Qual é il danno vero?


Cosa frulla nella testolina pappagonesca del nostro Mangia-Mangia? Una nuova città al di là della ferrovia?

Ma che razza di Sindaco è uno che afferma: “«La ferrovia ha creato più danni che altro ad Aosta, tagliandola in due.” (La Stampa). Cioè, l’unico mezzo di trasporto pubblico lo considera un danno? Cioé, la città secondo lui è tagliata in due? E dov’è l’altra parte? Trattasi forse dell’acciaieria? dei parcheggi? della Cidac? Perché secondo l’acume del nostro Primo Cittadino, industria, parcheggi e centri commerciali sono città? O ci nasconde un disegno che prevede nuove speculazioni edilizie in quei terreni contaminati?

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9 commenti su “Qual é il danno vero?”

  1. Fabio Says:

    già, e che dire di tutti quegli sgraditi piemontesi, veneti e calabresi che in tanti anni la ferrovia ha sobdolamente portato in quella ridente cittadina di felici emigranti mangiapatate?

  2. Bisker One Says:

    E da quando la ferrovia taglia in due la città? E a Torino, che di linee ferroviarie che l’attraversano ne ha a gogò? Cosa dovrebbero dire lì, che la ferrovia ha smembrato la città in tanti piccoli pezzi? Da che mi ricordo, ci sono sempre state almeno 2 strade (il passaggio a livello per via Paravera e il sottopasso da viale Partigiani) per accedere al Cidac, alla Cogne, o a Tzamberlet, e mai nessuno se n’è lamentato; in più c’è un sottopasso pedonale, comodissimo anche se mal tenuto, che permette di passare agevolmente da un lato all’altro della ferrovia (e una volta c’era un ponticello a scavalco per lo stesso scopo). Cos’è, Giordano trova così scomode queste tre, diconsi tre, strade diverse? I casi sono due: o ad Aosta non ci ha mai vissuto prima di diventare sindaco, o l’ipotesi di disegni oscuri a fini speculativi prende sempre più corpo.

  3. la bela gigogin Says:

    il vero danno è lui, l’eletto sindaco. sulla stampa di oggi un articolone inneggia a un progetto rivoluzionario di un misterioso signor walter Musso, della federation: l’idea di fare della tratta ferroviaria pont-saint-martin – aosta una metropolitana leggera: peccato che il “progetto rivoluzionario” risalga ai tempi di Riccarand assessore ai trasporti… E per di più allora prevedeva di arrivare a Courmayeur con il treno, adesso solo ad Aosta. Ma che vadano a lavorare, che sarebbe l’ora!

  4. Foletta Says:

    La ferrovia ha fatto danni nella misura in cui era “necessario” promuovere il trasporto su gomma. La ferrovia che non funziona equivale infatti a più automobili (record italiano pro-capite in Valle), quindi a più pedaggi, più tasse di proprietà, più accise sui carburanti, ecc. L’inefficenza dei trasporti pubblici a medio non è casuale. Si è detto che Italia le ferrovie non funzionavano per favorire la Fiat: in Valle non funzionano per aiutare una serie di soggetti, pubblici e privati. Ricordiamo che all’epoca della candidatura di Torino alle Olimpiadi fu proposto alla Valle di entrare nell’organizzazione. Tra le opere garantite, il rifacimento appunto della ferrovia. Sdegnato e intransigente rifiuto della giunta Viérin, la stessa che aveva lasciato crescere la quota di Gavio in SAV. Una coincidenza, senz’altro… L’occasione è buona per fare, una volta tanto, un complimento ad ALPE (pur infestata da tristi personaggi che a quella giunta Viérin parteciparono), che si è finalmente, sullo scandalo SAV e RAV (scandalo che andrà peggiorando con i futuri aumenti), comportata quasi come un’opposizione. Ha persino usato termini come “rapaci” e chiesto giustamente le dimissioni dei rappresentanti della Regione. Bravi, continuate così, e magari accelerate ancora un po’…

  5. Frank Says:

    Mi viene solo da dire una cosa: da Grimod a Giordano… Dalle stalle alle fogne…

  6. bruno courthoud Says:

    a lato dell’attuale partenza dell’ovovia per pila (da anni circolano idee, progetti e proposte, tipo un’attrezzatura turistica ed altro), e all’interno delle aree di proprietà regionale (attraverso Vallée d’Aoste Structure, ora in mani UV), ci sono aree che fanno gola a tanti … . Farebbe comodo collegarle con Aosta città (passante ferroviario?) e l’autostrada (uscita con parcheggio)… .

  7. rino Says:

    manco fosse il muro di Berlino…
    ma che pensa sta gente, che tutti abbiamo dei sottaceti al posto del cervello??

  8. grazi@ Says:

    inevitabile riconoscere che la presenza della ferrovia condizioni fortemente lo sviluppo urbano di una città, estremamente superficiale considerarla un danno

  9. povera Says:

    povera città di inculonia! che gente che ci abita chi considera solo “estremamente superficiale” l’esternazione del primo cittadino.

    chiamarla col suo vero nome, cioé “una cagata pazzesca” uscita dalla bocca di un mentecatto é il termine corretto.


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