Santa Matrigna!
La Chiesa ha tutto il diritto di dire la sua, ma non ha nessun diritto di interferire nelle scelte di un’amministrazione che deve essere laica. Se il Comune di Aosta ha scelto di sostenere tutte le giovani coppie in difficoltà, senza distinzioni di sesso, vuol dire che ha scelto la persona in sé: un valore che va al di sopra di qualsiasi appartenenza culturale, religiosa e sessuale. Considerare la famiglia entro un perimetro rigido: uomo e donna che vogliono procreare, come sentenziato dal vescovo Mons. Anfossi, è condannare ai margini della società tutti coloro che in quel perimetro non vogliono stare. L’ipocrisia della Chiesa toglie i diritti per poi risanare i buchi con la beneficenza e il perdono. In uno Stato laico non funziona così che la santa Madre Chiesa si rassegni (e paghi l’ICI).
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5 settembre 2011 a 16:25
L’ipocrisia della chiesa è ormai sotto gli occhi di tutti, spero!
Per quanto riguarda l’iniziativa direi ottima, lodevole.
Mi piacerebbe però sapere quanto rigidi saranno i criteri dato che con 40000 € stanziati diviso 1650€ (assegno medio) potranno acccervi poco più di una ventina di famiglie.
5 settembre 2011 a 17:25
Circa l’ICI posso anche essere d’accordo, però ricordiamoci i Patti Lateranensi che nascono dalla conquista italiana dello Stato Pontificio… voglio dire, ci siamo pur appropriati di un territorio con le armi o no (e con quale diritto poi?). Nel 1859 la Legazione delle Romagne fu invasa da due battaglioni di truppe piemontesi senza che l’atto fosse stato anticipato da una dichiarazione di guerra… per cui un minimo di risarcimento lo Stato Vaticano dovrà pur averlo… Paghiamoli una volta per tutte e chiudiamola lì!
5 settembre 2011 a 17:43
“il mio regno non è di questa terra”, mi pare abbia detto quel povero ed inascoltato (men che mai dalla chiesa cattolica) cristo di gesù cristo! La chiesa cattolica, tra cesare e dio, ha scelto cesare.
5 settembre 2011 a 18:22
La cosa più ridicola è che preti, vescovi, cardinali e papa parlano di procreazione e famiglia. Cosa ne sanno loro?
5 settembre 2011 a 20:03
@ Patuasia.
Le prime due righe contengono una lampante contraddizione: si ammette (danke schön!) il diritto di dire la propria, nel caso specifico relativamente ai miserrimi 40mila euro comunali a supporto abitativo per qualcuno, ma subito dopo si giudica “interferenza” l’effettivo utilizzo, in linea con la propria ottica, del diritto appena riconosciuto ….
La Chiesa ha detto la sua in un campo, quello comunal-amministrativo, in cui non ha potere decisionale; il Comune con a guida il milanesiano doc Giordano ha il potere decisionale e l’ha usato: omnia munda mundis, ma incomprensibilmente non per Patuasia.
Sul resto: nel mio hobby di giramondo ho approfondito tante religioni e ho dedotto che è più facile il dialogo tra due credenti in fedi diverse (c’è un retroterra comune verso ciò che è trascendente) anzichè tra un credente e una persona atea dichiarata, per cui non replico, come sarei portato a fare, su tutto il resto del post patuasiano.
Un commento extrareligioso lo vorrei fare a proposito del sovrastante riferimento alla procreazione, ma ci sarebbero levate di scudi come se dicessi, poniamo, che domani la CGIL fa perdere denaro ai lavoratori solo per attestare la propria dannosa esistenza; per questo qui mi taccio.
5 settembre 2011 a 20:19
ottimo, taci.
