Giusto per chiarire


Se vincerà il NO, ce ne staremo a testa bassa e accetteremo il verdetto popolare, ma se non si raggiungesse il quorum, l’imbroglio non ci fermerà e la battaglia contro il pirogassificatore divamperà più che mai!

Credo sia necessario chiarire una cosa prima che i giochi finiscano: dal momento che la partita sul referendum è condotta dalla parte del NO in modo irregolare, nel caso non si arrivasse al quorum la battaglia per non costruire il pirogassificatore si accenderà ancora più viva che mai! Diverso sarebbe stato se i giocatori della squadra avversaria avessero giocato pulito, motivando le loro ragioni e invitando coerentemente i valdostani a votare NO, in quel caso il silenzio e l’accettazione del verdetto sarebbero sacrosanti, ma i Responsabili stanno barando! Infatti, vogliono accaparrarsi di quel25/30% di elettorato che non va mai a votare e non è corretto. Il quorum non è stato fissato sulla base reale dei votanti, altrimenti sarebbe sensibilmente più basso, pertanto se il referendum non passasse per non aver raggiunto il quorum sarebbe come aver barato. Quindi nessun silenzio e nessuna accettazione del falso risultato. Se nella vicina val di Susa è sorto il NO Tav, in Valle d’Aosta sorgerà il NO Piro! E magari anche nel resto d’Italia scopriranno finalmente che non viviamo in un’isola felice, ma in un sistema feudale intossicato dal troppo potere.

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9 commenti su “Giusto per chiarire”

  1. Frank Burgay Says:

    Non mi piace il paragone con i NO-TAV… Questi sono per lo più costituiti, oramai, da membri di centri sociali provenienti dalle più svariate zone d’Italia e d’Europa che si radunano in Val Susa non tanto per protestare contro la TAV, ma per fare casino, bloccare le autostrade e lanciare pietre contro operai e poliziotti..
    Se il quorum non si dovesse raggiungere, è ovvio che non ci si può arrendere, ma per favore non imitiamo i NO-TAV…


  2. Tra i NO-TAV non ci sono solo persone violente, ma è chiaro che i protestanti pacifici non li sbattono mica in prima pagina! Il binomio “frequentatore di centri sociali=violento” è piuttosto miope.
    Invece di “parlare contro”, “decidiamo pro”: iniziare una battaglia sociale nel segno della non-violenza è un atto doveroso.

    Ah, io sono romana e vivo a Venezia, so che non dovrei nemmeno “impicciarmi”. Ma il mio ragazzo. che studia a Trieste ma è Valdostrano, è su un treno e sta venendo a votare.
    Tenete duro. Ma senza mai perdere la tenerezza.

  3. bruno courthoud Says:

    Non ho ancora visto un manifesto che inviti a votare NO. In quale tana o fogna si sono nascosti quelli che vogliono il PIRO?

  4. patuasia Says:

    Signor Frank, non ho pensato un attimo a quel tipo di No Tav e questo perché quel tipo non mi appartiene. Ho pensato al movimento che è il movimento No Tav, composto da persone normali che si battono per la loro terra.

  5. Gelindo de Cogne Says:

    NO TAV non ha promosso referendum mi pare… quando lo farà allora si potranno eventualmente fare paragoni. Si sono ridotti ad essere una manica di facinorosi.

  6. pierre Says:

    I no tav credo abbiano ben poche possibilità di promuovere referendum, visto che nel resto della nazione sono praticamente solo abrogativi e non hanno la possibilità che abbiamo noi, grazie alla nostra autonomia strenuamente difesa dal nostro governo (!).
    Ciò premesso, putroppo il no tav ha oggi una pessima immagine, ed un accostamento tra questi e coloro che non vogliono il piro è oltremodo controproducente, agli occhi del pubblico “moderato” (che sono quelli da convincere ad andare a votare). Trovo quasi strano che non siano stati utilizzati riferimenti alla cosa nella campagna elettorale.

  7. patuasia Says:

    Ho sbagliato! Avete ragione voi, il paragone con i no Tav non è il migliore, ma davvero io ho preso in considerazione la parte più organica e maggioritaria del movimento che è composta da persone serie e motivate, ma purtroppo l’immagine dei No Tav è quella che più piace ai media e cioè la frangia violenta. (Le manifestazioni di questi giorni hanno portato alla luce solo la violenza di pochi, contro la buona volontà dei molti), ma così va il mondo e bisogna tenerne conto. Noi, nel caso non si raggiungesse il quorum , daremo l’esempio di un movimento maturo, controllato e fiducioso nelle istituzioni, usando tutti gli strumenti, conosciuti e meno, che ci offre la democrazia.

  8. bruno courthoud Says:

    “Ho sbagliato”, due paroline che Rollandin non dirà MAI! Rollandin è l’Infallibile.

  9. Rasputino Says:

    Purtroppo le frange estremiste che attirano l’attenzione dei media operano indistintamente dal motivo reale al solo scopo di destabilizzare per ottenere visibilitá e notorietá riflessa.

    Sono attirate da disagi e malumori in genere preceduti da manifestazioni democratiche molto partecipate.

    Un referendum propositivo é l’occasione ideale ed inusuale per i loro scopi scaricando cosí la responsabilitá sulla fazione perdente.


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