Il silenzio è cromo!


E’ la disinvoltura che mi stupisce ogni volta. Quella faccia tosta che i nostri amministratori espongono con sicuro candore. Dunque, rifaranno piazza Caveri: l’attuale fa schifo. Sembra che l’architetto che ne ha firmato il progetto abbia fatto tutto da solo. Tutto da solo ha fatto anche il progettista di piazza Narbonne che ora ospita una curiosissima aiuola sopraelevata! Si fa. Si disfa. Si rifa. E’ la prassi nostrana. Una giostra mai ferma che implementa l’economia di qualcuno. Piazza san Francesco verrà riqualificata, prima del progetto definitivo (definitivo?), con un parcheggio temporaneo: non sapremo mai quale sarà la sua destinazione d’uso. L’aerostazione continua a crescere, ma sui siti di AVDA Air Vallée non risultano più voli. La nuova università è bloccata ai nastri di partenza per cavilli burocratici; il nuovo ospedale aspetta che siano realizzati i parcheggi che registrano un vistoso ritardo sulla tabella di marcia. Il teleriscaldamento è un punto interrogativo, il metrò ne seguirà il destino. Eppure, nonostante i ritardi, gli impedimenti, le assurdità varie i nostri continuano a proiettare visioni speculative sul nostro futuro. L’area della ex Cogne fa gola a molti. Migliaia di metri cubi da sfruttare; si dice di un nuovo palazzo regionale, di centri residenziali, di un parco del divertimento, di un maneggio…, come possa convivere tutto questo solo loro lo sanno. Come si possa pensare di scavare in terreni che occultano agenti inquinanti senza che questi non risveglino il loro potenziale di veleno, solo loro lo sanno. E su questi due punti fondamentali, tacciono.

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6 commenti su “Il silenzio è cromo!”

  1. stefano Says:

    in questo articolo raggruppi in modo perfetto l’incapacità governativa dei pagliacci regionali. Destra, Sinistra, Centro Sopra e Sotto…tutti lì per guadagnare qualche sedia o per ingrassarsi le tasche…

  2. marburg Says:

    La cosa più sconcertante di tutte è che queste vicende e i loro sviluppi si conoscevano/immaginavano anche al loro primo annuncio e, nonostante ciò, questi continuano ad avere la fiducia della maggioranza dei valdostani. Possibile che siano tutti a libro paga? Patuasia, continua a sottolineare queste assurdità e prese per i fondelli!!! Chissà mai che a qualcuno (di nuovo) si aprano gli occhi.

  3. bruno courthoud Says:

    Troppi soldi rispetto alle reali necessità, troppi soldi e l’assurda necessità di dimostrare al proprio padre/benefattore che questi soldi non bastano mai, in un crescendo senza fine. E i troppi soldi attirano avventurieri di ogni risma, provenienti da ogni contrada. C’è una unica soluzione per il padre/benefattore: tagliare i fondi. Inutile aspettarsi che il figliolo dissipatore si ravveda: potesse, pur di spendere, si metterebbe a scavare con le proprie mani una galleria che da qui arriva fino a martigny!

  4. fiatosprecato Says:

    D’accordo con Bruno. Anche se… Tale il padre, tale il figlio…

  5. marburg Says:

    E, a proposito di inquinamento, mettiamoci anche il piro-inceneritore. So che Patuasia non se ne scorda mai, ma repetita juvant.


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