Cari amici e soprattutto cari nemici, Patuasia vi saluta… pronta per nuove e mirabolanti avventure!
Archivio per maggio 2015
Ciao belli, ciao ciao!
18 maggio 2015Stoccafisso made in Italy
15 maggio 2015Può un leone trasformarsi in uno stoccafisso? Può. Si è visto alla chiusura del comizio elettorale della coalizione-detta-di-centrosinistra. Dopo la melina dei vari segretari e presidenti di partito la palla del discorso è passata ad Augusto Rollandin che l’ha padroneggiata come un fuoriclasse. Destreggiata con facilità ha segnato il goal e portato a casa gli applausi. Leone in casa, senza dubbio. Ma fuori? Le partite fuori casa sono più difficili. Non c’è il calore della tifoseria. Bisogna essere pronti al contropiede. La domanda sul perché la Valle d’Aosta non voglia accogliere gli immigrati, ha colto alla sprovvista l’Imperatore. Non si aspettava la presenza in campo del giornalista di Piazza Pulita: la chiusura di un comizio per lui facile facile si è così trasformata in un fuorigioco che lo ha mediaticamente sconfitto. Trovato impreparato, Rollandin ha incassato il goal della figuraccia. Non può, infatti, un Presidente di Giunta rispondere come se fosse un ometto qualsiasi. Non può rivolgersi al giornalista, neppure tanto cattivo, ribaltando la questione con l’orrenda frase: “Li prenda a casa sua! Li ha presi?“, come se il problema dovessero risolverlo i semplici cittadini: ma che li paghiamo a fare i politici! (altro…)
L’origine del cambiamento
13 maggio 2015L’opposizione nazionale e la minoranza del PD hanno ruttato contro l’Italicum perché legge antidemocratica che toglie agli elettori la possibilità di scegliere i propri candidati. Che sia un pretesto solo per affossare il Governo è chiaro come il sole. (Il vecchio PCI non ha mai voluto le preferenze e un referendum del 1991 ha decretato la volontà popolare che le ha affossate). Ma vediamo più da vicino il frutto di questo presupposto e inalienabile diritto. Date un’occhiata alle liste e rispondete alle domande: chi è stato eletto? Il più bravo? Il più attivo? Il più intelligente? Il più capace? Il più colto? Il più creativo?… NO! Sono stati eletti i più bravi nelle promesse. I più attivi nel porta a porta. I più intelligenti nel saper saltare nel carro più opportuno. I più capaci nell’offrire pacche sulle spalle, aperitivi e caffé. I più colti nell’arte della seduzione. I più creativi nella menzogna. E i migliori fuori! Non hanno mamme, parenti vari. Non hanno amici carissimi e santissimi. Questo e solo questo è il frutto delle preferenze! E si chiama clientelismo! Eccolo il risultato della demagogia che vuole il popolo sovrano. Il popolo è quello che è. Ma chi lo dovrebbe guidare deve stare sopra. Essere migliore in tutto. Dunque la politica deve premiare solo i politici meritevoli e darsi gli strumenti per farlo. Introdurre il concetto di meritocrazia che non è quello di portare più voti, quello spetta al partito con il suo programma. I candidati della lista vanno scelti all’interno di ogni movimento o partito, valutati ed eletti dall’assemblea degli iscritti. I candidati apicali in base alle primarie. Le maglie del clientelismo, del voto comprato anche solo con un caffé, non si chiuderebbero del tutto, ma si restringerebbero molto. Se lasciamo fare alla massa con la scusa di una democrazia cafona, becchiamoci i peggiori con la conseguenza che abbiamo sotto gli occhi: una politica accattona che fa sempre più schifo.
Analisi spicciolissima
12 maggio 2015Come tradizione vuole sono tutti felici e contenti.
Stella alpina perde, ma il segretario si dice contento: è pur sempre il secondo partito della città. Alpe subisce un salasso, ma Sartore si dice contento: è pur sempre il primo partito dell’opposizione. L’Altra Valle d’Aosta ce la fa per un pelo, ma Carpinello si dice contenta: è solo il primo pelo per andare più in là. Si presume che quel là sia la grande pelliccia (ecopelliccia) della sinistra. Più onesto è Etienne Andrione di UVP che commenta il triste risultato facendo autocritica, ma Etienne è roba a sè, fuori dal politichese. Giustamente contenti Luca Lotto del M5s e Nicoletta Spelgatti della Lega nord per il brillante risultato ottenuto. Se la maggioranza presenta la solita compagine l’opposizione è più varia e con personalità piuttosto colorite. In teoria ci aspettiamo i fuochi d’artificio. E poi c’è lo sconfitto-sconfitto Luca Lattanzi che, guarda caso, si definisce comunque sereno.
Una curiosità, gli eletti del PD sono tutti calabresi. Dalla fontana, detta anche il fontanone, spiovono nuovi giochi d’acqua!
I finti giornalisti
12 maggio 2015I finti giornalisti sono quelli che sparano cazzate per il gusto di farlo. I finti giornalisti non sanno scrivere, non cercano notizie, non elaborano pensieri… fanno pettegolezzo. Di quello triste, di bassa lega, di quello che vuole ferire. I finti giornalisti sono omuncoli e donnette. Cacche di mosca. Cattive. Stupidissime. E disoneste. I finti giornalisti sono quei tipi che ai corsi di aggiornamento firmano all’entrata e poi se ne vanno. Tornano solo per firmare alla fine della lezione che tanto loro che avrebbero da imparare? I finti giornalisti, se vedono un collega che intervista un terrorista, lo prendono per terrorista. Mi hanno vista alla serata conclusiva della coalizione vincitrice alle elezioni, dunque per i detentori di un cervello da rana, non avrei mai potuto essere lì mossa da curiosità, se ero lì ero già venduta al vincitore. Finta ribelle! Poco importa quello che ho scritto dopo che non era esattamente un inno, mica sanno leggere! Ma si può essere così desolatamente stupidi? E miserevoli? E codardi? Sono cacche di mosca, si può! I finti giornalisti dovrebbero essere radiati dall’Albo che non ci fa mica bene avere degli idioti cattivi tra di noi!
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