Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Ciao Patuasia, via Clavalité è rimasta disastrata per mesi e mesi; a una settimana dalla riasfaltatura perfetta, davanti alla Caserma dei Carabinieri, hanno già scavato e tacconato il tutto.
Pianificazione – organizzazione – risparmio, questi sconosciuti.
Sinceramente in questo paese non si sa più se farsi sovrastare dall’amarezza, dalla tristezza o dalla rabbia.
Archive for the ‘Lavori pubblici’ category
Cadute a terra!
5 Maggio 2015Grasso che cola
27 ottobre 2013Grasso che cola per qualcuno e acqua che genera muffa per tutti gli altri. Nuovo, anzi nuovissimo, il garage nell’ex residence Mont Blanc fa acqua da tutte le parti. Costato ai valdostani molto di più del prezzo del mercato, il garage presenta già numerosi esempi di degrado, nonostante sia stato inaugurato solo da poco tempo. Come mai? Errori di calcolo di qualche ingegnere della Edisud, la società di Giuseppe Tropiano? Scarsa qualità dei materiali? Non è la prima volta che accade, già la vasca di piazza Narbonne aveva creato problemi di infiltrazioni nel sottostante garage, così rilevanti da dover stravolgere il progetto originario e tramutare lo “specchio d’acqua” in una aiuola sopraelevata. Qualcuno ha pagato per questa inadempienza strutturale? Certo! Abbiamo pagato noi cittadini! Due volte! Come abbiamo già pagato il doppio i posti auto nel suddetto garage. Le muffe costano!
Porta Pretoria, avanti a casaccio!
8 agosto 2013il Sovrintendente, Roberto Domaine, è convinto di possedere le ventose e si arrampica… si arrampica sulle giustificazioni più insulse e scivolose, convinto di avere a che fare con un pubblico fatto solo di imbecilli. Da pochi giorni le “vecchie” ringhiere di ferro zincato sono state sostituite da altre molto simili in acciaio. Un po’ più piccole e scure, ma altrettanto impattanti. Che senso ha mettere delle strutture, se poi dopo pochissimo tempo vengono rimpiazzate con altre quasi uguali? Non erano quelle definitive, risponde Domaine. Bella risposta! Infatti nell’edilizia succede sempre così. Uno fa un tetto e poi lo disfa e ne fa un altro simile e così con i balconi, con le porte, le finestre e via dicendo. Una procedura un po’ costosa che infatti si usa solo nel pubblico. Il Sovrintendente afferma che andrà avanti sì, ma a tentoni. Sperimentando sul campo, privo com’é di un progetto vero. La stessa cosa vale per le piastrelle di pietra che hanno ricoperto la passerella sotto il fornice sud della Porta; in un primo tempo erano di forma quadrata e avevano sfumature diverse fra loro, alcune più chiare e altre più scure, poi sono state sostituite da quelle rettangolari e di un’unica tonalità grigio chiaro. Domaine lo chiama “work in progress”, il senso comune lo definisce “andare alla cieca”. Anche le novelle ringhiere non sono definitive: il Sovrintendente aspetta i soldi dall’Europa per completare il disastro: coprire l’intero monumento (!) per evitare che la pioggia e le cacche degli uccelli possano rovinare i resti dei muri di case settecentesche. Straordinari reperti che attualmente sono coperti dai sacchi di sabbia. Con la copertura dell’intera Porta (!), finalmente potranno essere poste in modo definitivo le ringhiere trasparenti. Per contenere un orrore se ne creerà un altro ancora più grande. Fantastico! Quello che non capisco è l’ossessione verso la Porta Pretoria. La Soprintendenza ha digerito di tutto… anche i muri, quelli sì romani, di piazza Caveri nascosti al pubblico da una selva di tubi Innocenti sui quali poggiavano stupide casette di legno. Il basolato romano del Decumano e del Cardo è stato ricoperto dopo i lavori per il tunnel tecnologico per ovvie ragioni, ma qui no, non ci sono ovvie ragioni per ripristinare un Monumento e la sua piazza con tutto ciò che ne consegue in termini di vivibilità. Bisogna andare avanti nel progetto demenziale. Ci rimangono due speranze: che l’Europa risponda picche e che Domaine non sia anch’egli definitivo eche venga sostituito al più presto da altro materiale umano, possibilmente non da uno simile.
Tradechon!
7 settembre 2012Trattasi di beffa!
13 Maggio 2012Tutta la campagna elettorale del sindaco, Bruno Giordano, verteva sulle grandi opere che avrebbero trasformato la nostra cittadina in Capitale delle Alpi. Altro refrain era la sinergia con il governo regionale, indispensabile per un buon funzionamento della macchina amministrativa comprensiva di Comune e Regione. Il sindaco si fidava del fondo Aosta Capitale che prevedeva un finanziamento regionale: circa un milione e mezzo all’anno per dieci anni destinato agli investimenti. Ma Augusto Rollandin ha pensato bene di ripartire i fondi in un altro modo: la costruzione di un parcheggio in zona Cogne. Diamine che fantastica sinergia! Che accordo strategico! Che visione univoca di sviluppo! Così il sindaco si trova oggi senza più il becco di un quattrino per riqualificare per l’ennesima volte le piazze, ecc ecc! La sua dichiarazione:” Nel peggiore dei casi vorrà dire che chi verrà dopo di me si troverà sul tavolo già pronti tutti i progetti che in questa legislatura abbiamo pensato e che non potremo realizzare (La Stampa)”, sa di beffa nei confronti dei suoi elettori, perlomeno di coloro che nel suo programma hanno creduto.
