Archivio per luglio 2009
31 luglio 2009

Da grande farai il "componente tecnico".
Avevano ragione loro: Gino Bortoli, Leonardo Tamone, Mario Vietti, Paolo Louvin: Albert Lanièce era ineleggibile. La storia è risaputa. Uscito dalla porta del Palazzo, l’attuale assessore alla Sanità era stato fatto rientrare dalla finestra da Rollandin con il sottotitolo di “tecnico”. Nessuna anomalia. Ora che la Cassazione ha confermato l’ineleggibilità e secondo quanto aveva allora affermato il Presidente della Giunta, Lanièce dovrebbe lasciare il posto a un consigliere eletto nell’UV (linea seguita dal Conseil fédéral). Ma non c’è fretta. Non si tratta del Piano casa o del trenino di Cogne, si può aspettare. Perron lascia facilmente capire che la sostituzione molto probabilmente non ci sarà: la decisione di cui sopra è stata presa che lui non era il Presidente del Mouvement e oggi il Conseil è cambiato quindi perché sostituire un così bravo assessore? Per una questione etica? Ma via, basta con queste sciocchezze!
Categorie: Folclore valdostano, Uomini politici
Tags: Albert Lanièce, Augusto Rollandin, Cassazione, Ego Perron, Gino Bortoli, Leonardo Tamone, Mario Vietti, Paolo Louvin
Comments: 1 commento
30 luglio 2009
Due buone notizie contro l’invecchiamento precoce della speranza. La prima riguarda quel fazzoletto di verde a nome Père Laurent: pare che al momento l’idea di trasformarlo in uno scheletrone ferroso, sia accantonata. La seconda è lo sgambetto che l’opposizione, in Consiglio regionale, ha fatto alla risoluzione sottoscritta dai due massimi corridori di maggioranza: Rollandin e Marguerettaz. I due premevano l’acceleratore sul caso “trenino di Cogne“ con la speranza che l’estate e la relativa chiusura del Consiglio per due mesi, potessero mettere sotto oblio la questione. Non è andata così! L’opposizione si è dimostrata decisa di voler capire a fondo l’intera vicenda e vogliosa di fare la conoscenza dei responsabili sia tecnici sia politici. Considerati i numeri ci par di capire che anche dalle fila della maggioranza ci sia qualche mugugno in atto… . Il segno del comando, andato per una volta a vuoto, ci permette di dare una spolveratina ai sogni.
Categorie: Informazione, Politica valdostana, Uomini politici
Tags: Augusto Rollandin, Trenino di Cogne
Comments: Be the first to comment
28 luglio 2009

Proprio bello neh?
L‘uomo del ponte colpisce ancora!L’ingegnere Serafino Pallu, conosciutissimo per il crollo della caserma GdF e per il ponte sul Buthier, non si ferma mai, eppure alla sua età un attimo di riflessione, sarebbe dovuto. Continua invece, incoraggiato, a produrre oltre che danni anche obbrobriose volumetrie. L’ultima al traguardo è il super-condominio di otto piani in via Federico Chabod (vedi immagine). Un bestione enorme per ospitare centinaia di inquilini, ma… ne abbiamo bisogno? Quanti sono stati i condomini costruiti in questi ultimi anni? Tanti. Troppi. Cresciuti male. Brutti. Via Chambery è una desolata via di periferia, la zona di Tzamberlet non si capisce bene a cosa sia destinata visti il disordine e l’incuria che vi albergano. L’ingresso di Aosta est deprime il visitatore e l’abitante si chiede sconsolato perché. Idem per le entrate di servizio. Eppure nulla lascia presagire uno sforzo di riqualificazione anzi! Quando inizieranno i lavori per l’ampliamento a est dell’ospedale ci sarà da piangere. Potete immaginare il caos che si produrrà senza una vaga idea di come sarà organizzata la nuova circolazione? Senza contare il disagio di quei poveri disgraziati che avranno necessità di un ricovero? E che saranno tantissimi considerati i tempi di realizzazione? (Dopo due anni dal referendum la prima pietra ancora non è stata posata). Una cosa è comunque certa: il prato di Père Laurent sarà trasformato in parcheggio! Naturalmente provvisorio. Giusto quei venti o trent’anni necessari per finire l’opera.
Categorie: Folclore valdostano, Natura Morta
Tags: Aosta, Ospedale, Parcheggio, Père Laurent, Serafino Pallu
Comments: 14 commenti
27 luglio 2009

