Il medico di montagna

Ma quale inelleggibile, se sono stato votato quattro volte!
Con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così…, il medico di Champdepraz, dimissionario il 21 settembre (un po’ tardino no?) in quanto ineleggibile è stato riconfermato oggi, mercoledì 23, per la terza volta consecutiva assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali. Cos’ha di speciale Albert Lanièce? Qualcuno si è accorto di grandi cambiamenti in meglio nell’ambito della sanità? L’Ospedale permane un cantiere, al Beauregard si crepa dal caldo, le code davanti agli sportelli restano lunghe e la burocrazia non si è snellita. Dunque perché votare lo stesso uomo per ben quattro volte in quindici mesi, fregandosene sia di quanto detto dalla Corte d’Appello nel 2008 sia di quanto confermato dalla Corte di Cassazione nel 2009? Che rispetto per la Democrazia e la Giustizia è mai questo? “Noi siamo dei soldati e si sa che questi sono, abitualmente, molto obbedienti. Lo saremo ancora una volta, per sostenere e votare la proposta del Presidente della Regione.» dice Diego Empereur. Questa solare affermazione apre nuove porte alla comprensione: se fino a ieri pensavamo di vivere in un regime, oggi sappiamo che siamo in una dittatura militare. Abbiamo un generale e tanti abitualmente-sottomessi soldatini! Un generale che se ne infischia di quanto detto solo pochi mesi fa: “se fosse confermata l’ineleggibilità dell’assessore Lanièce provvederemo a sostituirlo con uno dei consiglieri eletti”. E’ indubbio che Rollandin sia andato a scuola da Berlusconi. Tanto di cappello, invece, ai consiglieri di VdAvive e Renouveau che non si sono adoperati in questa pagliacciata non presentandosi alla votazione.
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23 settembre 2009 a 19:43
Fa piacere che gli stessi consiglieri si autodefiniscano schiavi (in questo caso sinonimo del “soldati”), detto da un Empereur, poi…
23 settembre 2009 a 21:08
L’UV in Consiglio regionale: caveri è un morto che cammina, gli altri consiglieri UV, compresi gli assessori, soldati che obbediscono (Empereur e Rosset hanno biascicato qualche cosa, ma si sono subito trovati con una pistola puntata alla tempia e hanno precipitosamente e incredibilmente fatto marcia indietro: obbedisco).
La giunta regionale è diventata un organismo monocratico composto da più persone, il consiglio regionale un organismo di ratifica in cui si lascia qualche briciola insignificante, a mo’ di caramella, all’opposizione per farle credere che siamo ancora in democrazia …
E’ già tutto scritto da 64 anni nello statuto dell’UV.