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VdA: irraggiungibile per natura

13 novembre 2014

I due messaggi di errore dal sito del turismo della Regione Valle d’Aosta lovevda.it

 

Da qualche giorno è online il nuovo sito del turismo lovevda.it. La nostra porta d’accesso al turismo nazionale ed internazionale: forse il modo più semplice per “arrivare” in Valle d’Aosta, viste le già note difficoltà nel raggiungerla con i mezzi pubblici.

La vera novità è che con l’ultimo aggiornamento siamo difficilmente raggiungibili anche da Internet! Andiamo con ordine. Se cerchiamo un termine (“Aosta”) sul motore di ricerca interno al nuovo sito succedono due cose: se siamo nella home il risultato è che la “pagina web non è disponibile”. Se la ricerca avviene da una pagina interna al sito il risultato è “Nessun risultato per Aosta“. E questo vale anche per altre parole chiave.

Ma mettiamoci nei panni di un turista che vuole avere delle informazioni su una struttura ricettiva presente sul nostro territorio. Digitando il nome dell’albergo/rifugio in cui desidera soggiornare su Google spesso il primo risultato è quello inserito sul sito del turismo lovevda.it. Cliccando sul risultato si viene indirizzati quindi su una pagina… bianca! La spiegazione è molto semplice: lavorando male si tende a dimenticare anche l’ABC del webmarketing e cioè che quando si realizza una nuova versione di un sito è fondamentale, pena la perdita del traffico e del posizionamento sul motore di ricerca, applicare un re-indirizzamento delle vecchie pagine verso quelle nuove.

Insomma, arriviamo presto alla conclusione che siamo irraggiungibili non solo fisicamente, ma anche virtualmente. Irraggiungibili per natura.

 

Il conformismo valdostano

11 settembre 2014
La straordinaria folla che assiste alla diretta in Piazza Chanoux del Tor des Géants. A dimostrazione del fatto che non sta rendendo più "viva" la città e che la radio la si ascolta da casa.

La straordinaria folla che assiste alla diretta in Piazza Chanoux del Tor des Géants. A dimostrazione del fatto che questo evento non sta rendendo più “viva” la città e che la radio la si ascolta da casa e non da una piazza. (Fonte: webcam lovevda.it)

Così, dopo aver dato una sbiancata allo Studio mobile di Top Italia Radio, siamo pronti per andare in onda da piazza Chanoux […]Venite a trovarci[…]a tirarci due pomodori.. sn cmq soddisfazioni.

Questa frase è stata estrapolata dal profilo Facebook pubblico di Luca Mauro Melloni in cui, con fare simpatico, dice che è pronto a ricevere critiche e che, anche i pomodori metaforicamente lanciati contro di lui rappresenterebbero comunque delle soddisfazioni.

I pomodori arrivano e scatta l’indignazione. Ma come?
La spiegazione a mio giudizio è molto semplice. Siamo abituati a sentirci dire che tutto è meraviglioso. Tutto è perfetto.  Si dà per scontato che qualsiasi cagatina venga realizzata sia, solo per il fatto di essere stata concepita, meravigliosa. Intoccabile. Si arriva addirittura ad elevare ad affascinante una struttura composta da due gazebo e un vetro centrale. Affascinante quasi come Notre Dame. Le critiche non ce le si aspetta semplicemente perché non sono contemplate. Quando poi i pomodori vengono effettivamente lanciati, allora si fa la vittima,  si tirano in ballo i malati, si eleva il proprio lavoro come uno straordinario servizio per la collettività come ha fatto il DJ di Top Italia Radio (TIR).

Che i ggiovani speaker di TIR si facciano un bel bagno di umiltà. Accettino da uomini le critiche, la piantino col vittimismo ed imparino a crescere. Ma tant’è: se il mondo con cui si devono confrontare finisce a Pont Saint-Martin probabilmente non ne sentiranno l’esigenza. Ne approfitto per un dare un suggerimento (visto che la principale accusa rivolta a chi fa degli appunti è quella di non essere mai propositivi):  la prossima volta la diretta fatela da uno studio radiofonico. Sarete immuni da qualsiasi giudizio negativo. Garantito!

La demenpub di dicembre

15 dicembre 2011

La demenpub di dicembre - Archivio Patuasia

La demenpub di novembre

13 novembre 2011

La demenpub di novembre - Archivio Patuasia

La demenpub di ottobre

6 novembre 2011

La demenpub di ottobre - Archivio patuasia

Demenpub 6

2 ottobre 2011

Demenpub di settembre - Archivio Patuasia

Leggins addio!

15 agosto 2011

La moda oggi odia le donne!

Insisto sul concetto che i leggins (anche i jeans elasticizzati e stretti come una seconda pelle) sono indumento difficilissimo da indossare e invito le donne a snobbare questa moda che ci mortifica. Non è solo questione di chili di troppo, infatti la ragazza della foto è, sotto questo punto di vista, ben fatta; i leggins mortificano tutte le forme, comprese quelle anoressiche dei manichini. Il capo di abbigliamento sotto esame potrebbe essere divertente sotto a un gonnellone anni ’50, non vedo altri modi per indossarlo, forse come pigiama.

Cultura morta!

15 agosto 2011

La schiavitù della moda!

Non bastasse la crisi economica  a renderci depressi ci vuole anche quella del buon gusto! Non è questione di libertà, come la mette qualcuno, è questione di cultura: già… il buon gusto, in questo caso l’eleganza nel vestire, fa parte di quell’area che ci caratterizza nei comportamenti e nel pensiero e che si chiama nel suo complesso cultura. Questa ci ha abbandonati per seguire l’imperativo della moda, come l’economia reale ci ha lasciati in balia della finanza. I panta collant, fuseaux, leggins…, nomi che si sono avvicendati negli anni, ma che significano lo stesso prodotto, avviliscono le forme femminili, anche le più aggraziate. Una volta la moda seguiva il corpo, cercando di nasconderne i difetti e questo non per ipocrisia, ma per conferire un’immagine più piacevole per sé e per gli altri. Per quella rincorsa alla bellezza e armonia che non si è mai spenta. Non amo  gli stereotipi, al contrario mi piacciono le differenze che la moda azzera nel peggiore dei modi e questa sì che è ipocrisia. Con la scusa della libertà del corpo lo espone con volgarità, portando all’esasperazione qualsiasi difetto che rimane tale nonostante l’ostentazione. Il modello da seguire non è infatti la cellulite, ma la perfezione raggiunta con i ritocchi di photoshop, un modello quindi irraggiungibile. Trovo tutto ciò molto feroce nei confronti della donna: l’anoressia è frutto di questa contraddizione. La signora della foto sarebbe stata più bella, se avesse indossato dei calzoni morbidi o una gonna leggera e vaporosa; la moda la obbliga a indossare dei leggins e lei passivamente ubbidisce, mostrando senza pietà un corpo segnato dagli anni e da una dieta non proprio salutare. Liberissima di fare quello che vuole (per carità!), ma liberissimi tutti di provare raccapriccio al suo passaggio.

Demenpub 5

7 agosto 2011

La demenpub di agosto! Archivio Patuasia

Demenpub 3

24 luglio 2011

La Demenpub di maggio!

La Demenpub di aprile!