E così anche se in minoranza, Laurent Viérin riesce ancora a colpire con la sua Restitution! Il partito del rinnovamento, del cambiamento, della rinascita… dopo le promesse dei pani e dei pesci oggi ci fa assistere al miracolo della resurrezione di… Daniela Piassot!
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E’ sempre Pasqua!
10 aprile 2015Per un pugno di voti
10 aprile 2015Come dice Cantone in una intervista sulla Stampa di oggi, una volta i politici corrotti venivano prima processati ed espulsi dal partito (non sempre in verità), ora vengono difesi a oltranza. Anche nel nostro piccolo, riguardo allo scandalo sui contributi, nessun partito si è espresso in favore dei cittadini danneggiati. Già, nonostante il giudice non abbia visto alcun reato, le spese allegre ci sono state, eccome. Eppure, da Alpe a Forza Italia, passando da PD e Stella alpina per sconfinare nell’UV e nella Fédération, nessun segretario o presidente che sia si è scomposto per porgere le dovute scuse ai suoi elettori. Tutti, al contrario, hanno manifestato la propria soddisfazione nella sentenza che, moralmente, non ha però salvato nessuno. Come si fa a conservare la fiducia nei partiti-tutti-quanti quando questi disprezzano senza pudore i soldi dei cittadini e quindi i cittadini stessi? (altro…)
A questo punto…
3 febbraio 2015Cosa può fare il Pd per salvare la faccia? Chiedere alla maggioranza di lasciare tassativamente fuori l’UVP nelle trattative per le elezioni comunali e, ovvio, anche CreareVdA. Confinare l’UVP all’opposizione in Regione e in solitaria per la competizione elettorale del prossimo maggio. Sarebbe già qualcosa.
Minestrone di avanzi
28 aprile 2014Ce ne fosse uno che proponese qualcosa di diverso! No, tutti dicono e con identica enfasi e parole, le stesse cose. Tutti vogliono creare una “prossima Valle d’Aosta“. Tutti vogliono “passare dalla politica dei grandi sistemi alla valorizzazione del ruolo dei piccoli comuni” e tutti anelano un progetto di “politica solidale che sia in grado di risolvere i problemi contingenti delle famiglie.” (Gazzettamatin.it). Un nuovo, si fa per dire, soggetto politico è all’orizzonte. Un minestrone che mette insieme gli avanzi di diverse identità politiche del centro-destra. Le aspirazioni si riassumono nella ricerca di un consenso moderato che possa conservare la carriera di qualche personaggio politico messa a rischio. L’appuntamento le prossime elezioni comunali. Portavoce, René Tonelli.
Scenario Aosta 1
18 aprile 2010Il programma elettorale del candidato sindaco della corazzata di destra, Bruno Giordano, verterà principalmente sulle grandi opere: ampliamento dell’ospedale, campus universitario, teleriscaldamento, metropolitana e il collegamento con la fantomatica zona definita “F8”. Unire le due parti della città. Ci siamo sempre chiesti quale sia l’altra. Ci rispondono quella a sud, quella che sta dall’altro lato della ferrovia. Secondo voi lì c’è una città? Secondo noi ci stanno una fabbrica, un supermercato e degli uffici. Questo insieme si può definire una città? NO, perché una città è altra cosa. Inutile descrivere le caratteristiche che definiscono un centro urbano, le conosciamo tutti, tranne i politici. Qualsiasi occasione è buona per inventarsi bisogni che non esistono, ma che possono diventare golose opportunità di spesa e quindi di guadagno. Che bisogno abbiamo di una metropolitana? Di una fermata sola? Tempo di viaggio quattro minuti? UNA METROPOLITANA! Quando questi non sono neppure capaci di costruire un sottopasso che sia decente e non sempre allagato come quello che c’è!
Rinfrescatina
5 aprile 2010Date una lettura qui : http://www.nuovasocieta.it/inchieste/3083-dp.html, niente di nuovo sotto il sole, ma rinfrescare la memoria fa bene, soprattutto di questi tempi che sembra fare cilecca a molti.
Ricomincio da tre!
1 aprile 2010Tre sono i candidati che hanno deciso di affrontare l’arena delle primarie: Carlo Curtaz, Paolo Momigliano Levi, Mario Vietti. Tre uomini, speravamo ci fosse anche una presenza femminile, ma scendere in campo è una decisione libera, dunque possiamo augurarci almeno una vice-sindaco (Iris Morandi ci piacerebbe). Il nuovo dei tre, Paolo Momigliano Levi, è il più vecchio, giusto per ribadire che l’età anagrafica non conta in fatto di novità. E’ un uomo di cultura che ha diretto per molti anni l’Istituto storico della Resistenza della Valle d’Aosta, un uomo stimabile che esprime la “società civile”. Mario Vietti, consigliere comunale uscente, fondatore prima di Aosta viva, poi dell’ALPE, è persona vivace, impegnata e ricca di esperienza. Ultimo, Carlo Curtaz, consigliere regionale dei Verdi per due legislature, sempre in prima linea per difendere l’ambiente, nonché abile scrittore. Sono tre uomini degni, capaci di ricoprire con senso di responsabilità il ruolo di Sindaco, ma dal momento che dobbiamo scegliere, noi di Patuasia news, tifiamo CURTAZ! Il più giovane, il più a sinistra.
