Domande ansiose
La campagna elettorale per le prossime comunali è già cominciata! La miniriforma elettorale che ora prevede tre preferenze al posto delle due, è l’antipasto che garantirà, con il controllo dei voti, un succulento pasto ai partiti di maggioranza. Quattro saranno le portate: Union Valdotaine, Stella Alpina, Fédération e PdL. Pasto abbondante, ricco, difficile da digerire, per noantri! Che farà il PD estromesso dai giochi comunali? Appoggerà le candidature espresse dagli autonomisti-progressisti o ne presenterà di sue? Prevarrà l’alta politica o la bassezza di sempre?
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Tag: Aosta, Elezioni comunali, Fédération Autonomiste, Partito Democratico, PdL, Stella Alpina, Union Valdotaine
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24 novembre 2009 a 09:41
come vedesi in questi giorni e come si è già visto, il PD non farà nulla di cui non abbia la primogenitura. S’illude di essere un partito maggioritario.
24 novembre 2009 a 09:43
mi correggo (solo con l’UV, a livello locale), si accontenta di essere “rimorchiato”.
24 novembre 2009 a 13:48
La nostra preoccupazione vede all’orizzonte una corazzata ancor più robusta e piccole, solitarie barchette a remi. Che fare?
25 novembre 2009 a 12:58
“La nostra preoccupazione vede all’orizzonte una corazzata ancor più robusta e piccole, solitarie barchette a remi.”
Quoto.
Domanda: che il Pd e Pdl si contendano, a colpi di astensioni nel consiglio valle, l’alleanza dell’Uv è cosa nota. Ma voi fate uno step in più e puntate sul Pdl. Sapete qualcosa che io non so?
25 novembre 2009 a 13:46
Siamo degli intuitivi: l’Uv ha bisogno di Roma e il PdL è Roma! Per il Comune troveranno un candidato-sorpresa e lo appoggeranno in quattro, noi rischiamo di avere due candidati e di perdere clamorosamente! Se il PD trovasse un briciolo di dignità e di oculatezza politica e tornasse sulla via del Galletto, forse potremmo osare la speranza che è sempre l’ultima a morire!
26 novembre 2009 a 11:00
Fantapolitica (?) di chez nous e bagues de nos atres
a livello nazionale, dopo mani pulite, con la “discesa in campo” di silvio berlusconi, la formazione della squadra di FI e la sua repentina ed improvvisa affermazione sono successe cose strane, difficilmente spiegabili con le solite metodologie dei cosiddetti politologi.
E se qualcosa di strano fosse successo anche chez nous?
Sono sempre rimasto molto sorpreso dalla sconfitta di rollandin alle politiche e la spiegazione più o meno accreditata e a cui abbiamo dato un certo credito che si trattasse di una piccola “primavera valdostana” mi ha sempre lasciato un pò perplesso.
E se, in questo quartiere di periferia, dove bastano poche manciate di voti per cambiare tutto, si fosse trattato solo di un “avvertimento” o di una “lezione” impartita allo stesso rollandin?
e se rollandin avesse capito e vi abbia voluto porre rimedio con le successive regionali?
credo che un’analisi comparata, comune per comune, seggio per seggio, dei risultati di queste due elezioni potrebbe forse darci qualche lume e dirci se siamo alla mercé di forze più grandi di noi, oppure le nostre sono solo congetture.
Se sono solo congetture, vorremmo però avere delle spiegazioni più convincenti in merito a questo improvviso cambiamento di rotta, spiegazioni più convincenti rispetto a quelle che ci forniscono i vari movimenti politici.