Seguite questo ragionamento perché è molto curioso, dà luce a come si procede normalmente in Valle d’Aosta. Dunque, nuovo piano regolatore a Brusson: il sindaco, Giulio Grosjacques, dice che le seconde case sono più che sufficienti e questo ci fa tirare un sospiro di sollievo, ma attenti al trucco! Il pensiero del sindaco prosegue nella direzione di dare spazio a nuovi alberghi nelle zone individuate dal Comune, e qui si arriva al punto! Le fresche strutture alberghiere, dice, creano nuovi “equilibri funzionali”, che significa? Che i novelli alberghi consentiranno la costruzione di nuove strutture residenziali e chi erigerà un albergo di tipo tradizionale avrà il diritto di edificare un’abitazione nelle vicinanze! Sappiamo bene e per esperienza che gli alberghi nel futuro potranno trasformarsi in altrettanti condomini, se aggiungiamo questa triste abitudine ai “nuovi equilibri funzionali” che prospettiva si profila per il territorio del Comune di Brusson?
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Attenti al trucco!
14 Maggio 2012Il silenzio è cromo!
4 agosto 2011E’ la disinvoltura che mi stupisce ogni volta. Quella faccia tosta che i nostri amministratori espongono con sicuro candore. Dunque, rifaranno piazza Caveri: l’attuale fa schifo. Sembra che l’architetto che ne ha firmato il progetto abbia fatto tutto da solo. Tutto da solo ha fatto anche il progettista di piazza Narbonne che ora ospita una curiosissima aiuola sopraelevata! Si fa. Si disfa. Si rifa. E’ la prassi nostrana. Una giostra mai ferma che implementa l’economia di qualcuno. Piazza san Francesco verrà riqualificata, prima del progetto definitivo (definitivo?), con un parcheggio temporaneo: non sapremo mai quale sarà la sua destinazione d’uso. L’aerostazione continua a crescere, ma sui siti di AVDA Air Vallée non risultano più voli. La nuova università è bloccata ai nastri di partenza per cavilli burocratici; il nuovo ospedale aspetta che siano realizzati i parcheggi che registrano un vistoso ritardo sulla tabella di marcia. Il teleriscaldamento è un punto interrogativo, il metrò ne seguirà il destino. Eppure, nonostante i ritardi, gli impedimenti, le assurdità varie i nostri continuano a proiettare visioni speculative sul nostro futuro. L’area della ex Cogne fa gola a molti. Migliaia di metri cubi da sfruttare; si dice di un nuovo palazzo regionale, di centri residenziali, di un parco del divertimento, di un maneggio…, come possa convivere tutto questo solo loro lo sanno. Come si possa pensare di scavare in terreni che occultano agenti inquinanti senza che questi non risveglino il loro potenziale di veleno, solo loro lo sanno. E su questi due punti fondamentali, tacciono.
Guerre stallari!
30 giugno 2011Il movimento 5 stelle Valle d’Aosta in collaborazione con Patuasia, domani Venerdì 1 Luglio alle ore 21,00 presso l’Hotel Alp – Loc. Aeroporto n. 5 11020 Saint Christophe (Aosta), presentano il nuovo dossier:
Hospital 2021 Odissea nei Lavori
Vi mostriamo i nuovi documenti e vi raccontiamo tutte le mirabolanti peripezie dell’ampliamento dell’ospedale, del costo esorbitante rispetto ai benefici, dell’assurda scelta di farlo in centro città, dei tempi biblici di realizzazione e del traffico che sarà paralizzato per sempre. Ovvero come far costare una cosa 10 quando ne può costare 3. Il tutto, ovviamente, sarà inviato agli organi inquirenti per far luce su questo spreco incredibile che ingrassa i soliti noti!
Diversamente intelligente!
11 aprile 2011Il programma elettorale di Robert-Obert, candidato sindaco per il Comune di Ayas in targa Union, è un déjà vu. Secondo lui per ridare educazione, arguzia, intelligenza bisognerebbe dare il via libera alle seconde case perché l’attuale stop paralizza lo sviluppo. Candidato educato che massacra il territorio per riempirlo di casette quasi sempre vuote. Candidato arguto che di fronte alla richiesta di qualità risponde con la quantità. Candidato intelligente che offre mattoni al posto di alberi e prati. Speriamo che gli abitanti di quella valle magnifica, seppur devastata negli anni ’60 e ’70 da villette anonime e impattanti, dimostrino questa voltà sì intelligenza e arguzia ed educazione.
