Il mio articolo “Il senso che fa senso 2” è stato giudicato dal signor, Luca Mauro Melloni, indegno e vergognoso. Accetto la sua personale visione e la rispetto, meno la motivazione: “il disprezzo verso le iniziative che scuotono il sonno totale che affligge la nostra città“. Non è il sonno che prostra Augusta Praetoria, ma la stupidità. Perché è stupido ospitare una radio in piazza? Perché crea rumore e nessuno l’ascolta. Infatti la radio richiede un uso intimo, proprio per consentire l’attenzione sulle parole, sui concetti, sui contenuti (in questo caso abbondano le cretinate da bar), è già demenziale il suo uso nei bar e nelle pizzerie figuriamoci in una piazza. Nell’unica autentica piazza che abbiamo. Il senso che fa senso di questa operazione è un enorme favore fatto a una radio a discapito di tutte le altre. Un grandioso spot pubblicitario! (A proposito l’uso del suolo pubblico è pagato o è gentilmente offerto dal Comune?). (altro…)
Posted tagged ‘Inquinamento acustico’
Schifosamente sbagliato!
10 settembre 2014Nuovo progetto!
16 gennaio 2013Ho visto sulla Stampa la fotografia del nuovo progetto dell’ospedale. Dell’ultimo progetto dell’ospedale, già perché ce ne sono stati altri e chissà se questo sarà quello definitivo: ancora il VIA (Valutazione impatto ambientale) non si è pronunciato. Mi chiedo come possa essere possibile che su un progetto di tale entità e così delicato visto che tratta della salute e della sofferenza, si possa cambiare idea da un anno all’altro. Altra considerazione che faccio è come si può non definire ospedale nuovo la struttura che si ergerà con sei piani fuori terra sull’area dell’attuale parcheggio. Trattasi infatti di un edificio con una volumetria molto importante che è difficile definire come semplice ampliamento. Il referendum che non raggiunse il quorum, prendeva in considerazione due scelte: un ospedale nuovo fuori Aosta e l’ampliamento di quello vecchio. Su questa seconda proposta la propaganda unionista diceva che era assurdo investire nel nuovo dopo che molti soldi erano stati spesi nella vecchia struttura. Vecchia struttura che, secondo il nuovo progetto, sarà in parte demolita. Se ci fosse oggi un nuovo referendum sono certa che i valdostani si comporterebbero in modo diverso. Mi chiedo anche come faranno i poveri degenti a sopportare, per minimo dieci anni, i lavori di un cantiere enorme. Costretti a respirare le polveri e sopportare i rumori, nonché tutti i disagi che un simile cantiere, si prevedono scavi per quasi centomila metri cubi, potrà creare. Senza contare i problemi di circolazione. Insomma l’ospedale nuovo si farà dove l’amministrazione ha deciso si dovesse fare e qui mi scappa un’altra domanda: forse per favorire qualcuno? Se fossero stati i valdostani ad essere favoriti, saremmo già ai primi piani di un ospedale nuovo su un terreno più agevole e senza disturbare nessuno.
Imbecillità in vetta!
22 agosto 2011Che un pianista di Gallarate pianga di felicità e commozione non gliene frega un tubo a nessuno! Che per provare i nobili sentimenti il musicista debba farsi trasportare dall’elicottero e con lui il pianoforte e far calare entrambi sul ghiacciaio del Rollin è una “cagata pazzesca”! Evidentemente il bisogno di adrenalina prevale sul buon senso (e sulla musica). Quella voglia matta di far parlare di sé non per l’interpretazione eseguita, ma per l’insolita impresa, la dice lunga sul suo essere musicista. Neppure i ghiacciai ci riparano dalla costante e invasiva colonna sonora. Niente riesce a trattenere il narcisismo imperante che fa dire al compositore: “Ero sopra al mondo, sopra tutto!”. Il progetto è una vera e propria cretinata che “si propone di portare la musica dove non è mai stata” ( http://multimedia.lastampa.it/multimedia/cultura-e-arte/lstp/73919/). PERCHE’? Per sfidare la natura. ANCORA? Inserirsi in essa. CON L’ELICOTTERO? Immergersi nell’ambiente circostante ed esaltarlo. IL GHIACCIAIO HA BISOGNO DEL SIGNOR BINAGHI PER AVERE UN SENSO? Per la prossima volta Patuasia consiglia al musicista di portarsi il pianoforte sulle spalle, così le lacrime all’arrivo avranno un vero e più profondo significato.
