AutonoSUA!
Per decidere i candidati a sindaco e vice-sindaco per il comune di Aosta, l’Union, il PdL-nostrano e la Lega, si sono recati a Roma! La Roma ladrona. Quella che ci dà i soldi. Dice bene Roberto Louvin: “La deriva romana della trattativa tra Uv e Pdl è destabilizzante per l’autonomia regionale. Negli ultimi trent’anni mi risulta che mai, per formare una giunta cittadina ad Aosta, ci si sia mossi in massa verso la capitale a prendere ordini. L’idea stessa che i destini del Comune di Aosta siano rimessi nelle mani di Verdini e La Russa apre interrogativi sconcertanti sul percorso verso cui sta portando oggi l’Uv tutta la Valle d’Aosta“. I nostri politici unionisti si sono sempre riempiti la bocca della parola AUTONOMIA , così tanto che ora la vomitano sui tappeti rossi dei palazzi romani. Con quale coraggio potranno usarla di nuovo? Sono così maledettamente autonomi da elemosinare un candidato sindaco a Berlusconi? Sono così figli della Resistenza da incrociare il loro destino con un uomo come La Russa? Il tutto in nome della Convenienza! Ma che razza di uomini sono? Che stracciano la storia, che calpestano i valori morali che sono i veri collanti di una comunità! Hitler è andato al potere perché conveniva alla classe borghese tedesca, conveniva agli interessi economici! Non si tratta di fare paragoni storici, per carità, giusto per far capire che se è solo il tornaconto il motore di una società allora siamo fritti. La convenienza genera mostri!
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16 aprile 2010 a 08:21
So che questo commento non apparirà,per via della mia esclusione, ma voglio fare ugualmente i miei complimenti e dare un riconoscimento – il mio e per quello che può valere – all’estensore dell’articolo AutonoSUA. Bravo è la prima volta che mi trova completamente d’accordo.
16 aprile 2010 a 08:27
Signor Bruscia, non le abbiamo pubblicato l’articolo perché ci fa un complimento, piuttosto perché abbiamo valutato positivamente la misura e il tono.
16 aprile 2010 a 11:32
Se non vado errata, qualcosa di simile era già accaduto in occasione delle comunali di Courmayeur
Allora( ma Bruscia mi correggerà se sbaglio e faccio minestroni) alcuni esponenti di spicco della lista che poi risultò vincente alle elezioni, accolse a braccia aperte la signora Brambilla ( che gambe, che rossa, che fascino!) ed alcuni di loro non resistettero ad accettare l’invito ad Arcore loro rivolto del nostro Presidente del Consiglio ( forse volevano capire come si arreda una casa di lusso,giusto per non rischiare di essere troppo provinciali o apparire dei parvenus… )