6 settembre 2011 a 08:21
Mentre aspettiamo che la religione cattolica si quoti in borsa voglio ricordare che quando si parla di una struttura dotata di patrimonio immobiliare e banca, si parla di tutto ma non di religione. La religione è altra cosa, e nella chiesa vi sono pure occasionalmente dei preti davanti ai quali ci si può pure levare il cappello. Certo sono una minoranza, ecco spiegato perchè predica in un modo ma razzola in un altro. L’intromissione nelle questioni di uno Stato laico ce lo conferma ma c’è da chiamare in causa per correo lo Stato stesso che glielo consente. Fa comodo a entrambi come pure ne traggono vantaggio. Siamo ben oltre l’ipocrisia, è molto più grave perchè da tale inciucio ne deriva un impoverimento sociale che colpisce indifferentemente credenti e non. Le pedate nel fondoschiena andrebbero date ad entrambi come pure una doverosa punizione. Mi limiterei a punire coranicamente materialmente entrambi lasciando invece alla loro coscienza una eventuale penitenza spirituale. Credo che una primavera nel costume e nelle norme sia auspicabile pure qui da noi, chè non basta balbettare d’avere la migliore delle democrazie ed uno Stato libero, autonomo, indipendente a chiacchera, la si vorrebbe verificare nel quotidiano posto che i doveri vengono assolti.
Restano inevasi i diritti….
6 settembre 2011 a 08:46
“La cosa più ridicola è che preti, vescovi, cardinali e papa parlano di procreazione e famiglia. Cosa ne sanno loro?”
Ne sanno, ne sanno. Di procreazione (e di come evitarla) e di famiglie più o meno ufficiali (un prete, in Valle, fu scoperto qualche tempo fa con due figli…): fin lì, niente di grave. Solo la testardaggine della Chiesa impedisce di avere dei preti sposati, che sarebbero in effetti molto più credibili quando discettano di questi argomenti.
Il vero problema della Chiesa, in materia, è quello della pedofilia di un numero preoccupantemente alto dei suoi membri, membri che la gerarchia vaticana ha coperto per secoli e quando può continua a coprire. Medice, cura te ipsum: quando – e non avverrà mai – la Chiesa si deciderà a fare pulizia al suo interno potrà avanzare le sue opinioni. FIno ad allora, taccia e, se ci riesce (ma non ci riesce) si vergogni.
6 settembre 2011 a 08:51
Per Borluzzi: il Totalitarismo nega il Sindacalismo… Lei è un Totalitarista per caso??
6 settembre 2011 a 12:52
Signor Borluzzi, la mia è una contraddizione consapevole e volutamente provocatoria, perché quando la Chiesa dice la sua di fatto interferisce nelle scelte di un’amministrazione che, ripeto, deve essere laica. Controllo e orientamento di un bacino di voti ad esempio. Per questo controllo lo Stato spesso e volentieri si genuflette alle volontà di chi dovrebbe pensare solo alla salvezza delle anime. Non far pagare le tasse ad esempio. Perfettamente d’accordo con il signor insuprinz nel voler prendere a pedate entrambi.
6 settembre 2011 a 13:58
@ Patuasia.
Bravissima nell’arrampicata sugli specchi, Ueli Steck è un nulla al confronto.
@ nsuprinz.
I soldi la Chiesa li riceve da donazioni, in gran parte testamentarie. La Chiesa ha una sua struttura che comporta dei costi e si caratterizza per iniziative che richiedono il denato sopra indicato che viene depositato in banca o investito in immobili, non tenuto sotto il materasso dei parroci.
Cosa ci sia di singolare in ciò io proprio non so.
@Paul.
Il sindacato dovrebbe avere dei compiti ben precisi, dai quali sono esclusi i due hobbies malsani della CGIL: fare politica e seminare demagogia da mane a sera.
6 settembre 2011 a 16:46
@Borluzzi
guardi che ho avuto a che fare con la chiesa proprio in materia immobiliare e le posso garantire che sono degli squali. Per inciso, vendita di immobile lasciata ad una parrocchia, tralascio l’iter per non annoiarvi e vengo al punto: la vendita era a lire tot, cioè vi era una determinata richiesta economica. L’acquirente formula proposta irrevocabile d’acquisto per quella somma e la proposta…viene messa in stand-by. Motivazione? “Aspettiamo per vedere se vi saranno altre offerte più alte”. Lei Borluzzi crede davvero che sia un catino ricevente e basta, o una normale azienda di lucro? Poi, voglio dire, che fine ha fatto il voto di povertà se quando entri in chiesa la prima cosa che t’assale non è dio, ma l’ostentazione, la ricchezza materiale appesa ovunque. E lo IOR faceva forse beneficienza? Dai, sù Borluzzi, leviamoci il balenottero da davanti gli occhi. Sono uomini, hanno pisello e portafoglio come noi, però son peggio perchè stan sempre un passo dietro a ‘sto dio. Che, suppongo, quando ha fatto l’uomo mica pensava di farlo prete. Lo voleva solo onesto e resistente alla tentazione. Sarà per un altra volta 😀
6 settembre 2011 a 16:50
@borluzzi
a quando il suo blog? almeno si sfoga un po’…. 😉
6 settembre 2011 a 19:01
La Chiesa ha rotto il c@@@@ e Anfossi ha perso un’occasione per starsene zitto…
Scusate la volgarità, ma ne ho le scatole piene di queste affermazioni…
7 settembre 2011 a 21:24
Scusate una domanda… ma com’è che i contributi sono sempre delle stesse persone? Che senso ha comunicare solo con quelli che perorano la stessa causa, che criticano le stesse cose o ne sostengono altre? quando qualcuno suggerisce un alternativa il pensiero è criticato… stile made in Italy?