Una Valle di bontà!
26 agosto 2010Come si fa a dire queste banalità? E non sentirsi in imbarazzo? Il sindaco di Gressoney-La-Trinité, Alessandro Girod, le dice e non se ne vergogna. Con i numerosi voli turistici in elicottero scarica sulla testa dei turisti in cerca di pace, tonnellate di fracasso e poi dichiara alla Stampa che non era sua intenzione recare disturbo a nessuno! Ma è sordo? No, è solo molto buono e generoso con le persone che, “per particolari ragioni psico-fisiche” non possono raggiungere la bellezza incontaminata (magari) delle cime. Bene! Allora con questo nobile presupposto perché fermarsi ai problemi psico-fisici? Allarghiamoci! Quante persone al mondo non possono andare su un ghiacciaio per svariati motivi? Milioni! Organizziamo in Valle cento, mille, centomila voli giornalieri per dispensare un po’ di bianca gioia ai tanti che ancora non hanno visto né la neve né il ghiaccio. Ci meriteremmo senz’altro il paradiso e sarebbe quindi un buon investimento, visto che il nostro lo stiamo perdendo!
Quassù gli ultimi!
30 Maggio 2010La tradizione vuole che da queste parti si arrivi sempre per ultimi. Qui si celebrava Mus, quando altrove trionfava l’Arte Povera. Oggi, cent’anni dopo, abbiamo un Sindaco che esalta le virtù del Futurismo, che anela ai cavalli d’acciaio, alla temerarietà, alla nuova rivoluzione. Siamo una città di ignoranti e queste idee obsolete hanno attecchito, spacciandosi per programma ambizioso. A due giorni dalle elezioni, è stata illustrata, ai gestori dei bar e dei ristoranti, la nuova legge che regola l’impatto acustico nei dehors. La legge, peraltro non presentata anche al resto della popolazione, aumenta i decibel nel periodo notturno da 45 a 65, come la soglia di rumorosità consentita nelle aree industriali. Il nuovo limite è prorogato fino alle ore 24, ed è possibile grazie a una scorciatoia che si fa beffe dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che tale limite ha stabilito per difendere, prima di ogni altro interesse, la salute e del Decreto Presidenziale del Consiglio dei Ministri. La scorciatoia si chiama Attività temporanee. Otto mesi su dodici sono considerati un’Attività temporanea. A Torino sta succedendo tutto il contrario: i gestori dei locali dei Murazzi taglieranno i decibel. La musica tornerà fra le pareti del locale e a un volume che finalmente ne permetterà l’ascolto.
____________________________________
Condividi su Facebook:
10 domande per LUI posson bastare!
28 settembre 2009Riprendiamo dal sito “Aeroporto sostenibile”.
“Il Comitato per un aeroporto sostenibile, sospettando che le scelte dell’amministrazione riguardanti l’ampliamento dell’aeroporto non siano state determinate da studi sufficientemente approfonditi sugli scenari futuri né sui dati del passato, pone al Presidente della Regione, Augusto Rollandin, 10 domande sulle quali attende risposte puntuali”.
1. A quanto ammontano esattamente le previsioni dei costi annui di esercizio (personale, le varie strutture, vigili del fuoco, polizia, tecnici, vigilanza, check-in, deposito bagagli, pulizie, manutenzioni pista/illuminazione pista/i vari apparati di assistenza al volo/aerostazione/ecc…) di tutto l’indotto?
2. Quanto ci sono costate AVDA come gestore e AirVallée come compagnia di bandiera sino ad oggi, e quanto ci costeranno ancora?
