E’ proprio un tesoro!


La Regione e cioè noi contribuenti valdostani, tra le altre abbiamo pagato anche la mostra allestita in Cattedrale dal titolo: “Sacerdoti, vescovi, abati. Santi protettori delle valli alpine tra arte e devozione”. L’esposizione si inserisce nell’ambito del progetto internazionale “Sculpture médiévale dans les Alpes”, che raggruppa sedi museali ed enti di Francia, Italia e Svizzera e organizza per l’anno in corso una serie di mostre sulla scultura medievale, questa è considerata un virtuoso esempio di collaborazione con la Diocesi aostana. Tale collaborazione vede l’assunzione del 99% della spesa da parte della Regione e cioè da parte nostra. Progettazione, stampa del materiale, distribuzione e affissione, trasporto delle opere, allestimento e smontaggio, cura del progetto grafico, curatela, assicurazione, ma anche adeguamento dell’impianto elettrico e i diritti SIAE, li paghiamo noi. La cifra è di 46.200,00 euro IVA compresa. A questa va aggiunto l’acquisto di 600 volumi, aventi lo stesso titolo della mostra, di 8.400,00 euro. Il Museo del Tesoro della Cattedrale e cioè la Curia, provvede all’assistenza con l’ausilio di volontari (te pareva che scucisse qualche cosa!), la visita guidata e la cerimonia di inaugurazione. E fin qui siamo nella norma, anche se, a dirla tutta, la Chiesa avrebbe potuto farsi carico dell’intera iniziativa…, ma la parte che proprio non quadra e di questi tempi risulta essere particolarmente fastidiosa, è che i proventi della vendita dei biglietti e del catalogo se li metterà in tasca il Museo del Tesoro della Cattedrale! Noi paghiamo e la Curia incassa. Un do ut des a senso unico.

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8 commenti su “E’ proprio un tesoro!”

  1. bruno courthoud Says:

    oggi non sono stato in Cattedrale, ma nella pagoda di Saint – Martin de Corléans, a visitare una mostra permanente e gratuita di arte moderna: le due statue di S. Giorgio e S. Giacomo (no, non sono i due bronzi di Riace, quelli sono un po’ più vecchi). Ai piedi di ognuna vedo una targhetta metallica esplicativa (suppongo io). Mi avvicino e leggo: “Comitato promotore” (di che cosa? della mostra? di veglie di preghiera? di altro?) e di seguito dieci – dodici nomi di cui ricordo solo: F.lli Tropiano, Tropiano Salvatore, 3 Nasso e 1 Raso. Gli altri artisti, a me sconosciuti, mi sfuggono. Alla faccia dell’umiltà, mi dico, e penso “I mercanti sono finalmente entrati nel Tempio”.
    Padre Pio è invece all’esterno, nel giardino della Chiesa; sfida le intemperie e i rigori invernali protetto da un albero maestoso.
    La prossima tappa al quartiere Dora, ad omaggiare la Madonna di Polsi, che, mi dicono, si trova costì; poi visiterò naturalmente la mostra in Cattedrale, il tesoro, che mi interessa particolarrmente.

  2. lilli Says:

    chissà QUANTO E A CHI PAGHIAMO LA VOCE -ASSICURAZIONE – ? Io un idea me la sono fatta e voi ? Patuasia tu che dici ; ci sarà il modo di verificare questa voce di spesa ? – SONO PUR SEMPRE SOLDI NOSTRI !

  3. lilli Says:

    Sig. Courthoud . . . Oggi ne ho sentita una GROSSA (esagerata ). . . Voglio condividerla con tutti voi . Sempre in tema di statue e mezzi busti – pare che nell’unica piazza di San Giorgio Morgeto (paese, al quale -SIAMO- gemellati , inesistente sulle cartine geografiche della Calabria ) si trovi un mezzo busto del nostro PREFETTO/PRESIDENTE AUGUSTO ROLLANDIN . Mi auguro (tanto ) che non sia vero , sinceramente temo CHE SIA VERO !! Aspetto una foto da un conoscente che si trova in zona. VI dirò . . . !

  4. patuasia Says:

    Signora lilli quella foto la invii al più presto che pubblico! 🙂

  5. guadonelguano Says:

    @lilli: solo per rigore di cronaca (non sono calabrese) segnalo che San Giorgio Morgeto sulle cartine della Calabria esiste eccome, Condivido appieno e anzi diffondo le accuse sugli inquietanti rapporti tra la politica valdostana e personaggi della ‘ndrangheta, ma non condivido atteggiamenti di stampo leghista (se cancello il paese cancello il problema)

  6. Bisker One Says:

    @lilli
    San Giorgio Morgeto esiste, eccome se esiste. E’ uno dei centri maggiori della Calabria, ed è già strano che nella “provinciomania” nata dal 1992 in poi non ne abbiano fatto un capoluogo di provincia. “Eliminarlo” da qualsivoglia cartina geografica tu abbia consultato non cancellerà i legami tra la malavita calabrese e i politici valdostani: questo è ovvio.

    Quanto al post:
    Figurarsi se il Vaticancro sgancia un solo centesimo bucato per faccende inerenti alla chiesa. Fintanto che avranno la gallina dalle uova d’oro da spremere loro continueranno ad accumulare ricchezze senza tirare fuori una monetina. Un governo davvero laico dovrebbe piazzare un bel segnale di stop alle pretese del clero: iniziative della chiesa? Lavori di restauro di vecchi edifici o costruzione di nuovi di pertinenza della chiesa? Fate voi. Ma purtroppo in Italia, paese di bigotti e falsi moralisti, ciò non avverrà mai.

  7. lilli Says:

    in una recente vacanza in Calabria nella cartina fornitami dal personale dell’hotel non ho trovato nè Polistena nè San Giorgio. Lo stesso personale (del luogo ) non mi ha dato informazioni in merito. Forse noi della valle , parlandone spesso, siamo più informati. Nessun atteggiamento leghista ne tanto meno l’illusione di poter cancellare il problema così “semplicemente.

  8. Bisker One Says:

    @Lilli
    Le cartine fornite dagli hotel sono tutto meno che precise. Cerca su Google Maps e vedrai che li trovi entrambi. Io non sono calabrese, però sono perfettamente conscio dell’esistenza di tali luoghi. Sono entrambi in provincia di Reggio Calabria. Ovvio che se il tuo hotel era a Catanzaro, a Crotone o in qualche altra provincia magari forse probabilmente può darsi che la sua cartina non riportasse comuni di altre province. Non ti ho accusato di leghismo, ma di non conoscere abbastanza la geografia: sono due accuse completamente diverse. (Che poi i leghisti non conoscano quello che c’è un millimetro fuori dai confini della loro fantomatica “padania”, con virgolette e minuscola d’obbligo, è un dato di fatto.)


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