Riprendiamo dal sito “Aeroporto sostenibile”.
“Il Comitato per un aeroporto sostenibile, sospettando che le scelte dell’amministrazione riguardanti l’ampliamento dell’aeroporto non siano state determinate da studi sufficientemente approfonditi sugli scenari futuri né sui dati del passato, pone al Presidente della Regione, Augusto Rollandin, 10 domande sulle quali attende risposte puntuali”.
1. A quanto ammontano esattamente le previsioni dei costi annui di esercizio (personale, le varie strutture, vigili del fuoco, polizia, tecnici, vigilanza, check-in, deposito bagagli, pulizie, manutenzioni pista/illuminazione pista/i vari apparati di assistenza al volo/aerostazione/ecc…) di tutto l’indotto?
2. Quanto ci sono costate AVDA come gestore e AirVallée come compagnia di bandiera sino ad oggi, e quanto ci costeranno ancora?
3. A quanto ammontano le previsioni di utile?
4. Chi pagherà i “costi di esercizio” della nuova struttura in caso (…) di perdita?
5. Quale sarà la compagnia di bandiera che sosterrà il traffico locale? Forse la “solida” AirVallée che ha già ampiamente dimostato di essere fallimentare al punto tale che fatica a pagare i dipendenti (cosa simpaticamente discussa sul forum di piloti professionalipprune.org) e che mette in vendita su internet (tramite l’intermediario RotorJet group ) il suo aereo di linea principaleDornier I-AIRJ ?
6. A quanto ammonta l’importo totale dei lavori che interessano lo sviluppo aeroportuale (allungamento pista, tutti gli impianti luci e di assistenza al volo, aerostazione, hangar in progetto e hangar recentemente costruiti, viabilità, varianti in corso d’opera, progettazioni e consulenze varie, modifiche a terze strutture interferenti, abbassamento e rifacimento impianto luci Croix Noire, ciminiere Cogne, ecc…)?
7. Ci illustra la lista delle compagnie aeree – non locali – che abbiano già fatto una qualsiavoglia richiesta per uno slot sul nostro aeroporto?
8. Ci chiarisce l’analisi economica costi-benefici?
9. Ci spiega l’analisi degli impatti su ambiente e salute derivante da a) pericolosità potenziale (ad esempio per la città di Aosta, per le nuove case popolari del quartiere Cogne, per la vicinissima autostrada, per i vicinissimi centri commerciali, ecc…), b) inquinamento acustico, rumorosità reale (non distribuita nel tempo), c) inquinamento derivante dagli idrocarburi incombusti, radionavigazione & co., de-icing, ecc…?
10. Esiste un “disciplinare” scritto a salvaguardia e tutela dell’unica realtà del volo valdostano – l’aeroclub con la sua rinomata attività di volo a vela – che da 50 anni produce un indotto piccolo, ma produttivo?
Aspettiamo le risposte Signor Presidente!
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