Posted tagged ‘Parco archeologico Saint-Martin-de-Corléans’

Se 45 anni vi sembran pochi…

19 novembre 2010

Sara’ aperto al pubblico a meta’ 2013 il Parco archeologico nell’area megalitica di Saint-Martin-de-Corleans di Aosta. Lo ha assicurato l’assessore regionale alla cultura, Laurent Vierin, rispondendo in aula ad un’interpellanza di Alberto Bertin (Alpe). Nella risposta, l’Assessore all’istruzione e cultura, L. Viérin, ha precisato che : ” i lavori di messa in opera termineranno entro il primo semestre del 2013, compatibilmente con le risorse economiche assegnate. I lavori edili attualmente in corso ammontano a 21.900.000 euro compresa IVA al 10%, mentre per i lavori di messa in opera degli allestimenti attualmente in fase iniziale di progettazione, sono previsti 8.250.000 euro inclusa IVA 10%. Per i servizi aggiuntivi quali la libreria, la caffetteria, ecc… si sta valutando la possibilità di esternalizzazione. Infine, la documentazione inerente gli eventuali profili di responsabilità del progettista è stata inviata all’Ufficio legale regionale e la relativa pratica di richiesta per eventuali danni è in fase di definizione e attivazione. ” Nella replica, il Consigliere Bertin ha sottolineato che “i tempi si stanno ulteriormente allungando riguardo all’ipotesi riferita due anni fa dall’Assessore, che prevedeva il suo completamento entro maggio 2010, scadenza successivamente prorogata. Oggi per il completamento del parco archeologico – ha proseguito – si parla di meta’ 2013, a 45 anni dal ritrovamento e dall’inizio degli scavi! Tempi e ritardi che fanno per altro ulteriormente aumentare i costi di realizzazione che oggi sfiorano i 30 milioni. Riguardo alle responsabilita’ progettuali, gia’ due anni fa era stato detto di voler provvedere: 800.000 euro sono una cifra significativa e sarebbe opportuno recuperarla. Se ci sono delle responsabilità queste vanno al più presto definite per recuperare il danno. Apprendiamo poi – ha concluso Bertin – che per la gestione delle strutture complementari l’assessorato non ha ancora ben presente cosa fare. La struttura è impegnativa sia sotto il profilo finanziario che gestionale: è quindi importante dare seguito a proposte concrete affinché questa struttura non si trasformi in un ‘bagno di sangue’ per la Regione, ma sia una reale opportunita’ di turismo culturale per la Valle. Sperando non si vogliano aspettare altri 45 anni…”. (ANSA).

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