Archivio per marzo 2015

Il passo indietro

31 marzo 2015

Simone Bertucco, candidato vice sindaco della coalizione UV, PD e SA  ha fatto un passo indietro. Quella del passo indietro sembra caratterizzare queste elezioni che più incasinate di così bisognerebbe inventarle. “Avrei potuto continuare per la mia strada senza farmi condizionare dal venticello della calunnia. Ma è necessario dare segnali positivi avendo il coraggio delle proprie scelte.” Bene, mi sembra un gesto responsabile e non ne vedo molti. La sua figura è stata da subito discutibile in quanto Bertucco è vicepresidente della Leone rosso, la cooperativa acchiappatutto oggi al centro di polemiche per il suo modo di gestire l’ospitalità dei richiedenti asilo. (Sono stata la prima a sollevare il conflitto di interessi e non me ne pento). Normale che la sua candidatura fosse chiacchierata, così normale da essere interpretata come una stranezza. Una scelta sbagliata. Impopolare. Anche per la cooperativa stessa che si è trovata sotto ai fastidiosi riflettori della cronaca e figuriamoci dopo a elezione avvenuta. Che la scelta sia stata originale o suggerita non fa differenza, il risultato è il passo indietro. Mi va di pensare che l’opinione pubblica abbia condizionato la politica, forse per la prima volta…

Vecchia politica a chi?

31 marzo 2015

Dunque. Dopo un interminabile periodo di confronti per elaborare un programma, perché non sono le poltrone e le persone che le occuperanno il problema, ecco che la coalizione detta del centrosinistra, perde un pezzo. L’Altra Valle d’Aosta non ci sta più. Eppure, se erano arrivati ai nomi, vuol dire che i compagni erano riusciti a far digerire al leader dell’UVP, Laurent Viérin, il loro programma-sudatissimo. Un documento che contiene un punto che non collima con le sue idee: l’introduzione del riconoscimento e la trascrizione delle unioni civili e dei matrimoni omosessuali contratti all’estero. (Laurent nelle precedenti elezioni, in qualità di candidato aveva firmato quello del Forum delle Famiglie contrarissimo a tutto ciò che non è la famiglia tradizionale.). Gli altri punti del programma-sudatissimo erano i soliti e quindi facilmente condivisibili. Il nodo era solo quello, portarlo a casa è stata una vittoria della Sinistra-con-i-controcazzi. Perché parto da qui? Per smontare la teoria trasversale che le coalizioni si creano sui programmi e non sulle persone. Infatti… (altro…)

Ultimissime!

31 marzo 2015

Riceviamo dall’Altra Valle d’Aosta a firma Andrea Padovani e volentieri pubblichiamo.

L’Altra Valle d’Aosta ci ha provato!

Per costruire un’alternativa al partito regione bisognava tentare la via del dialogo, anche con chi come UVP e ALPE ha una storia diversa dalla nostra. Abbiamo creduto che ci potesse essere un confronto leale su alcuni punti programmatici, da noi proposti da tempo, e che Carola Carpinello, proposta in quella sede come Vicesindaco, potesse esserne l’espressione e la garanzia per restituire il comune agli abitanti di Aosta, quando invece nell’altra coalizione si percorrevano le solite vie delle poltrone e degli equilibri di potere. Prendiamo atto che il nostro sforzo per il cambiamento non è stato condiviso. Ora inizia una nuova fase: l’Altra Valle d’Aosta proporrà il proprio progetto di alternativa assieme ai cittadini, senza alcuna mediazione rispetto al nostro obiettivo di difesa dei beni comuni e dei diritti di tutti. Determinati a percorre anche da soli il cammino scelto, certi di avere come compagni molti cittadini aostani.

(I commenti di Patuasia nel pomeriggio)

La buona fede

30 marzo 2015

E ci prendono pure in giro, sentite cosa afferma Massimo Lattanzi, capogruppo del popolo della Libertà: “Il giudice ha avuto la capacità di guardare ai fatti per quello che erano e di riconoscere l’indiscutibile buona fede dei politici valdostani. Questa è una sentenza che riavvicina la gente alla politica e agli amministratori”. Quindi se uno commette un reato in buona fede la fa franca? A me hanno sempre detto che la legge non ammette ignoranza, ma chi sono io? Non un politico! La frase più assurda è però l’ultima, quella che dice che questa assoluzione avvicinerà i cittadini alla politica e agli amministratori! Mi permetto di provare forti dubbi!

L’ennesima schifezza!

30 marzo 2015
I vantaggi della politica!

I vantaggi della politica!

La casta fa ancora più schifo!

30 marzo 2015

Signori comprate regali di nozze con soldi non vostri tanto il fatto non costituisce reato. Organizzate feste, sagre e festival finalizzati a promuovere la vostra immagine con soldi che appartengono ad altri che tanto non è reato. Pagate i contributi pensionistici con i soldi del vicino di casa che tanto si può fare. Ma fate attenzione a non commettere queste azioni da semplici cittadini, per farla franca dovete essere dei politici! Eh, già… i soldi pubblici valgono molto meno di quelli privati. Come tutto ciò che riguarda la sfera pubblica, siamo italiani, quella sfera lì non frega a nessuno in termini di rispetto, frega assai in termini di sfruttamento. La giustizia italiana colpisce duro solo il semplice cittadino, sarà per questo che molti vogliono entrare in politica? Il disgusto verso quest’ultima porta al vomito, ma pure verso la magistratura la nausea si fa prepotente. La politica non ha un’etica, una morale, una dignità e la magistratura avvalora queste assenze. Le conferma. Sono certa che l’assenza totale di decenza regalerà a qualche imputato/a la cadrega di Presidente del Consiglio. Il quadro sarebbe perfetto: la casta fa schifo, mai così tanto schifo! Omuncoli e donnette da quattro soldi alzeranno la loro piccola e inutile testa (ma non davanti a me che non gli sputo che se no li profumo!) a mostrare autocompiacimento, sollievo anche boria per la sentenza di assoluzione di 1° grado. Roba da omuncoli e donnette, appunto.

