Archive for the ‘Salute’ category
17 novembre 2014
Riceviamo la Legambiente e volentieri pubblichiamo.

E’ davvero tutto così normale?
Appena lunedì 8 novembre, in sede di osservatorio, CAS e istituzioni tranquillizzavano sulla situazione dell’aria, con ampia ripresa da parte dei media, questa fotografia è stata scattata la mattina di giovedì 11, altre parole non servono.E’ un peccato che tocchi a una Associazione, unica voce fuori dal coro (insieme a Patuasia ndr), sostituirsi alla politica in difesa dei cittadini, segnalando che la situazione dell’inquinamento non è così all’acqua di rose come si vuole far credere.
Categorie: Aria, Battaglia, Controllo, Degrado ambientale, Inquinamento, Mala informazione, Salute
Tags: Aosta, Cogne Acciai Speciali, Inquinamento aria, Legambiente
Comments: 2 commenti
9 aprile 2014

Uno dei bozzetti preparatori.
Ieri, martedì 8 aprile, è finalmente passata, dopo un anno e mezzo di attesa la delibera della bi-personale con la fotografa Sophie-Anne Herin. Dopo quattordici anni torno a esporre nella mia città. La cosa mi emoziona. Due anni fa fui contattata dalla Presidente del Consiglio interessata a promuovere un’iniziativa sul problema dei disturni alimentari in generale e sull’anoressia in particolare. Le presentai Sophie-Anne appena conosciuta che da anni lavora su questo tema. Si accordarono per una esposizione-conferenza. In seguito a un paio di disegni che pubblicai sul mio profilo fb (qui ne vedete uno), fui nuovamente invitata a partecipare all’iniziativa con alcuni miei lavori. A quel punto acconsentii. Sono sempre stata sensibile alle problematiche sociali e quella era la volta che potevo esprimermi su un soggetto nuovo e con immagini mie. Invito troppo allettante, nuova sfida. Impossibile per me non accettare.
Il mio progetto costa ai miei concittadini 4.800 euro e riguarda le spese delle stampe di grandi dimensioni di 10 immagini virtuali che sommano in sé la pittura e la fotografia (ho sperimentato un linguaggio per me nuovo), le spese sostenute e un compenso. Titolo della mostra: Il corpo sottratto. Ve ne parlerò in seguito e vi informerò sulle date.
Categorie: Arte, Artisti in provincia, Fotografia, Informazione, Partecipazione, Persone pubbliche, Politica culturale, Salute
Tags: Anoressia, Aosta, Esposizione artistica, Il corpo sottratto, Patrizia Nuvolari, Presidenza del Consiglio regionale Valle d'Aosta, Sophie-Anne Herin
Comments: 2 commenti
3 gennaio 2014
Riceviamo da Legambiente e volentieri pubblichiamo.
Eccoci alla prima delle mail annunciate sull’inquinamento della Cogne per quanto riguarda le fumate diffuse, quelle non filtrate da alcun impianto di filtraggio. Le fumate che interessano sono quelle rossastre o comunque colorate e diffuse, belle cariche di polveri che scappano alla lavorazione dei rottami ferrosi, da non confondere con quelle bianche prevalentemente di vapore. Fino allo scorso anno duravano anche 15/20 minuti, ultimamente sono più rapide e durano raramente più di 5 minuti. Se ti capita di vederne una, puoi fotografarla e inviarcela ricordandoti di segnalarci giorno e ora. Puoi telefonare al 1515, numero della centrale operativa del Corpo Forestale, per segnalare in tempo reale quanto sta succedendo e, se hai fatto una foto, chiedere loro se vogliono averla (si può fare tramite posta elettronica). Si tratta di una cosa utile? Sì, abbiamo scoperto che quando inviamo una segnalazione ufficiale (di solito alleghiamo anche una rassegna fotografica) e soprattutto quando la notizia viene ripresa dai media, per un po’ di giorni le fumate diminuiscono o scompaiono nelle modalità e quantità rilevate nei giorni precedenti. Noi inviamo la documentazione all’USL, alla Regione e all’ARPA. Oltre a ringraziarci, gli organismi pubblici ci hanno confidato che questa azione di monitoraggio e segnalazione è molto utile, e tiene sotto pressione l’azienda che limita le emissioni dannose. In realtà la Cogne sta mettendo in pratica le prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (autorizzazione quinquennale sottoscritta con la Regione senza la quale non potrebbe continuare la produzione) che prevedono ammodernamenti negli impianti e nelle procedure di contenimento degli inquinanti. Ad ogni scadenza del cronoprogramma il nostro Circolo sta inviando una richiesta ufficiale a tutti gli organismi preposti al controllo chiedendo se lo step è stato eseguito. Un lavoro costante che riteniamo indispensabile. E’ al contrario vergognoso il modo in cui, in tutti questi decenni, nessuno ha trovato da ridire sull’inquinamento prodotto dall’acciaieria, classe politica compresa, evidentemente preoccupata dal ricatto occupazionale. Standard qualitativi più elevati si possono avere: è un equilibrio tra costi e incassi dell’azienda. Chi deve porre la questione della difesa della salute? Legambiente sta riempiendo una lacuna lasciata – non sempre senza interessi nascosti – dalla politica. Tu puoi aiutarci a difendere il diritto alla salute tua e dei tuoi familiari.