Qual é il danno vero?
8 febbraio 2011
Cosa frulla nella testolina pappagonesca del nostro Mangia-Mangia? Una nuova città al di là della ferrovia?
Ma che razza di Sindaco è uno che afferma: “«La ferrovia ha creato più danni che altro ad Aosta, tagliandola in due.” (La Stampa). Cioè, l’unico mezzo di trasporto pubblico lo considera un danno? Cioé, la città secondo lui è tagliata in due? E dov’è l’altra parte? Trattasi forse dell’acciaieria? dei parcheggi? della Cidac? Perché secondo l’acume del nostro Primo Cittadino, industria, parcheggi e centri commerciali sono città? O ci nasconde un disegno che prevede nuove speculazioni edilizie in quei terreni contaminati?
Tutti a casa!
21 gennaio 2010Dare una risposta alla richiesta di abitazioni in città. E’ con questo obiettivo che il Comune di Aosta ha dato la stura alla nuova speculazione edilizia (Loro preferiscono il verbo riqualificare !) che consuma tutto ciò che resta del territorio urbano. E’ notorio che i progetti privati, appena approvati dalla nostra lungimirante amministrazione, possano risolvere il problema di chi cerca la prima casa. Il condominio (otto piani fuori terra) di viale Federico Chabod, infatti ha tutte le caratteristiche per soddisfare le esigenze delle fasce più deboli della società; è certo che il costo al metro quadro degli appartamenti sarà adeguato al loro basso reddito. Un Comune santo, santissimo il nostro! Novantuno gli alloggi che sommati ai cinquantasei, in via di costruzione al quartiere Dora, fanno centoquarantasette per altrettanti nuclei familiari. Se poi vogliamo aggiungere i numerosi condomini costruiti negli ultimi anni sul territorio comunale superiamo il migliaio e la POPOLAZIONE NON CRESCE! E il Centro Storico è vuoto! Dunque che razza di politica è stata fatta finora? Quali sono gli interessi veri che muovono le strategie del Comune? Non quelli della Città turistica (dal Teatro romano al posto del Grand Combin svetterà un condominio!), non quelli della città ecologica (costruire in periferia significa usare l’auto per recarsi in centro), non quelli della città solidale (i costi degli immobili sono proibitivi, mutuo regionale incluso), ancora una volta gli interessi restano soprattutto quelli degli impresari, degli speculatori e dei politici!
L’unico modo per riqualificare la città è quello di mandarli a casa! TUTTI!
Sotto il segno del mattone
5 settembre 2009Finché c’è un prato c’è speranza… per gli speculatori. Pare che ci sia un’area che Gilles Clément definirebbe terzo paesaggio, nella zona che separa lo stabilimento Cogne dal quartiere Dora dove è spuntata, come un fungo, la proposta di un PUD privato per un insediamento residenziale di 90 appartamenti. La zona ha numerose criticità che sono state ben evidenziate sia da parte della Cogne Acciai Speciali sia dagli uffici regionali (il parere del Comitato tecnico è obbligatorio, ma non vincolante) e non si tratta di sciocchezze. Anche un cretino arriva a pensare che costruire residenze nelle immediate vicinanze di uno stabilimento siderurgico, può causare qualche problemino legato alla sicurezza e alla salute. E’ come campeggiare sulle rive di un torrente: può andare bene per anni poi la natura si fa “assassina”. In questo caso c’è un’industria (impianto ad alto rischio, secondo la direttiva Seveso) che utilizza, per il decapaggio, un agente inquinante qual’è l’acido fluoridrico. Sta di fatto che Vallée d’Aoste Structure, cioè un arto di Mamma Regione, a fronte di queste rilevazioni, ha aderito, seppur non economicamente, al progetto. Quindi, da una parte il Comitato tecnico, cioè un dito di Mamma Regione, espone parere negativo, dall’altra si favorisce l’impresa privata alla faccia della salute degli ignari futuri proprietari. Si chiama far girare l’economia e qui da noi si tratta di far girare soprattutto quella legata all’edilizia. Chissà perché?
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