Decoro urbano?

30 marzo 2015

Nuovi cartelli turistici sostituiranno quelli vecchi, orrendi e incomprensibili. Anche in questo caso si paga due per avere uno! Secondo Paron si tratta di valorizzazione del centro storico, secondo me si tratta di aggiungere disordine, là dove una pressoché infinita gamma di cartelloni, totem, segnaletica di ogni tipo ingombra le zone pedonali. Quanti ce ne sono? Decine e decine. Un esercito. Di tutte le forme, di tutti i colori. Pubblicizzano negozi, ristoranti, luoghi, vie, bar… una Babele di informazioni disordinata e caotica e sporca: abbiamo bisogno di aggiungere altra paccottiglia? Oggi che la tecnologia ci permette un’informazione pulita e discreta? Il Qrcode (Quick Response) è un codice a barra che memorizza informazioni che poi vengono lette tramite un cellulare o uno smartphone. E’ sufficiente che il codice sia posizionato accanto a un monumento o a qualsiasi altro oggetto di interesse turistico  per offrire un servizio non impattante come lo sono i totem che tutto sommato non servono. Ci sono i gps, i satellitari, navigatori…  sai sempre dove sei e dove potresti andare e con un semplice clic conosci i monumenti che ti appaiono cammin facendo. Perché allora non prendere questa direzione?

Un Palmiro nel PD

28 marzo 2015

Articolo di Roberto Mancini.

La probabile candidatura nelle fila PD del pubblicitario creativo, Palmiro Peaquin, mi evoca alcuni ricordi.
Ricordo con commozione lo straordinario godimento di tutta la redazione della Gazzetta-Matin, allora diretta da Enrico Romagnoli, nell’ avere come editori il trio Carrara-Peaquin-Baccega.
Sopratutto il piacere di essere regolarmente retribuiti da imprenditori così puntuali e scrupolosi, rispettosi dei diritti e del lavoro altrui. Voglio invece dedicare queste righe al signor Fiorentino Peaquin, padre di Palmiro, che incontrai in gioventù. Operaio della Cogne di provata fede comunista, Fiorentino vedeva nella cultura e nella comunicazione uno strumento di miglioramento sociale e emancipazione personale: per questa ragione era singolarmente attratto, ma nel contempo anche respinto, da chi maneggiava la penna. (altro…)

Masoch docet!

28 marzo 2015

Non c’è che dire, Alpe negli ultimi tempi sta collezionando una serie di figuracce da paura! Che non possono far altro che diminuire la sua credibilità di fronte agli elettori. Possibile che dopo l’esperienza catastrofica in Regione i suoi dirigenti non abbiano capito la lezione? Che non devono assolutamente fidarsi dei Viérin? Prima vanno a festeggiare alla Gabella poi si fanno soffiare il sindaco e il vicesindaco, con una furbata degna della peggior politica va detto, ma che tira in porta e segna. Il clan denomintao UVP la fa franca. Sempre. Posiziona i suoi uomini, strumentalizza e corrode gli alleati. E questi, affetti dal desiderio naturale di essere sottomessi da qualcuno più forte, si lasciano inchiappettare, belando qualche pallido rimprovero sul mancato utilizzo della vaselina. Alla sinistra masochista piace subire le umiliazioni. In questo tour elettorale prevedo orgasmi multipli.

Il Caos!

27 marzo 2015

La candidatuta di Andrione e Carpinello sembra una furbata in vecchio stile. Alpe protesta, immagino anche chi di Alpe protesti. I nomi facevano parte di una rosa di otto e non erano ancora stati designati dagli organi interni ai movimenti. Dal momento che la Sinistra-con-i-controcazzi non si affianca alla protesta si desume che l’azione sia stata condivisa. Bravi compagni! Andrione ha già dato le dimissioni che sono state accettate, un tempismo che conferma le frettolose dichiarazioni.

Cinque anni fa e sembra un secolo, Alpe aveva presentato due nomi eccellenti: Carlo Curtaz e Iris Morandi, due persone che non faranno parte della lista, un pezzo di Alpe che se ne va per la sua strada. Altre elezioni, altro stile. Persino le primarie con un altro candidato: Mario Vietti che avrebbe potuto essere il Sindaco di oggi, se fosse stato tenuto fuori dal nido il cuculo Dino. Anche Carola Carpinello avrebbe trovato una collocazione più coerente a fianco di Vietti, davvero la vedo stonata vicino a chi vuole la double filière. A chi vede la Resistenza come un nemico italiano. Ma si sa le persone cangiano il colore politico come i camaleonti pur di campare. Perché questa coalizione di verde e di rosso e di arancio non ha più traccia, permane il nero depressione con qualche pois magenta.

Cosa farei se fossi un alpista ex verde ed ex VdAvive? (altro…)