Doppiette in azione!


Camosci, caprioli, volpi, cinghiali, lepri, cesene, colombacci, cornacchie, merli, ghiandaie, tordi, tortore, quaglie, beccacce, pernici, coturnici, galli forcello, cervi... la vostra festa inizia il 5 settembre!

«La caccia è un aspetto importante e storico del nostro territorio» dice l’assessore all’Agricoltura Giuseppe Isabellon. Evviva la caccia!

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5 commenti su “Doppiette in azione!”

  1. giancarlo borluzzi Says:

    Un bel punto interrogativo per me, la caccia. Emotivamente la detesto e potessi la eliminerei. Ma dov’è la coerenza se si elimina la caccia e poi si allevano i bovini solo per poi ucciderli e mangiarli? Sul pianeta Terra esiste la legge del più forte, per cui l’uomo, superiore per intelligenza(tranne in certi casi…) alle bestie, le utilizza come meglio crede. Notare che non sono un mangiacadaveri, per cui se il mondo si muovesse verso obblighi vegetariani io plauderei.
    D’altro lato detesto i cacciatori: ma come si fa a sparare a un uccello che vola e poi raccoglierlo impallinato? Al limite, accettando(con iperfatica) che si allevi una mucca per poi accopparla, si potrebbe(con iperfatica pure qui) accettare che chi vive nel verde e si nutre solo di cacciagione possa sparare. Ma chi spende cifre iperboliche in attrezzatura e alla domenica va a caccia per divertimento e uccide animali da cui non è importunato proprio non lo sopporto.
    Ci sono dei tarati che sparano alle bestie vedendo in loro, chessò, il capufficio e la loro cura dovrebbe essere lo psicanalista, non il fucile.
    Sommando il giudizio su caccia e cacciatori auspicherei un fortissimo ridimensionamento della prima, impedendo anche l’accesso ai fondi altrui.
    Ciò che dice Isabellon per me non conta nulla, appartiene a un movimento che si commenta da solo con i primi due articoli del suo statuto.
    Sono lieto(spero di non sbagliare!)che in questo blog si pensi della caccia ciò che penso io. Che cioè i cacciatori dovrebbero sparare non a un uccello che vola tranquillo nel cielo ma a un quello che ciascuno possiede in esclusiva.

  2. frecciarossa Says:

    E’ un piacere sadico. Insopportabile. Che bisogno c’è, con tutta la carne che si trova nei supermercati di andare a caccia? Posso ancora capire la caccia mirata a selezionare la selvaggina in caso di problemi di sovraffollento, problemi causati dall’uomo peraltro, ma la caccia al merlo, al gallo forcello, alla volpe ecc ecc…, mi sembra che la legge sia solo ad uso e consumo del piacere sadico dell’uomo. Ci andasse l’assessore a fare da camoscio come ben evidenziato da patuasia.

  3. raz-les-bolles Says:

    E se si aprisse la caccia (metaforicamente parlando, ovvio!!!) al personaggio della bella foto qui sopra? tanti ne sarebbero entusiasti, a partire dai suoi sottoposti!!

  4. cesara pavone Says:

    L’assessore Isabellon che, come dice Grillo, é un nostro dipendente,ha come principale mission l’attuazione degli obiettivi inseriti del Piano di Sviluppo Rurale della Valle d’Aosta:asse 1- Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale;asse 2- miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale; asse 3- qualità della vita e diversificazione dell’economia rurale.
    Considerando che l’agricoltura valdostana sta perdendo di anno in anno, addetti ed aziende, nonostante la messe di contributi che la regione profonde al settore, non se ne vorrà l’assesore se gli viene consigliato di occuparsi de “ses moutons” e,qualora gli rimanesse un po’ di tempo dopo il lavoro,dedicarlo a qualche buona lettura sul tema delle relazioni tra le specie viventi.

  5. bruno courthoud Says:

    a cesara, scusa se ti correggo:
    di occuparsi de ses chèvres e senza virgolette: isabellon è un allevatore di capre e non di “moutons”.


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