Il Trenino di Cogne esiste


Il 13 e 14 luglio verranno prese le decisioni sul futuro del trenino di Cogne, molte le alternative che presentano alti costi, noi crediamo invece sia più opportuna una soluzione che mantenga la proposta originaria, tenendo conto delle necessità che si sono create nel frattempo. Mantenere in vita il treno costa di meno, è coerente con la storia del paese, è turisticamente suggestivo e non impattante, confidiamo nel buon senso che porta a sfruttare ciò che già c’è, invece che intraprendere nuove e imprevedibili avventure.

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6 commenti su “Il Trenino di Cogne esiste”

  1. marburg Says:

    Non sono affatto convinto che il trenino sia un progetto da perseguire, non fosse altro che per il fatto che corre per 3/4 del suo tragitto in galleria. Altro che “turisticamente suggestivo”!
    Mi agghiaccia però l’idea della funivia o funicolare.
    Mi domando perché i cogneins non proseguano sulla lora strada di destinazione di qualità (v. Guida Bianca del TCI: Cogne al 1* posto tra le località che hanno (avevano?) scelto di puntare sulla sostenibilità piuttosto che sull’infrastrutturazione dei crinali e dei mega impianti di risalita).

  2. Mistinguet Says:

    Cogne ha rinunciato al suo percorso di qualità nel momento in cui ha lasciato al signor Sifàsifà la scelta del suo sindaco e dunque della nuova era: si farà una bella funivia, che succherà un sacco di soldi pubblici, alla faccia dei 30 milioni buttati per il trenino!
    The business is business.

  3. marburg Says:

    Per una volta Sifàsifà non è responsabile della scelta del sindaco: lui voleva l’altro, ma non mi sembra che ci siano grandi differenze…

  4. Mistinguet Says:

    Informati meglio Marburg, Sifàsifà voleva proprio Allera sindaco: a lui non gliene frega niente del colore politico, quel che conta è il grado di sottomissione o la mancanza di scrupoli… e in questo caso la scelta non poteva essere che una. Wally Lettry non si sarebbe prestata alla bisogna. Fai un giro a Cogne e prova a parlare con la gente

  5. giancarlo borluzzi Says:

    Non ho seguito la questione, ma mi pare incontrovertibile la singolarità evidenziata da Tibaldi nel suo sito: il presidente di regione che aveva dato l’ok al trenino negli anni ’80 è lo stesso presidente che ora ne decreta il ko.

  6. Gian Says:

    Secondo me la soluzione corretta è quella di aprire definitivamente la ferrovia; è pronta anche se sicuramente mancherà qualcosa ma il grosso è fatto e da tempo!


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