7 settembre 2011 a 21:51
@ Paul, l’ICI con i patti lateranensi non c’entra un tubo! è stato un gentile omaggio del nostro Conducator. Anche il pervrso meccanismo dell’8 x 1000 è un gentile omaggio del nostro governo.
@ Burluzzi, a proposito del fatto che, come sostiene, “è più facile il dialogo tra due credenti in fedi diverse” nel suo hobby da giramondo è mai stato in Israele? Qui non pare che le tre religioni monoteistiche (fanno riferimento allo stesso dio!) dialoghino amabilmente… e non parliamo dei cazzotti che si scambiano periodicamente greci, copti, armeni, ecc. (tutti cristiani!) o sciiti e sunniti, o ultraortodossi, ortodossi e ebrei semplici…O ancora, distruzione moschea del 16° secolo di Babri, da parte di circa 150.000 indù con circa 2.000 morti tra i musulmani. Il concetto di guerra santa lo hanno inventato gi atei?
Quando fa il globetrotter, si guardi meglio in giro!
8 settembre 2011 a 13:14
Bravo marburg, la tua risposta è esemplare!
8 settembre 2011 a 13:28
E dimenticavo la distruzione dei Buddha di Bamiyan e l’attacco alla chiesa cattolica da parte di musulmani ad Alessandria d’Egitto… Chi offre di più?
8 settembre 2011 a 20:07
@ marburg.
Non fare marmellate.
Io ho scritto che non replicavo complessivamente al post di Patuasia visto che religiosamente siamo agli antipodi, per cui facevo un ragionamento personale.
Tu bellamente trasferisci il discorso dal rapporto a due, che prevede la possibilità di dialogo tra un cattolico e un ebreo o buddhista ma difficilmente quello tra uno dei predetti con un ateo, a quello su più ampia scala, coinvolgente religione e politica; di più, citi esponenti dell’oltranzismo islamico che ovviamente sono al di fuori del mio riferimento per il loro fanatismo, quello che ha portato al cannoneggiamento delle due statue di Buddha.
Stesso discorso sui fatti e misfatti che accadono in Israele.
Io parlo dell’acqua che esce dal vano doccia e tu replichi con lo tsunami che inonda una fascia costiera…
8 settembre 2011 a 20:14
@ Borluzzi: ti cito “nel mio hobby di giramondo ho approfondito tante religioni e ho dedotto che è più facile il dialogo tra due credenti in fedi diverse (c’è un retroterra comune verso ciò che è trascendente) anzichè tra un credente e una persona atea dichiarata”. Non mi pare che ci si riferisca ad un ragionamento personale.
8 settembre 2011 a 20:15
Signor Borluzzi, lei è bravissimo ad arrampicarsi sugli specchi!
8 settembre 2011 a 20:46
@ marburg.
Nella mia citazione c’è l’espressione ” dialogo tra due credenti” che possono confrontarsi, nonchè “un credente e una persona atea”. Ergo, mi riferisco a rapporti tra due persone, non a questioni gigantesche, quelle cui facesti riferimento.
@ Patuasia = Ueli Steck in gonnella perchè non si possono prendere a pretesto le lucciole per lanterne di marburg al fine di capovolgere mie frasi chiarissime.
8 settembre 2011 a 20:50
Signor Borluzzi ma che Ueli Steck in gonnella, io le montagne le amo viste da lontano! 🙂
8 settembre 2011 a 21:16
@ Patuasia.
Forse perchè da lontano non si vedono le croci sulle cime?