Aosta, Capitale dell’Ambiente!
Hanno ucciso un altro albero! Ai giardini della Stazione, sempre più spogli e squallidi, è stato abbattutto un cedro del Libano. Di questo meraviglioso albero si dice che è molto resistente, che ha una grande capacità di adattamento, che può sopportare temperature fino a 30 gradi sotto zero. Ha una crescita molto lenta, ma può arrivare a 30-40 metri di altezza. Quello adagiato come un gigantesco cadavere misura sui trenta metri. Aosta capitale dell’Ambiente! Dalle immagini il tronco e i rami si presentano compatti… vorrei tanto una contro perizia per valutare correttamente il suo stato di salute. Minoranza fai qualcosa? E’ vergognosa questa politica omicida!|
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29 agosto 2014 a 20:14
Condivido: controperizia.
29 agosto 2014 a 21:11
Sembra sanissimo, poveraccio…
Però potrebbe essere stato un infarto.
meglio indagare: controperizia.
Sempre porsi le immortali domande di Alex Drastico quando gli fottevano il motorino:
” ma perché? Ma come? ma chi cazz…”?
29 agosto 2014 a 21:29
mah! un mio professore diceva che un architetto ha sempre torto di fronte ad un albero, figuriamoci i geometri e gli esperti locali
Che tristezza
Non ci dovrebbe essere una consultazione pubblica e pubblicazione della perizia prima di questi scempi?
29 agosto 2014 a 21:33
e siccome sono un po’ perverso aggiungo :
e il tronco in quale segheria andrà a finire?
e il segato a chi profitterà?
30 agosto 2014 a 00:23
poteva crollare da un momento all’altro, come la frana di La Saxe, che si è miracolosamente fermata, nonostante l’imperversare della pioggia.
Un cedro del Libano? dovrebbe trattarsi di legno molto pregiato. Vedasi costruzione del tempio di Salomone
30 agosto 2014 a 02:02
nella oltreatlantica città dove risiedo per abbattere un albero sul proprio terreno se il diametro del tronco supera i 10 cm è necessaria l’autorizzazione dell’ufficio dell’ambiente (Aménagement);
per gli alberi del verde pubblico è necessario identificare l’albero da abbattere o potare, poi è necessaria un’affissione della notizia dei lavori e i cittadini hanno 30 giorni di tempo per commentare, opporsi etc.
Notare che le alberate in questione, aceri, frassini, tigli, catalpe hanno quasi 100 anni e piu’ e a nessuno passa per la cappa di manometterli, anzi,
Ricordo l’alberata di tigli che andava dal Ponte della Salle a Morgex sulla statale 26 prima che l’ANAS decidesse che gli alberi, spostandosi, causavano pericolosi incidenti….per non parlare dello scempio che fecero a Stupinigi!
Paese che vai usanze che trovi
2 settembre 2014 a 09:56
Sono rimasto stupito nel veder abbattere la pianta. Vergognoso perchè, sono certo, si tratta di una pianta sana! Vorrei conoscere le motivazioni di un simile atto vandalico!!
2 settembre 2014 a 16:35
è una pianta con un notevole valore commerciale!
2 settembre 2014 a 22:45
Si tratta di un cedro libanese (extracomunitario) di cui non si hanno ancora conoscenze dei comportamenti in città e pertanto viene messo in “quarantena” perché forse malato…! E’ una questione di profilassi a tutela dei valdostani e non..!
3 settembre 2014 a 11:37
Era marcia l’hanno tagliata dov’è lo scandalo?voglio vedere se fosse caduta in testa a qualcuno i titoloni sulla negligenza dell’amministrazione!
Ah una pianta attaccata da marciume ha valore economico nullo, buona per fare cippato. Le segherie valdostane comprano quasi interamente legname estero