Abbiamo deciso, da sempre, di essere un blog di dichiarate scelte politiche, senza per questo sentirci partigiani di nessuno. Non ci va di stare al di sopra delle parti, meno che mai avere la puzza sotto al naso. E’ sicuramente più facile, ma non ci sembra un atteggiamento corretto: parliamo di politica dunque che si sappia da che parte stiamo, con tutti gli errori che possiamo commettere. Sono le nostre scelte che vogliamo esprimere, possibilmente con un briciolo di entusiasmo, il che non guasta, con la speranza di renderle partecipi.
Astensionismo? No grazie!
26 marzo 2010C’è uno solo modo per evitare di riconsegnare la città di Aosta nelle mani dei soliti incapaci: votare contro! Poi votate per la lista che vi pare. Lo diciamo soprattutto per quelli che nel centrosinistra, ma più a sinistra, hanno sempre tanti “se” e “ma” , tanti pruriti, che hanno sempre la tentazione di astenersi, a quelli che hanno anche ragione a lamentarsi degli storici ritardi della sinistra e di questa sinistra. L’astensionismo però non serve a nulla! Rendetevene conto e pensateci bene prima che sia troppo tardi, prima di rimettere, per un pugno di voti, la nostra città nelle zampe di chi non l’ama.
Con chi starà Donzel?
27 febbraio 2010Magari nei corridoi della politica si sa già, ma noi di altri habitat ne siamo ancora all’oscuro: con chi starà Donzel? La natura vorrebbe che si alleasse con i parenti più prossimi e cioè con quelli dell’ALPE, ma sappiamo che la natura è, oltre che madre, anche matrigna per cui l’eventualità di veder nascere un mostro resta. Il segretario del PD considera l’ALPE un movimento radicale, ma proprio i radicali dell’Associazione Fortuna ne prendono le distanze perché ritenuto più autonomista che progressista. Noi ci chiediamo: cos’è cambiato di sostanziale dalla precedente Alleanza? Cosa rende il nuovo partito così radicale per alcuni ed esageratamente autonomista per altri? L’ingresso di Renouveau ha trasformato così profondamente lo spirito originario?
Donzel vuole frenare la discesa verso destra dell’Union, da come ne parla la sua sembra più una missione che un disegno politico. Predilige un’opposizione “costruttiva” che regala piccole concessioni, all’opposizione vera e propria che invece punta al cambiamento. Perché si contenta di un ruolo di eterno gregario? Politicamente questa scelta non paga, seppur tenendo, il PD ha perso negli anni molti consensi. Spera oggi di recuperarli accaparrandosi i voti degli unionisti contrari all’apparentamento con il PdL? Vede nell’ALPE un potenziale concorrente? O cos’altro spera? (posti di sottogoverno, favori e tutte quelle cose della politica-dietro-alle-quinte?). A noi ci dicono che saranno i programmi a costruire le intese, noi siamo certi che i programmi elettorali del PD e dell’ALPE saranno molto simili, dunque?
Ipotesi Aosta
5 marzo 2010Ipotesi Ego senza l'Union!
Il Presidente dell’UV, Ego Perron, bacchetta l’alleato Fédération per aver incontrato “clandestinamente” rappresentanti della Lega Nord e del PdL. “Peccato perché tutte le iniziative dovevano essere prese in comune. Non auspico altre fughe in avanti di questo genere“. (ANSA). Anche Perron, a modo suo, intima e diffida. Gli alleati, se vogliono rimanere tali, non hanno diritto a nessuna autonomia e seguire passivamente le indicazioni del Mouvement. Al momento l’Uv sta ragionando sul programma che, sempre secondo Ego, ” non è un aspetto banale, per ipotizzare il futuro della città” . (ANSA). Ma quanti anni sono che l’Union governa la città? Una vita! E ancora fa delle ipotesi sul suo futuro? I-P-O-T-E-S-I?!
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Categorie: Commenti vari, Degrado morale, Domande, Elezioni, Politica valdostana, Uomini politici
Tags: Aosta, Ego Perron, Elezioni comunali, Fédération Autonomiste, Lega Nord, PdL, Union Valdotaine
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