Picchiatello!


Picchiatello!

Il problema del piccolo commercio stritolato dalla grande distribuzione esiste da anni, ma tutto quello che l’assessore al Commercio, Aurelio Marguerettaz e il Presidente della Giunta, Augusto Rollandin, sanno dire è che “la materia merita un approfondimento”! Approfondire il tema e ascoltare gli operatori, queste le attuali azioni di Governo. Fantastico! I negozi chiudono; nuovi supermercati aprono, per ultimi Pittarello e Conad a Saint-Christophe; il centro si trasforma in un luogo privo di una sua peculiarità, sempre più simile ai centri di altri città con le solite griffe, le stesse vetrine, la stessa monotonia. Difficile trovare un alimentari che è poi il tipo di negozio che potrebbe veicolare i prodotti del territorio, contribuendo così allo sviluppo dell’agricoltura locale e del turismo. Già, perché il commercio, quello al dettaglio, è intimamente legato all’intera attività del settore che da noi dovrebbe essere primario. Ma l’assessore Marguerettaz che ha anche la delega del Turismo, non sembra preoccupato: sappiamo che approfondirà!

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4 commenti su “Picchiatello!”

  1. bruno courthoud Says:

    vi siete mai chiesti il perché di questa corsa alla grande distribuzione in un buco di posto e di regione come aosta dove il mercato dovrebbe essere, da anni, abbondantemente saturo?

  2. Hortica Says:

    @Courthoud penso che siamo in tanti in tempi di crisi dei consumi e di probabile, come dice lei,mercato ormai saturo, a chiedercene il perchè …. io non ho la risposta, l’avrebbe lei per noi?Grazie anticipate!

  3. bruno courthoud Says:

    Io ho una risposta (o meglio un dubbio) che non so se può essere valida anche per il nord-italia. Nel centro-sud italia i supermercati sono molto appetiti dalle mafie per il riciclaggio di denaro sporco, in particolar modo, quello proveniente dalla droga. Ad es., nel trapanese, sembra che i supermercati siano quasi tutti nelle mani di uomini di mattia messina denaro. Si aprono, con la motivazione anche di fornire posti di lavoro, si lavano i soldi, e poi chi vivrà vedrà. E’ accertato comunque che, in tutta italia, i supermercati sono uno dei luoghi preferiti dalle mafie di vario tipo per ripulire i soldi, ne nascono nei luoghi più impensabili e assurdi.


  4. Una spirale di reciproco interesse lega molto spesso proprietari dei terreni (che all’improvviso valgono oro), imprese costruttrici, gestori delle strutture e titolari dei supermercati.
    L’ipotesi di Bruno purtroppo è molto più che solo una suggestione.
    Qualcuno mi dovrebbe ad esempio spiegare poi come faccia a non aver già chiuso i battenti il Conad di Saint-Christophe: pressochè deserto a qualsiasi ora. E allora sulla base di che cosa è stato fatto il piano economico che ha portato alla sua recente apertura? Chi potrebbe avere interesse a lavorare in perdita? O forse anche la prossima ipotetica chiusura sarebbe già stata messa in conto?

    Solo il trascorrere del tempo ci chiarirà le idee.


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