Perde il leone, vince il leone


Che paradosso! Proprio chi ha avuto i benefici di un potere fondato sul clientelismo ha affossato lo stesso reo di non sborsare più i quattrini. Non sono stati gli operai, gli insegnanti, i commercianti, gli studenti, i piccoli artigiani, i liberi professionisti, le casalinghe, ad affossare la giunta regionale, ma i forestali e i dipendenti del Casinò. Chi di voto comprato vive di voto comprato perisce. (E’ chiaro che non intendo tutti i lavoratori del Casinò e dei forestali, ma le categorie.). Perde il leone, vince il leone. La lotta è sempre quella fra i due clan, in fondo niente di nuovo. Che finisse così il Consiglio di ieri era largamente prevedibile, lo stesso Laurent Viérin, su suggerimento del papi, lo aveva annunciato con una frase che non poteva che essere una morte annunciata: vedrete in Consiglio. Il voto è stato segreto e, grazie al coniglio in Consiglio, la maggioranza è andata sotto due volte. Boato da stadio in tribuna. Già, la politica come una partita fra due squadre antagoniste. Per questo non gioisco. Poi tutti a festeggiare alla Gabella dei Viérin. Prevedibile anche la scelta del locale.

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9 commenti su “Perde il leone, vince il leone”

  1. gattopardo Says:

    CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE. Questo è il risultato

  2. alberto Says:

    Era prevedibile, laddove il casino (volutamente senza accento) è e sempre sarà un feudo Vierin. Il gran papà è il responsabile della maggioranza delle assunzioni selvagge al casino, nonché al Bilia. Tiene, inoltre, per le palle il relativo sindacato dei “lavoratori” (termine che per chi lavora in quel sito mi pare eccessico e lo dico senz alcuna ritegno); diversa la cosa se la partita si fosse giocata, per esempio, in CVA, ovviamente.
    Per la nostra Valle Lavoisier avrebbe dovuto cambiare il suo principio: qui nulla si crea, nulla si distrugge e nulla si trasforma…a no, scusate si passa da leone a leoncino…

  3. puccettone Says:

    Lo scontro è appena iniziato, e visto che siamo in vena di previsioni faccio la mia: finirà con un “muoia Sansone con tutti i filistei”. E le macerie cadranno in testa anche a noi.

  4. bruno courthoud Says:

    Non oso neanche pensare che la minoranza voglia accogliere tra le sue braccia un lebbroso o appestato che sia.
    17 a 17: non rimangono che le elezioni, a meno che la maggioranza voglia continuare a vivere con un appestato (o lebbroso) in casa.
    Festeggiare che cosa? L’occasione potrebbe essere buona per far capire che, almeno per una volta, i lebbrosi (o appestati), qui da noi, non vanno molto lontano, ma vengono allontanati.

  5. Sully Says:

    Siamo realisti! e’ credibile un governo regionale presieduto dal Delfino e che tenga insieme Ferrero, La Torre, Chatrian e Donzel?
    Se dura un quarto d’ora avrà superato ogni più rosea previsione. Tra l’altro, ammesso che si riesca a fare, si troverebbe a gestire alcune decine di patate bollenti lasciate in eredità dalla giunta Rolly. E le elezioni anticipate, con questa legge elettorale, porterebbero agli stessi risultati.
    Non so chi sia lo stratega di questa operazione (lo so, in realtà, è il Babbo), ma non mi pare che vi siano vie d’uscita praticabili.

  6. bruno courthoud Says:

    Questi comportamenti, più che con la politica, mi sembrano apparentati con i comportamenti e gli avvertimenti di natura mafiosa, da qualunque parte provengano.

  7. Il Pretoriano Says:

    Non ci resta che rinchiuderli in uno zoo sti leoni….! e farci pagare il biglietto d’entrata per guardarli. Saneremmo così, forse, i debiti da loro fatti, debiti che pagheremo tutti a caro prezzo, nostri figli compresi.

    Si ringraziano i Baccani.

  8. Luigi MARTIN Says:

    chi è l’iscariota?

  9. vetriolo Says:

    la stella alpina non vede l’ora di essere valorizzata dall’altra metà del cielo.


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