile sempre a mettersi in gioco per il bene comune. Una delle prime donne chiamate a dirigere in Italia un Servizio di Anestesia e ad istituire il reparto di Rianimazione all’ospedale Mauriziano di Aosta. Alba era di sinistra perché la punta del cuore è a sinistra da sempre, era di sinistra perché era sempre stata dalla parte dei perdenti, dei deboli ,degli sfortunati, delle vittime di violenza e quindi anche di tutte quante le donne. (altro…)

Mutazione genetica

13 marzo 2015

Queste elezioni si stanno caratterizzando con una trasparenza senza eguali: mai vista tanta cacca esibita senza vergogna. Un piglia piglia generale dove gli obiettivi, le idee, i progetti, le visioni, i sogni sono stati rottamati definitivamente per dar spazio all’unica ragione che porta gli esseri umani a fare politica: la cadrega. Non dico cosa nuova, ma una novità c’è ed è la sfrontataggine palesemente obesa, degli attori sulla scena. Nessuno scampolo di pudore nell’affanno alla ricerca di una possibilità, la più fattibile, per essere eletti. Esigenza primaria quella dei banchi del consiglio comunale, dove poggiare il culo per cinque anni e stare in pace e credersi qualcuno. Si passa così da un partito all’altro in cerca del partner giusto senza paura di perdere la faccia che tanto di dignità si muore. E poi cosa sarà mai, lo fanno tutti e ciò che fanno tutti è sacrosanto come rubare. (altro…)

Terrorismo internazionale e terrorismo istituzionale!

27 febbraio 2015
La Porta dei nostri ricordi.

La Porta dei nostri ricordi.

Assistere impotenti al saccheggio della Storia fa male. Vero dolore fisico. Una botta in testa che stordisce e fa soffrire. L’ignoranza barbara dei terroristi non si ferma davanti alle vite umane e all’identità di un popolo (compreso il loro) che è fatta appunto di Storia. Quante volte abbiamo detto e sentito che il passato è fondamentale per capire il presente e preparare il futuro? Tantissime volte. Quasi una cantilena che rischia di diventare noia, eppure è così: l’insieme di ieri è la Storia di oggi. Cancellare la Storia significa ricominciare senza bagaglio: il passato non serve perché non c’è niente da capire. Non si deve capire, ma subire. E questa affermazione che racchiude in sé una politica ben precisa, la troviamo anche qui, nella civilissima società occidentale. Anche in Valle d’Aosta. La scarsa cura complessiva verso i Beni culturali, l’atto vandalico perpretato contro la Porta Pretoria ed eseguito dal terrorismo istituzionale locale, hanno ucciso pezzi della nostra Storia e quindi della nostra identità. Sembra esagerato ciò che scrivo, ma se fate attenzione non è così paradossale. Si tratta di modalità differenti e meno gravi in quanto è possibile porvi rimedio, ma il risultato finale non è poi così diverso.  (altro…)

Il vuoto!

15 gennaio 2014
Alla faccia di Frigerio!

Alla faccia di Frigerio!

L’opposizione regionale quasi al completo, sedici consiglieri su diciassette, ha fatto un blitz al Casinò di Saint-Vincent, ecco cosa hanno trovato: il vuoto!

Francesco Nex

27 dicembre 2013

Se n’è andato Francesco Nex, un bravo illustratore. Che gli sia lieve la terra.

Mai più!

17 giugno 2013
Così non la vedremo mai più! Addio alla storia sostituita dalla stupidità e dall'ingordigia.

Così non la vedremo mai più! Addio alla storia sostituita dalla stupidità e dall’ingordigia.

Grazie amministratori per averci ridato lo splendore di questa Porta Pretoria di importanza internazionale. Grazie per offrirci ogni giorno la sua originaria bellezza e monumentalità. La vostra sensibilità e la vostra cultura unite da una competenza professionale senza pari, ci aiutano a crescere in armonia con l’ambiente urbano che ci ospita. Diventiamo migliori grazie al vostro mirabile esempio nel rispetto che nutrite verso il passato e verso la bellezza. Perché la bellezza nutre ed educa. Ci rende più virtuosi e tolleranti. La bellezza pacifica e ci restituisce appieno la nostra umanità.  I turisti porteranno a casa un ricordo incantevole della nostra città così saggiamente amministrata. Grazie.

Franco se ne è andato

14 aprile 2013

Leggo con dolore che è mancato Franco Balan. La morte si è presa anche lui che amava appassionatamente la vita. Uno che non ne aveva mai abbastanza. Credo che abbia vissuto per intero e credo anche che sia stato un uomo fortunato e un artista felice di sé. Ha lasciato un segno in questa Valle, un fare riconoscibile che ha conquistato tutti. Non sempre ha realizzato belle immagini, fra i suoi manifesti se ne contano di brutti, ma questi non hanno importanza. Quello che conta è che ha saputo tradurre con il segno una tradizione culturale che sentiva profondamente. Un segno fresco, veloce, leggero. Amava i bambini, la loro spontaneità. La loro assenza di mediazioni, il loro linguaggio che è icona. Ne studiava le linee, le forme che poi ricomponeva con la consapevolezza di chi conosce il mondo e l’arte. Cavolo! Franco Balan… non ci sei più. Mi fa male.

Guido se ne è andato

29 marzo 2013

Il mio amico Guido Dondeynaz se ne è andato. Un messaggino sul cellulare e mi sento diventare sempre più triste. Sono certa che mi mancheranno le nostre vivaci chiacchierate al bar. Uomo informatissimo e serio, mi inviava documenti perché voleva che lo fossi sempre anch’io. Mi diceva che bisogna conoscere le leggi per non essere superficiali nelle azioni e approssimativi nella teoria, perché la politica ha bisogno di persone istruite, competenti e professionali. Di fronte al pressapochismo in atto, un uomo così era una vera risorsa. Caspita, Guido avevamo ancora bisogno della tua lucidità e competenza e invece ci hai lasciati così, io non me l’aspettavo. Mi piacevi completamente calvo e la tua energia e la voglia di vivere e la curiosità su quanto succedeva mi dicevano che ce l’avevi fatta. Abbiamo discusso fino a poco tempo fa nel “nostro” bar Roma e io davo per certo che l’avremmo fatto ancora per tanto tempo, mi hai fregata. Te ne sei andato e a me questa cosa fa male.

La giustizia

12 novembre 2012

Alla fine la Giustizia trionfa sempre!