Federalismo calabrese
Che dire del referendum fallito di Courmayeur? In primis che in questo caso, più unico che raro, la vituperata “casta” (presidente Rollandin, assessore regionale Marguerettaz, sindaco Derriard) era più avanti della tanto decantata “ggente”: la denominazione “Mont Blanc” poteva accrescere il brand della località, si rischiava di essere noti in tutto il mondo, di dover diventare più competitivi. Gli albergatori di “Couvma” (alla milanese…) hanno riposto stupendamente, colti da sonno profondo e da encefalite letargica: vuol dire che guadagnano già abbastanza così. Nè si è mossa la potente lobby degli illustri accasati di “Couvma” e dintorni, che ogni anno si raccoglie all’hotel de l’Ange: i Deaglio&Fornero, De Rita, Bassanini, Violante.
Loro “Couvma” la vogliono isolata, appartata, simile ai loro sogni di infanzia: mai nessuno di loro favorità una ferrovia veloce Caselle-Courmayeur. Per loro l’autostrada più cara d’Italia non rappresenta un problema, ma anzi una protezione, seleziona le presenze. E l’Union? Il problema della Balena Rossonera è che in questo decennio ha talmente allontanato i cittadini e i suoi bovini iscritti dalla partecipazione attiva e dal voto (astensione al referendum consultivo di Riccarand, astensione al referendum piro, astensione alle recenti europee), che i soldatini rossoneri han perso la bussola: quando Guste invitava al voto, hanno creduto che scherzasse. Così sono rimasti a casa. Gli ascari di Stella Alpina, idem: loro imitano sempre, male e in ritardo, gli unionisti. Dunque pure loro, le brutte copie, si sono astenuti. In tema di umorismo involontario, alcuni unionisti invocano ora il referendum svizzero senza quorum. E’ un provvedimento, tipico del federalismo svizzero, che terrorizza la Balena Rossonera. In questo caso, come nella vicina Confederation Helvetique, tutte le opere pubbliche superiori ad 1 milione di euro dovrebbero essere sottoposte a referendum popolare. La loggia massonica del cemento&costruzioni, che dentro la Balena Rossonera ha sgovernato negli ultimi 25 anni la Vda, si può permettere questo affronto? Non può. Nei lavori pubblici, meglio il federalismo calabrese… (roberto mancini)
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Tag: Augusto Rollandin, Aurelio Marguerettaz, Comune di Courmayeur, Federalismo, Referendum, Valle d'Aosta
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3 giugno 2014 a 16:59
Concordo pienamente con l’analisi relativa al referendum: ineccepibile.
Quanto poi al fatto che basti aggiungere un “Mont Blanc” a Courma per farla diventare una vera località turistica, invece, mi pare la classica scorciatoia dei nostri amministratori quando cercano delle soluzioni alla crisi del settore: copiare malamente dagli altri, nel caso specifico da Chamonix-Mont-Blanc. Certo che oggi solo pochi affezionati sanno dov’è Courmayeur.
L’ideona fa il paio con la passerella sull’orrido: sai quanti pullman di turisti arrivano!!!
4 giugno 2014 a 02:52
Ricordo che il capolavoro indiscusso della loggia “Balena Rossonera 1”, anni or sono, fu far credere all’utilità del tunnel ferroviario Aosta-Martigny …….senza che la Svizzera ne sapesse niente.
Probabile che progetti dettagliati della mega-puttanata fossero già pronti.
Al confronto, il mago Houdini era un dilettante.
LIberi muratori in serva regione….
4 giugno 2014 a 14:14
le Costituzioni dei Liberi Muratori? Un accenno sulla possibile (?) presenza in valle?