The "trenino di Cogne" after...
La Vallée Notizie definisce il furto di 30 milioni di euro da parte dell’amministrazione regionale nei confronti nostri come “un costosissimo sogno”!. Macchecazzo di sogno! Noi contribuenti possiamo anche sognare, ma i sogni che custodiano nel virtuale cassetto mica costano milioni! Lo spreco ENORME di risorse economiche pubbliche, viene così fatto passare come fosse una favoletta dove il lieto fine è sostituito dalla delusione. La Vallée è un settimanale targato quindi è “normale” che la faccenda sia pubblicata sotto tono, ma noi di Patuasia news auspichiamo che questo vero e proprio ladrocinio sia evidenziato dalla Stampa per quello che è. Che i responsabili abbiano un nome e un cognome e che paghino per i loro errori. E, per concludere, che ci sia un regista-giornalista capace di filmare un bel documentario su questa storia. (Documentario o film di fantascienza?).
Categorie: Folclore valdostano
Tags: La Vallée Notizie, Regione autonoma Valle d'Aosta, Trenino di Cogne
Comments: 2 commenti
23 luglio 2009
Bobo Pernettaz è un italiano vero! Si iscrive a un concorso di scultura su legno e quindi ne accetta il regolamento; viene escluso in quanto non rispettoso del suddetto e si incazza. Così tanto da inscenare un teatrino mediatico dove sfogare il proprio narcisismo frustrato. Da vero italiano! Amante delle regole, se queste sono gli altri a rispettarle; povera vittima, se queste, qualche volta, sono più forti di lui. Applausi alla giuria!
NB: Se l’ordinamento di un concorso viene considerato stupido perché parteciparvi? è più leale criticarlo prima no?
Categorie: Artisti in provincia, Sciocchezziario
Tags: Artigianato, Bobo Pernettaz
Comments: 6 commenti
22 luglio 2009
CHI TACE ACCONSENTE, così interpretiamo il silenzio dei medici e del personale di ortopedia dell’ospedale cittadino, dopo le durissime critiche all’intervento al Santo Polso. Ci chiediamo: se per il Pontefice è stata utilizzata una tecnica chirurgica vecchia di 15 anni a noi, poveri mortali, ci aspetta il black decker?
Categorie: Natura Morta
Tags: Aosta, Black Decker, Chirurgia, Ortopedia, Ospedale, Papa
Comments: Be the first to comment
22 luglio 2009
Non vogliamo entrare nel merito della vicenda perché ne sappiamo troppo poco. Ad esempio non sappiamo che tipo di prestigio ha garantito alla Valle il rapporto con il partner internazionale Heineken Italia Spa. Non conosciamo l’efficacia della promozione turistica-culturale tramite il logo della Regione stampato piccolo piccolo sulle lattine di birra. Non siamo a conoscenza di quali siano gli interessi generali della Valle d’Aosta da difendere con il suddetto accordo, pertanto possiamo affrontare l’argomento con la leggerezza tipica da bar. Dunque, ci pare poco saggio delegare alla birra l’immagine della Valle anche, se perfettamente coerente con le abitudini locali che ci vedono al primo posto in Italia in quanto ubriaconi. Considerate le ultime campagne di divieto di consumo di alcolici agli adolescenti, servirsi della “bionda”, classica bevanda giovanile, come testimonial è quantomeno discutibile no? Che tale “trasgressione” ci costi sette milioni di euro all’anno, pari a ventunmilioni nei tre anni, pari a quaranta miliardi di vecchie lire, ci fa girare… la testa! Dunque, se il prestigio è impalpabile e l’operazione di marketing oltre che dubbia risulta essere carissima, cosa rimane da difendere dell’accordo? I settanta lavoratori! Più che giusto pensare a loro, ma quanto ci costano? Se sommiamo la cifra del precedente accordo datato 2006 (13.600.000 euro) con l’attuale arriviamo a 34.600.000 euro! Che divisi per 70 fanno quasi 500.000 euro a testa! L’equivalente di trent’anni di stipendio. Suggeriamo dunque di versare i soldi direttamente sul conto corrente degli operai e di finirla lì, perché nel 2012 è certo che il cuoricino valdostano, stampato sul retro delle lattine, chiederà una nuova e più abbondante trasfusione di sangue!
Categorie: Folclore valdostano, Informazione, Politica valdostana
Tags: Birra, Giovani, Heineken Italia Spa, Regione autonoma Valle d'Aosta
Comments: 3 commenti
20 luglio 2009
Nonostante la fuga precipitosa del PONTEFICE, le tre ore, trascorse nel nostro avveniristico ospedale, sono bastate per costringerlo a usare la sinistra per oltre un mese quando, con un più aggiornato intervento, poteva riprendere subito a scaccolarsi con le dita della mano destra! Il reparto di ortopedia è piuttosto conosciuto dai valdostani che, se possono, LO EVITANO! Dunque perché non trasferire il Santo Polso al CTO di Torino? Chi sa parli!
Categorie: Folclore valdostano
Tags: Ospedale, Papa, Valle d'Aosta
Comments: 3 commenti
Se tre ore vi sembran poche!
18 luglio 2009TRE ore sono bastate al PAPA per rendersi conto dello stato del nostro OSPEDALE e darsela a gambe levate!
Categorie: Commenti vari
Tags: Ospedale, Papa, Valle d'Aosta
Comments: Be the first to comment