La ‘ndrangheta c’è! (3° parte)


La famiglia Raso?
Nella sentenza di primo grado essa viene così delineata a pag 188:
“Tra i detti fiancheggiatori ( della cosca Facchineri, ndr) vi sono i Raso, il cui capostipite Raso Domenico ,detto “Micu Zuccaro”, è stato coinvolto in varie vicende giudiziarie e sottoposto ad indagini per vari reati e, soprattutto, nel procedimento penale della D.D.A. di Reggio Calabria a carico del noto latitante Luigi Facchineri + 11, per il delitto di associazione di tipo mafioso in relazione al quale è stato colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere. Anche i figli Vincenzo, Michele e Salvatore sono indicati dai militari dell’Arma di San Giorgio Morgeto quali persone inserite nella cosca “Facchineri”. Nell’annotazione citata si legge anche: “Nell’ambito delle indagini sull’esistenza del Locale della ‘ndrangheta in Aosta, (Operazione Lenzuolo, ndr) il Raso era persona di estremo interesse operativo e braccio destro del capo dell’epoca Santo Pansera. Alla morte di quest’ultimo, fonti informative hanno riferito che il Raso è attualmente il capo della consorteria anche e soprattutto per i legami di parentela anzidetti”. Raso Michele, nel 1985 denunciato in stato di libertà per omicidio doloso e per associazione di stampo mafioso, sino all’avvento della nuova cosca operante nel territorio di San Giorgio Morgeto cioè quella “Facchineri”, era inserito a pieno titolo nella cosca “Furfaro”, con a capo Furfaro Antonio, assassinato nel 1991.”.
Con questo back-ground quando Salvatore Raso viene assassinato il 17 settembre 2101 in san Giorgio Morgeto, gli inquirenti fanno una scoperta: “…ad opera dei militari di Taurianova veniva anche eseguita una perquisizione presso l’abitazione della vittima, durante la quale era rinvenuto e sequestrato un manuale di 21 pagine, contenente la descrizione di alcuni riti di affiliazione alla ndrangheta dal titolo “i codici sociali minore, maggiore e criminale” (pag 33). (continua) roberto mancini


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4 commenti su “La ‘ndrangheta c’è! (3° parte)”

  1. Maurizio Says:

    Buongiorno, chiedo scusa! A parte la ndrangheta che mi dite della camorra? Cè un signore che si chiama … ed è cugino omonimo di un presunto camorrista che fino a qualche anno fa andava in giro con un furgone scassato e adesso fattura milioni di euro con il “…” ed è intimo amico del nostro… ed il nostro… Inoltre che mi dite della Sacra Corona Unita? I proprietari della… sono pugliesi e fino a qualche anno fa erano sconosciuti adesso ogni appalto di lavori elettrici qui in valle è roba loro (casino, bilia, area megalitica, funivia monte bianco, USL , scuola Chatillon , Galleria Carrefour, ecc…), ma sarà mica perché il nostro… è un ottimo amico di famiglia? Grazie per avermi letto!!

  2. patuasia Says:

    Signor Maurizio, ho tolto nomi e cognomi e sostituiti con i puntini di sospensione perché è sì giusto far rilevare la questione che lei presenta, ma non è altresì corretto e anche querelabile, puntare il dito contro qualcuno senza averne le prove. Sarebbe più opportuno che lei, se sa qualcosa, lo dicesse a chi di dovere prima che alla sottoscritta.

  3. bruno courthoud Says:

    Credo che possiamo tranquillamente affermare che viviamo in un regime economico di stampo mafioso, destinato a generalizzarsi per lo meno in questo paese, ove tale regime è ampiamente tollerato e supportato dalla classe politica (tutta). Altro che economia liberale! Occorrerà aggiornare i testi scolastici tenendo conto di questa componente.
    p.s. Sarei curioso di leggere questo codice maggiore, minore e di affiliazione. Dove lo posso trovare in vendita?

  4. libero Says:

    Se le cose non cambieranno, potrai trovarlo a breve in edicola caro Bruno.


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