Qualcosa di buono nel triste epilogo della Commissione speciale sui rifiuti c’è: Fabrizio Roscio si è finalmente incazzato! Ha toccato con mano che con i politici, con certi politici, è assolutamente inutile discutere, programmare, riflettere e proporre. Se uno ha a cuore il bene della comunità valdostana dovrebbe sapere che con questa maggioranza non può ottenere nulla di buono. Troppo marcia. Troppo inquinata dagli affari, dai personalismi, dalla mediocrità di un posticino all’ombra della quercia. Dall’immobilismo di una visione feudale del potere. Ne abbiamo una conferma leggendo i nomi elencati nelle liste elettorali: tutti i vecchi parassiti sono presenti per l’affannosa corsa regionale. Perdono volentieri il presidente dell’associazione Valle virtuosa per aver creduto nell’utilità della commissione: la sua ingenuità è pulita. Ha sperato di poter svolgere un ruolo utile, costruttivo, quando invece si consumava l’ennesimo teatrino recitato dai burattini Lattanzi, Empereur, Comé, Lavoyer, Salzone. “Ero convinto che la Commissione fosse stata istituita per risolvere un problema, non per vedere chi è più forte politicamente. A chi giova tutto questo? Alla gente o a chi fa i soliti giochini di potere? Abbiamo perso tempo e alla fine si prendono in giro i cittadini dicendo che sono cattivi e non sanno fare la differenziata, ma è la politica che non ha voluto fare delle scelte” (La Stampa). Oggi Roscio è un cittadino incazzato, io spero che questa “lezione di politica” lo abbia finalmente convinto a scendere in campo. A entrare nella stanza dei bottoni, unico luogo dove si può realmente cambiare qualcosa e, in questo caso, salvaguardare il verdetto referendario.
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Incazzato!
10 aprile 2013Domandina facile facile
6 dicembre 2012La Corte dei conti contesta un danno erariale a due dirigenti regionali: Paola Ippolito e Vally Lettry per aver dato per nove anni continuativi una consulenza esterna, invece di affidarsi a personale interno. Se la contestazione verrà confermata le due pagheranno il danno recato alla Regione (e i politici no?). L’assessore Zublena ha continuato imperterrita nella procedura d’appalto del pirogassificatore, nonostante la minoranza avesse chiesto una moratoria, rigettata, in attesa dei risultati referendari. La Corte dei conti contesterà anche questo spreco? E chi pagherà quei 270.000 euro spesi?
Festa in Piazza
19 novembre 2012Ecco il video della grande festa nata su Internet in Piazza Chanoux dopo il raggiungimento del Quorum: eravamo circa 200 persone!
Siamo stati i primi in Italia a vincere un Referendum Propositivo! Condividete!
Fuoco cammina con me…
4 novembre 2012Per costruire il pirogassificatore tutto procede, l’iter va avanti nonostante il referendum, anzi si riaccendono i riflettori sul teleriscaldamento, si pensa a un pool di sorveglianza speciale dell’opera così per tranquillizare i cittadini e dar prova di buona volontà, ma realizzare una semplice compostiera collettiva a Etrubles sembra che sia impossibile. Eppure l’assessore Zublena vantava le virtù di questa soluzione nei territori montani, ma che, come la raccolta differenziata, parrebbe più un sogno che altro. Un pour parler in attesa della vera e unica soluzione mangiarifiuti: l’inceneritore! A Etroubles il sindaco Tamone che non è unionista, ma dell’Alpe (significa qualcosa?) aspetta e spera che la burocrazia trovi una strada che gli permetta di installare nel suo comune un sistema di compostaggio per i rifiuti umidi. In attesa potrebbe chiedere un piccolo pirogas, quello glielo concederebbero subito.
Com com complotto!
1 settembre 2012Il Peuple la mette sul politico. Secondo le maitre a lécher il referendum viene strumentalizzato dalle diverse associazioni confluite nel comitato del Sì per fini elettorali, sostiene che in realtà si tratterebbe di una campagna elettorale contro l’Union valdotaine, insomma Rivolin segue una misera strategia comunicativa da ancien régime. Nessuno nel Comitato del Sì ha messo in piedi questa storiella, perché nessuno è così idiota da pensare che la vittoria del referendum possa portare a elezioni regionali anticipate. E perché mai? Dunque il complotto contro l’Union è l’l’Union stessa che lo ha messo in piedi tramite il suo brillante comunicatore. Questo perché il fronte del no è assolutamente incapace di fronteggiare gli argomenti specifici del problema. La Pravda locale indirizza i suoi lettori alla consultazione di un blog di tale M. Enzo Morandi che si autodefinisce, tra una riproduzione di mobili da camera da letto in stile “Quattrocento” e “Cinquecento” e la rimessa in sesto di caldaie, nientepopodimenoche l’inventore del pirogassificatore. Fra i tanti scienziati illustri che il mondo mette a disposizione il Peuple, per difendere il pirogassificatore, consiglia di seguire le indicazioni-invettive di un maestro d’Arte diplomato presso la scuola provinciale d’ Arte di Poggibonsi. Più divertente la teoria del complotto.
Siamo sempre gli ultimi!
17 giugno 2012Riceviamo dall’associazione Valle virtuosa e volentieri pubblichiamo.
