Il movimento 5 stelle Valle d’Aosta in collaborazione con Patuasia, domani Venerdì 1 Luglio alle ore 21,00 presso l’Hotel Alp – Loc. Aeroporto n. 5 11020 Saint Christophe (Aosta), presentano il nuovo dossier:
Hospital 2021 Odissea nei Lavori
Vi mostriamo i nuovi documenti e vi raccontiamo tutte le mirabolanti peripezie dell’ampliamento dell’ospedale, del costo esorbitante rispetto ai benefici, dell’assurda scelta di farlo in centro città, dei tempi biblici di realizzazione e del traffico che sarà paralizzato per sempre. Ovvero come far costare una cosa 10 quando ne può costare 3. Il tutto, ovviamente, sarà inviato agli organi inquirenti per far luce su questo spreco incredibile che ingrassa i soliti noti!
Riceviamo dal Collettivo studentesco valdostano e volentieri pubblichiamo.
Da alcune settimane continuano le perquisizioni/intimidazioni/intercettazioni di un indagine – rappresaglia nei confronti di alcuni membri del Collettivo studentesco valdostano ad Aosta e a Torino. La motivazione: il lancio di molotov contro una filiale dell’Unicredit di Aosta. Sono indagini che non hanno un senso, infatti dalle stesse dichiarazioni del pm non è stato trovato nulla. Sono state invase case private alle 6 del mattino con motivazioni false da parte della Digos, poi smentite, atte a spaventare le famiglie e come mezzo intimidatorio nei confronti del Collettivo. Per questo parliamo di rappresaglia poiché il Collettivo è sempre stato per una lotta intensa e pacifica che, però, ha sempre dato fastidio a chi, ai piani alti della politica valdostana , pensa di poter fare gli affari propri senza rendere conto a nessuno. Un manipolo di ragazzi, per la maggior parte minorenni, pronti a tutto fuorché commettere atti violenti. Non sarà comunque la sete di promozione di qualche questore di paese a fermare chi da sempre lavora per un sociale critico e vivo, per una scuola più culturale e consapevole, perché ognuno abbia in mano gli strumenti per far sentire la propria voce da ormai troppo tempo assopita in una Valle che, in passato, fu bacino di Resistenza ai soprusi della dittatura.
Maccome! Fino a ieri l’allarme diossina era considerato terrorismo e oggi, invece, “la discarica di Brissogne ne produce grandi quantità”? Parole dell’assessore Zublena! E, sempre secondo l’illuminato assessore, dal momento che tutto concorre a inquinare, dalle auto ai camini privati, il fatto che si aggiunga un inceneritore non è così rilevante. E poi ancora, cos’è questa storia dell’autosufficienza? Se ci sono già degli impianti che necessitano di rifiuti per ottimizzare al meglio le loro funzioni e questi si trovano vicini, perché investire decine di milioni di euro per realizzarne uno nuovo in casa? La giustificazione dei rifiuti a km zero è ridicola! Si cruccia la Zublena che se portassimo fuori i rifiuti poi ci toccherebbe riceverli, eppure, se si costruisse il pirogassificatore, considerati i rifiuti prodotti non sufficienti, saremmo comunque obbligati a importarne. Dunque? In barba ai cittadini, in barba alla democrazia, l’impianto si farà!
A tutti i giovani impegnati negli esami di maturità e ai loro genitori, invito all’ascolto di questo discorso pronunciato da Steve Jobs ai neolaureati di Stanford. Sono minuti che volano, lasciando parole importanti e terapeutiche. Buon ascolto.
Interessante intervento in aula del consigliere di Alpe, Albert Chatrian, circa il rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2010. Secondo Chatrian l’analisi del rendiconto è, per una amministrazione, “un momento importante perché offre l’occasione per riflettere sulle scelte fatte, per compiere un’approfondita analisi sull’oculatezza o meno delle previsioni e delle correzioni in corso d’opera“. Ha ragione! Il rendiconto è la fotografia della macchina amministrativa regionale, ma purtroppo non viene preso nella dovuta considerazione, forse perché troppo tecnicistico e incomprensibile ai più, eppure saper valutare la gestione della “macchina” è fondamentale. Cercherò di spiegarlo in modo semplice. In fondo è come se si trattasse di una grande famiglia dove ogni anno si affronta il tema del patrimonio investito, di cosa si è sbagliato nell’anno precedente e, quindi, quali errori bisognerebbe evitare. Nell’esaminare il rendiconto della Regione 2010 si scopre che i soldi impegnati (cioè di cui si è individuata la destinazione) sono 1.780 milioni di euro, ma l’amministrazione è riuscita a liquidarne solo il 73,10%, meno ancora dell’anno precedente (74,10%). Cosa significa? Che la Regione predispone dei progetti, accoglie domande, mette da parte dei soldi e poi non li spende! L’agricoltura risulta il settore più penalizzato. Nonostante siano state dedicate, sull’ultimo numero del Peuple, ben due pagine all’Inarpa con tanto di interventi illustri: Rollandin, Isabellon, Perron, Prola e Bianquin che affrontano il tema dell’economia di montagna: “un milieu fragile qui a besoin d’etre constamment e attentivement surveillé…”, l’UV, con i suoi alleati, permette che a fronte di 82 milioni impegnati per il settore agricolo, ben 53 milioni di euro rimangano infruttuosi nelle casse regionali durante il 2010! Insomma la “macchina” non funziona: pesantezza burocratica e dilatazione esaperante dei tempi sono le principali prove di un grave “difetto organizzativo” che trova nell’incapacità politica di agevolare l’accesso ai servizi, la principale causa della bassa capacità di spesa.
Persino uno come Mario Borghezio ha detto che realizzare un centro benessere nell’area megalitica di St. Martin de Corléans è una cretinata alla moda che nulla ha da spartire con il valore storico-antropologico del sito. Certo che la proposta alternativa di Sergio Ferrero, segretario della Lega Nord VdA, di ospitare la biblioteca federalista da intitolare a Bruno Salvadori non fa che aggiungere una cazzata alla cazzata! Nel prossimo consiglio comunale che si terrà nei pomeriggi di martedì 28 e mercoledì 29 giugno, il gruppo Alpe chiederà alla maggioranza, se il Comune è stato interpellato su questa variazione di programma, anche se la “politica del fare” di cui si vanta il Sindaco, sembra sempre stabilita altrove.
L’artista aostano, Franco Grobberio, presenta gli ultimi lavori in una personale a Cogne: “Bricolage poetico”, presso l’Atelier d’Arts et Métiers in via Dr. Grappein 103. Dice Grobberio: “In questi quadri ho voluto rappresentare un uomo molto candido, contemplatore dell’immensità e della bellezza del mondo. Affascinato e stupito, sembra voler avere un ruolo in tutto questo”.
Patuasia sta dalla parte degli abitanti della Valle del Lys che si stanno battendo per evitare che venga costruita l’ennesima centralina. L’area naturale dell’Alpe Cortlys-SikkenSalzen a Gressoney-La-Trinité è ancora integra e presenta delle caratteristiche geomorfologiche uniche, questa risorsa verrebbe compromessa dai lavori che prevedono inevitabili piste nel bosco, cantieri, nuove costruzioni, inquinamento acustico, tutti elementi che mal conciliano con quel tipo di turismo sostenibile tanto caro al nostro assessore all’Ambiente.
Firma anche tu la petizione per ribadire il proprio disgusto verso questa scelta scellerata e per ripristinare la Piazza della Porta Pretoria com'era prima!
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