3. A quanto ammontano le previsioni di utile?
4. Chi pagherà i “costi di esercizio” della nuova struttura in caso (…) di perdita?
5. Quale sarà la compagnia di bandiera che sosterrà il traffico locale? Forse la “solida” AirVallée che ha già ampiamente dimostato di essere fallimentare al punto tale che fatica a pagare i dipendenti (cosa simpaticamente discussa sul forum di piloti professionalipprune.org) e che mette in vendita su internet (tramite l’intermediario RotorJet group ) il suo aereo di linea principaleDornier I-AIRJ ?
6. A quanto ammonta l’importo totale dei lavori che interessano lo sviluppo aeroportuale (allungamento pista, tutti gli impianti luci e di assistenza al volo, aerostazione, hangar in progetto e hangar recentemente costruiti, viabilità, varianti in corso d’opera, progettazioni e consulenze varie, modifiche a terze strutture interferenti, abbassamento e rifacimento impianto luci Croix Noire, ciminiere Cogne, ecc…)?
7. Ci illustra la lista delle compagnie aeree – non locali – che abbiano già fatto una qualsiavoglia richiesta per uno slot sul nostro aeroporto?
8. Ci chiarisce l’analisi economica costi-benefici?
9. Ci spiega l’analisi degli impatti su ambiente e salute derivante da a) pericolosità potenziale (ad esempio per la città di Aosta, per le nuove case popolari del quartiere Cogne, per la vicinissima autostrada, per i vicinissimi centri commerciali, ecc…), b) inquinamento acustico, rumorosità reale (non distribuita nel tempo), c) inquinamento derivante dagli idrocarburi incombusti, radionavigazione & co., de-icing, ecc…?
10. Esiste un “disciplinare” scritto a salvaguardia e tutela dell’unica realtà del volo valdostano – l’aeroclub con la sua rinomata attività di volo a vela – che da 50 anni produce un indotto piccolo, ma produttivo?
Aspettiamo le risposte Signor Presidente!
Abbassa la tua radio per favor
7 settembre 2009Formentera è un’isola che vive di turismo proprio come la Valle d’Aosta. Formentera ha capito che il tempo della movida è scaduto, che occorre cambiare l’offerta e aprirsi a un turismo più colto e rispettoso dell’ambiente. Coraggioso il Presidente del Consiglio, Jaume Ferrer, che ha chiuso con i chiringuitos e con la musica nei bar dopo le 20. Traffico congestionato, incidenti e sporcizia non piacciono ai residenti, meglio allora diversificare la presenza turistica, perché gli italiani, a detta degli isolani, sono troppo rumorosi, capricciosi e poco rispettosi della natura. Tutto il contrario di quello che avviene qui! In estate si fa a gara coi livelli del suono già di prima mattina (vedi alla voce: piazza Chanoux), persino gli artisti di strada hanno il loro impianto di amplificazione e sparano decibel nelle perforate, giovani orecchie. Non c’è un bar dove non sia accesa la radio (in contemporanea è spesso accesa anche la tivù: si risparmia sulla SIAE). E siamo in montagna. Dice niente?
Patologica Giunta!
4 giugno 2010Tipico caso di sdoppiamento della personalità!
Di prove che la nostra amata Regione soffra di una grave patologia ne abbiamo avute molte, pertanto è ormai possibile dare una definizione scientifica a tale disturbo: si tratta di sdoppiamento della personalità che, ahimé, ha contagiato tutti i nostri amministratori. Se qualcuno coltivasse ancora la speranza di una loro possibile guarigione, si rassegni: si tratta di una malattia inguaribile. Ci è infatti giunta la notizia che, dopo aver deliberato un aumento di decibel nei dehors durante la fascia notturna, da 45 a 65, la Zublena, assessore al Territorio e Ambiente, ha istituito l’Osservatorio acustico regionale per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento acustico!
____________________________________
Condividi su Facebook:
Categorie: Commenti vari, Degrado ambientale, Degrado morale, Natura Matrigna, Politica valdostana, Sanità, Uomini politici
Tags: Assessorato territorio e Ambiente, Decibel, Inquinamento acustico, Manuela Zublena, Osservatorio acustico regionale, Valle d'Aosta
Comments: 3 commenti