La Valle d’Aosta sta per compiere una scelta che Reggio Emilia ha fatto 44 anni fa e che oggi decide di abbandonare. Non si può certo dire lungimirante il nostro Governo regionale, che nel 2012 decide di incenerire la parte indifferenziata dei rifiuti, mentre nella città emiliana si sceglie di smantellare definitivamente l’inceneritore realizzato 44 anni fa e via via aggiornato tecnologicamente. Al suo posto, un moderno e collaudato impianto di trattamento meccanico biologico (TMB). «È stato il porta a porta a farlo chiudere», ha dichiarato il sindaco Graziano Delrio. «Se siamo arrivati alla chiusura, e non al trasferimento dell’inceneritore come si ipotizzava in un primo tempo, è stato grazie al lavoro collettivo che dal 2004 i cittadini reggiani e le amministrazioni pubbliche hanno portato avanti insieme, partendo dal porta a porta sperimentale nella Settima circoscrizione fino al modello Reggio di raccolta integrata e alla decisione per l’impianto di trattamento meccanico biologico».
Si tratta di un ulteriore argomento a favore delle soluzioni alternative all’impianto di incenerimento proposto dal Governo regionale.
Sito ipocrita
22 Maggio 2012Da un comunicato stampa europeo leggo: La gestione dei rifiuti varia notevolmente da uno Stato membro all’altro: gli Stati membri più virtuosi vantano percentuali di riciclo dei rifiuti fino al 70% e non interrano praticamente nulla in discarica, mentre altri Stati membri smaltiscono ancora oltre i tre quarti dei rifiuti. Secondo una recente relazione di Eurostat, i sei Stati membri più avanzati in materia sono Belgio, Danimarca, Germania, Austria, Svezia e Paesi Bassi. Questi Stati non solo conferiscono in discarica meno del 3% dei rifiuti urbani ma sfruttano anche il valore dei rifiuti, creando contestualmente industrie fiorenti e numerosi posti di lavoro
La Commissione esorta tutti gli Stati membri ad attuare in modo più efficace la normativa sui rifiuti vigente per incanalare i flussi dei rifiuti verso percorsi più sostenibili. (http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/12/369&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en).
La Regione Valle d’Aosta, in ritardo con le consegne europee ferma com’è al 42% nella raccolta differenziata, presenta un nuovo sito. Disegno rassicurante. Le forme sono elementari, le linee morbide e fresche come quelle di un bambino, ma prive di innocenza. La semplicità vuole carezzare il futuro. Renderlo pulito e privo di ansie. Anche il pirogassificatore sembra più che altro una chiesetta dal cui campanile fuoriesce una nuvola appena azzurra. Un paesaggio lindo. Sereno. Niente di più ipocrita! La Regione inizia la sua campagna referendaria con una pelle di agnello su spalle di lupo!
Turismo con Fata Diossina!
18 Maggio 2012Fata Diossina è un ottimo incentivo per lo sviluppo del turismo in Valle d’Aosta!
Credibilità alla politica?
11 Maggio 2012Riceviamo dal signor Paolo Meneghini e volentieri pubblichiamo.
Circa un anno fa assieme a altri 11.006 cittadini valdostani ho firmato una petizione Al Presidente del Consiglio della Regione Valle d’Aosta che recitava:
“Noi cittadini valdostani sosteniamo la richiesta di CONFRONTO tra esperti – individuati tra le parti – tra un impianto di trattamento a freddo dei rifiuti proposto dal comitato Valle Virtuosa e lo scenario di pirogassificazione proposto dall’Amministrazione Regionale. Chiediamo contemporaneamente una MORATORIA del bando di gara per l’impianto di pirogassificazione, in modo da permettere il confronto richiesto.”
Il 10 giugno 2011 le firme sono state consegnate ai competenti uffici regionali;
Il 7 ottobre 2011 la III Commissione Consiliare (Assetto del territorio) incaricata di analizzare la petizione ha espresso all’unanimità parere favorevole al confronto. Sulla richiesta di moratoria, invece, la Commissione ha ritenuto a maggioranza, con l’astensione del PD e il voto contrario di Alpe, di non poter proporre al Consiglio l’accoglimento della proroga al bando di gara.
Il 18 ottobre 2011 Valle Virtuosa ha inviato a tutti i capigruppo ed al Presidente della Regione una lettera in cui venivano spiegate in modo chiaro e dettagliato le modalità in cui avrebbe dovuto svolgersi il confronto tra esperti richiesto dalla petizione.
Il 19 ottobre 2011 la maggioranza del Consiglio Regionale ha fatto proprie le conclusioni della III Commissione ed ha approvato l’effettuazione del confronto tra esperti richiesto da Valle Virtuosa.
Nonostante gli impegni presi dal Consiglio Regionale il confronto non è ancora stato avviato. Ritengo che l’analisi dei due scenari di gestione dei rifiuti non sia più procrastinabile per le seguenti ragioni:
- l’Amministrazione Regionale deve tener fede agli impegni presi;
- non essendo stata approvata la moratoria, è opportuno che il confronto avvenga prima dell’assegnazione dei lavori di costruzione del pirogassificatore, al fine di evitare penali che ricadrebbero sull’intera comunità valdostana;
- l’entità dell’investimento e le possibili gravi ricadute economiche e sanitarie che l’errata scelta del sistema di gestione dei rifiuti può avere sull’intera Regione richiedono un giudizio attento e consapevole basato su dati oggettivi ed inconfutabili che solo un confronto scientifico serio ed imparziale può fornire;
- una scelta basata su uno studio fatto con regole condivise, oltre ad alleviarne le responsabilità accrescerebbe anche la credibilità del decisore politico.
In virtù di quanto sopraesposto, a nome mio e degli altri 11.006 firmatari chiedo che venga immediatamente avviata la procedura per individuare i tecnici che dovranno portare a termine il confronto.
Torna Fata Diossina!
2 Maggio 2012Torna il Consiglio regionale per l’acquisto! E con noi è sempre Fata Diossina, la fata con i polmoni più neri al mondo, che ci accompagna.
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