In buone mani…
13 settembre 2011Cosa dice l’assessore comunale alla Mobilità, Stefano Borrello, dalle pagine de La Vallée Notizie? “Tale intervento provocherà delle criticità. Se lo si vuole fare, quindi, bisognerà trovare un’alternativa, per esempio, attrezzare adeguatamente via Chaligne, affinché sopporti un flusso maggiore”. Stiamo parlando della eventuale chiusura di viale Ginevra per il progetto del nuovo ospedale. Da questa dichiarazione emergono due punti molto interessanti: i problemi che sorgeranno e l’incertezza della decisione che pare non essere stata ancora presa. Infatti lo stesso Servizio Trasporti della Regione asserisce che “l’ipotesi di deviare il traffico su via Chaligne e via Adamello, potrebbe determinare notevoli problematiche legate alla percorribilità dei mezzi pubblici di dimensioni rilevanti su tali arterie“. Dunque, secondo voi, è sensato promuovere un progetto così importante senza risolvere i principali problemi che ne derivano, in questo caso il traffico? E’ normale che un’amministrazione comunale firmi un accordo di programma senza avere chiarezza su tutto il progetto che non è solo di tipo architettonico, ma anche di tipo urbanistico? L’assessore Borrello non ha le idee chiare , lo si capisce da ciò che esprime (a meno che il giornalista non abbia trasferito correttamente le sue parole), è altamente probabile che nessun altro le abbia: da noi non è importante, ciò che conta è far girare l’economia di alcuni e gli errori, lo abbiamo visto più e più volte, la fanno trottare!
Il silenzio è cromo!
4 agosto 2011E’ la disinvoltura che mi stupisce ogni volta. Quella faccia tosta che i nostri amministratori espongono con sicuro candore. Dunque, rifaranno piazza Caveri: l’attuale fa schifo. Sembra che l’architetto che ne ha firmato il progetto abbia fatto tutto da solo. Tutto da solo ha fatto anche il progettista di piazza Narbonne che ora ospita una curiosissima aiuola sopraelevata! Si fa. Si disfa. Si rifa. E’ la prassi nostrana. Una giostra mai ferma che implementa l’economia di qualcuno. Piazza san Francesco verrà riqualificata, prima del progetto definitivo (definitivo?), con un parcheggio temporaneo: non sapremo mai quale sarà la sua destinazione d’uso. L’aerostazione continua a crescere, ma sui siti di AVDA Air Vallée non risultano più voli. La nuova università è bloccata ai nastri di partenza per cavilli burocratici; il nuovo ospedale aspetta che siano realizzati i parcheggi che registrano un vistoso ritardo sulla tabella di marcia. Il teleriscaldamento è un punto interrogativo, il metrò ne seguirà il destino. Eppure, nonostante i ritardi, gli impedimenti, le assurdità varie i nostri continuano a proiettare visioni speculative sul nostro futuro. L’area della ex Cogne fa gola a molti. Migliaia di metri cubi da sfruttare; si dice di un nuovo palazzo regionale, di centri residenziali, di un parco del divertimento, di un maneggio…, come possa convivere tutto questo solo loro lo sanno. Come si possa pensare di scavare in terreni che occultano agenti inquinanti senza che questi non risveglino il loro potenziale di veleno, solo loro lo sanno. E su questi due punti fondamentali, tacciono.
La rivoluzione di Bruno
14 luglio 2011I nostri amministratori comunali sono dei pragmatici. Per capire il disagio che la chiusura di via Ginevra creerà agli automobilisti, sfrutteranno l’occasione del posizionamento del nuovo laboratorio di analisi. Sarà una simulazione che permetterà di monitorare le migliaia di bestemmie che si riverseranno in città. L’inizio di un festival che durerà anni.
Odissea nei lavori!
1 luglio 2011Una nuova strabiliante avventura di Mimmo e il Presidente nel buco più chiacchierato della città!
Guerre stallari!
30 giugno 2011Il movimento 5 stelle Valle d’Aosta in collaborazione con Patuasia, domani Venerdì 1 Luglio alle ore 21,00 presso l’Hotel Alp – Loc. Aeroporto n. 5 11020 Saint Christophe (Aosta), presentano il nuovo dossier:
Hospital 2021 Odissea nei Lavori
Vi mostriamo i nuovi documenti e vi raccontiamo tutte le mirabolanti peripezie dell’ampliamento dell’ospedale, del costo esorbitante rispetto ai benefici, dell’assurda scelta di farlo in centro città, dei tempi biblici di realizzazione e del traffico che sarà paralizzato per sempre. Ovvero come far costare una cosa 10 quando ne può costare 3. Il tutto, ovviamente, sarà inviato agli organi inquirenti per far luce su questo spreco incredibile che ingrassa i soliti noti!
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