Categorie: Ambiente, Aria, Buon esempio, Buon senso, Buone pratiche, Inquinamento, Invito, Lettera, Salute
Tags: ARPA VdA, Cogne Acciai Speciali, Inquinamento, Legambiente VdA, Valle d'Aosta
Comments: 2 commenti
7 ottobre 2013
Ma l’avete respirata anche voi la puzza questa mattina? L’aria sapeva di gomma bruciata. Perché? E perché io soffro sempre di mal di gola? Quello sgradevole raschio che persiste. Ho visto il film Trashed di e con Jeremy Irons, sullo smaltimento dei rifiuti e sull’inquinamento che ne consegue, mi sono detta che se, oltre ai fumi della Cogne, si fossero aggiunti anche quelli dell’inceneritore molto probabilmente il mio fastidio che condivido con molti altri, avrebbe potuto avere presto un epilogo drammatico (e, pur intrecciando le dita, non è del tutto escluso). Non voglio fare dell’allarmismo, ma neppure è saggio mettere la testa sotto la sabbia, eggià quante volte dall’acciaieria fuoriescono nuvole rossastre piuttosto inquietanti? Spesso. Valle Virtuosa è stata presa di mira quando aveva invitato a boicottare la biciclettata all’interno della Cogne, probabilmente ha sbagliato nella modalità della comunicazione, ma non ha sicuramente sbagliato nel contenuto. Quell’aria rossa alla mia gola non piace e alla vostra?
Categorie: Aria, Degrado ambientale, Inquietudine, Inquinamento, Salute
Tags: Aosta, Cogne Acciai Speciali, Inquinamento dell'aria, Salute a rischio, Trashed
Comments: 6 commenti
30 settembre 2013
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Gentile Patuasia,
con il raschio in gola da un paio di giorni per l’inversione termica che mi rende irrespirabile quest’aria in teoria di montagna, le segnalo che in un servizio de Le Iene (andato in onda anche ieri sera) hanno parlato con tono allarmato delle polveri che escono dalle acciaierie, come tanto spesso ci capita di vedere ad Aosta. Il servizio è disponibile anche qui:
Ciò che le indico è dal minuto 7:24 in poi, ha anche un nome quel fenomeno, che pare noto: si chiama slopping. Ma non pare che neanche altrove, purtroppo, intendano risolverlo. In ogni caso, avere un termine tecnico di riferimento credo possa essere utile per fare maggiori indagini.
Categorie: Aria, Degrado ambientale, Denuncia, Inquietudine, Inquinamento, Lettera, Salute, Sicurezza
Tags: Aosta, Aria, Cogne Acciai Speciali, Inquinamento, Polveri sottili
Comments: 5 commenti
11 Maggio 2013
Patuasia si associa a Valle virtuosa e al M5s e invita a NON partecipare alla manifestazione di Bicincittà prevista per domani 12 maggio. La modifica del percorso proposto dagli organizzatori prevede un tratto da percorrere all’interno dell’acciaieria Cogne Acciai Speciali a pochi metri da strutture di recente bonifica e comunque non adatte per una scampagnata familiare. Perché questo nuovo percorso? Per dare un’immagine di salute a un’acciaieria che spara metalli in aria? Patuasia non vuole demonizzare nessuno, tantomeno un’industria che dà lavoro a molti aostani e da cui dipendono numerose famiglie, ma lasciamo i forni e le vasche fuori dalle attività ludiche.
Categorie: Aria, Buon senso, Malumore, Salute
Tags: Aosta, Bicincittà, Cogne Acciai Speciali
Comments: 6 commenti
25 aprile 2013
Riceviamo dal signor Fabio Molino e volentieri pubblichiamo.
Sono il papà di un bambino che frequenta la scuola materna Corrado Gex. Con altri genitori sono venuto a conoscenza dei lavori di rimozione del tetto in amianto del condominio che si trova in Viale della pace numero 32. Al numero 30 della stessa via c’è appunto la scuola materna dell’Istituzione Einaudi che ospita più di 80 bambini tra i 3 e i 6 anni. I lavori sono stati effettuati nelle giornate di lunedì 15 e martedì 16 aprile da una ditta specializzata e l’unica comunicazione che mi risulta essere stata effettuata, a parte quelle amministrative di rito, consiste in un foglietto attaccato con lo scotch alla parete che si trova a fianco del cancello di ingresso della scuola. Il foglio comunicava la realizzazione dei lavori e suggeriva la chiusura delle finestre negli orari in cui venivano effettuati i lavori di rimozione per ovvi e riconosciuti rischi alla salute. Proprio quel giorno in Valle scoppiava la primavera e mio figlio, insieme ad altri bambini, giocava nel prato della scuola materna a pochi metri di distanza dal luogo dei lavori per tutto il pomeriggio. Questo accadeva anche il giorno seguente. Gli inquilini del palazzo di fronte, anche essi ignari di ciò che stava accadendo, mi confermano che sul tetto lavoravano operai opportunamente protetti da tuta e maschere. Oggi, 17 aprile alle 15.30, ho visto partire da Viale della pace un camion adibito a trasporti speciali con sopra le lastre di eternit impacchettate e sigillate con un nastro con su scritto “attenzione contiene amianto”. Questi i fatti. Personalmente ritengo che sarebbe stato opportuno avvertire formalmente – senza allarmare – la scuola e gli abitanti dei palazzi adiacenti. Mi chiedo però chi avrebbe dovuto garantire questo elementare principio di salute pubblica?
Categorie: Bambini, Lettera, Mala Amministrazione, Salute, Scuola
Tags: Amianto, Comune di Aosta, Salute, Scuola materna Corrado Gex
Comments: 14 commenti
2 aprile 2013
Riceviamo dagli Amici della Terra e della Vita e volentieri pubblichiamo.
Siamo alcuni residenti in Valle d’Aosta, cittadini che pagano le tasse, vorremmo denunciare la presenza sul territorio di animali selvatici in cattivo stato di salute. Su “La Stampa” del 08 marzo 2013 la direttrice dell’istituto zooprofilattico del Piemonte, dopo aver fatto analizzare alcuni capi di bestiame selvatici ha deciso di far chiudere la caccia in Valsesia. Considerato il fatto che la Valsesia confina con la Valle d’Aosta e che gli animali selvaggi percorrono molti km, 1 + 1 fa 2, infatti c’è la testimonianza di un cacciatore che dichiara di aver visto alcuni animali abbattuti presentare serie anomalie sulla superficie cutanea proprio come in Valsesia. Noi abbiamo pensato di rivolgerci a voi per proporre la sospensione della caccia in Valle d’Aosta per almeno 11 mesi l’anno (per dar tempo alla riproduzione degli animali selvatici), inoltre proponiamo degli allevamenti recintati e controllati igienicamente al fine di evitare il propagarsi di eventuali epidemie in questa regione. La direttrice Maria Caramelli ricorda nella sua intervista che gli animali contaminati dal cesio 137 generano tumori e mal formazioni alla prole e a chi si nutre regolarmente con queste carni. Avremmo molto altro da aggiungere ma tutto ciò è più che sufficiente per comprendere quanto la pratica della caccia sia trapassata.
Categorie: Animali, Appello, Buone idee, Caccia, Inquinamento, Natura Morta, Salute
Tags: Caccia, Inquinamento, Salute degli animali, Valle d'Aosta, Valsesia
Comments: 7 commenti
14 marzo 2013
Riceviamo dall’Associazione Valle Virtuosa e volentieri pubblichiamo.
“L’aumento dei valori di concentrazione misurati nel 2012, in particolare per alcuni metalli, è probabilmente dovuto alla maggiore efficienza della strumentazione in uso e non è necessariamente legato a un peggioramento dell’inquinamento ambientale causato dall’aumento delle emissioni in atmosfera”.
Queste le affermazioni dell’Arpa Valle d’Aosta riferite alle recenti misurazioni degli inquinanti della Cogne A.S., dati che ci preoccupano non poco. Per diversi anni le istituzioni competenti ci hanno voluto rassicurare sulla qualità dell’aria di Aosta e della Plaine. E che dire di tutte le rassicurazioni che venivano fatte riguardo al minimo impatto ambientale di un pirogassificatore? Le percentuali di incidenza si basavano su dati che ora scopriamo essere incrementati, per una maggior precisione degli strumenti di misurazione impiegati. Ci sentiamo, quindi, come associazione che ha sempre basato la propria azione nell’interesse della salute pubblica, di ribadire con forza che non potranno né dovranno essere introdotte altre fonti emissive, pirogassificatori o simili, che incidano ulteriormente, tanto o poco non importa, sulla qualità già precaria dell’aria della nostra Regione. Per questo continueremo a vigilare e a farci portatori nelle varie sedi, giudiziarie e istituzionali, dell’interesse dei 50 mila valdostani che hanno detto SI alla salute.
Categorie: Appello, Aria, Comunicato stampa, Degrado ambientale, Inquinamento, Salute
Tags: Aosta, ARPA VdA, Associazione Valle virtuosa, Cogne Acciai Speciali, Inquinamento dell'aria
Comments: 4 commenti
Commenti recenti