Pronti, attenti… via!


Tutti al lavoro per creare una nuova maggioranza per un governo di scopo e poi via alle elezioni. Balle, le elezioni non ci saranno, non nel desiderio intimo di ogni consigliere. Ancora una volta si discuterà del bene della Valle d’Aosta: a chi andrà quella poltrona? Con la benedizione dei grillo-talpa che fanno le sentinelle a protezione della futura maggioranza!

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5 commenti su “Pronti, attenti… via!”

  1. Il Pretoriano Says:

    Ma quale bene della Valle d’Aosta ci hanno dato sti parassiti, in una Valle che regredisce costantemente e che ci hanno divisi in guelfi e ghibellini, in ricchi sfondati (coloro che hanno rubato con leggi ad personam) e poveri disgraziati che non arrivano più a fine mese e sono costretti ad un pasto caldo alla Caritas.
    Complimenti a questi statisti di lungo corso (quante legislature che sono lì a sguazzare nelle prebende che si sono dati?)
    Ma vadano al diavolo, o meglio vadano a fan….!
    Valdostani scarichiamoli tutti…alle prossime elezioni.

  2. La signora Pina Says:

    Mio marito, il ragionier Fantozzi…detto anche Il Pretoriano, quando parla dei politici inizia ad avere le allucinazioni. Vede politici ovunque, mi fa morire. E’ un pò come me quando nascondevo sfilatini di pane persino nel frigorifero. Io stravedevo per il panettiere.
    🙂

  3. Il Pretoriano Says:

    Cara signora Pina con la s di signora minuscola..! Io avrò le allucinazioni quando parlo dei nostri politici, ma le assicuro che questi io non li ho votati di certo.
    Vedo sì politici ovunque, perché quanti trombati alle elezioni in questo ultimo ventennio sono stati poi riciclati nelle partecipate della Regione, nelle Associazioni varie, ecc.
    Lei li sfilatini se li può mettere dove vuole, è un problema suo, ma a me pare, per dirla alla Fantozzi, che lei abbia scritto una cagata pazzesca,,,!

  4. anonimoperchètengofamiglia Says:

    Buonasera Patuasia e Mancini.
    Il marito della Pina ha le allucinazioni? Ebbene, io ho fatto un sogno.
    Ma sì, sogno o incubo, che importa? Ho sognato cose che voi comuni mortali non potete immaginare,ne tantomeno sognare. E allora ve le racconto.

    Il sogno mi porta in place deffeyes. Ad un tratto ecco “palesarsi” ( si fa per dire essendo un sogno) i volti di la torre e di augusto. Una stanza di palazzo; ufficio al secondo piano. Con loro altri volti dai contorni indefiniti. Una voce, quella di la torre si libra tra le tenebre nell’ufficio a prova di cimici : “allora augusto, io rimango nell’uv,ma tu non puoi più essere presidente”…e lui con voce rauca, ma con gli occhietti azzurri ancora vispi, molto vispi, risponde: “ah, ma se tu rimani dentro, e il problema sono io…ehm, si okiei, che problema c’è? Io mi chiamo fuori”…

    Mi sveglio improvvisamente; arsura e prostatite cronica fanno il resto.

    Ritornato a letto, il sogno prosegue.

    Contemporaneamente, la scena si sposta in diversi luoghi: un bar, un ufficio assessorile, un ufficio della sede uv, quello della stella alpina, un corridoio, un’appartamento privato (elegante,ma sobrio) , in strada e in un’auto (suv).
    In tutti quei luoghi, sei volti, sei consiglieri uv parlano tra loro, con altri e…ma sì, …ecco che appare anche una nuvola alta da cui scende il presidente dela stella alpina. E qualcuno gli chiede che cosa ha intenzione di fare il vierin democristiano? Lui serafico e sereno parla,parla, ma non risponde. Anzi, si, qualcosa colgo..del tipo…, si, no, forse, ma quanti siete, ce la fate a scaricarlo?, forse si,ma anche no, aspettiamo, vediamo, soppesiamo, siamo con voi , ma anche no, forse, ma allora …ecc.

    Sopraggiunge nel frattempo l’altra nuvola dai contorni definiti: sguardi sornioni, sorrisi a tutta dentiera: laurent con il suo fido nogara. Appare anche fabbri e a seguire rosset. Ridono, ridono, osservano i sei senza proferire parola. Una risata grassa,grossa e liberatoria si ode molto distante e presumo che possa essere quella dell’elso la cui immagine appare in un soffio , sempre rigorosamente con maglietta della salute bianca (alla landini) con catenaccio d’oro stile tropiano di brusson.

    E mentre quei sei, indecisi sul da farsi, continuano ad essere indecisi sul da farsi, ecco l’istrionico aurelio apparire con la sua possente mole, fisica e politica. Urla, si agita, osserva i sei dall’alto della sua statura e dice loro: in questi giorni ho lavorato con alpe, ho fatto io, ci penso io, sono nella partita..facendo l’occhiolino complice che manda in confusione emily…ma anche gli altri cinque che dubbiosi si chiedono se il suo lavoro nei confronti di alpe è funzionale al loro disegno o ad un’altra cosa…

    Nessun sospiro di sollievo da parte dei sei. Le nuvole si diradano portandosi con loro , ad est martin e ad ovest quelli dell’uvp.

    In lontananza, ma solo come sfondo, appare Donzel che parla dell’assessorato che avrà, mentre guichardaz insegna alla fontana i primi rudimemti su come si usa twitter, ma lei sembra non capire, come se dovesse leggere un’interrogazione, ma sicuramente meno costosa rispetto a quelle che gli scriveva il compagno sandri.

    Ultima scena. La più nitida. Ufficio del secondo piano. Lui, l’augusto con il fidato ugo (che, signora pina, non è propriamente né un fantozzi né tantomeno un fantocci…) che gli porge la tazzina del caffé. Dolcificante e poi il cucchiaino che con mano ferma ruota nella delicata ceramica. Si ode solo il tintinnio metallico. Oltre a non volare una cimice non non vola neanchie una mosca. I due si guardano. Ugo lo osserva mentre lui scruta l’infinito. Una smorfia che fa intravedere un impercettibile e austero senso di soddisfazione. Ugo lo interroga, sempre con lo sguardo, ma lui, l’altro sguardo lo snobba immerso in un’ altra dimensione.

    Ormai è mattino. La luce che filtra dagli infissi disturba il dormiveglia pre risveglio. Tutto scompare: nuvole, volti definiti e non. Mentre gli occhi si stanno aprendo il sogno ormai giunto al termine mi getta la sua ultima zampata come fosse uno scorpione prima della morte: la torre con lo sguardo egnigmatico, il cui egnigma sta nel fatto che non si sa se ha perso o vinto la partita. Se non lo sapremo nel breve periodo, sicuramente sarà evidente nel 2015 attraverso un evento molto importante.

    Il risveglio è definitivo.

    Vado al lavoro. Apprendo che l’ uv con il “passo indietro” di augusto , tutta l’uv, è disponibile insieme alla stella alpina a formare una maggioranza con 18 consiglieri, che i sei fuoriuscendi non hanno più il motivo di formare una maggioranza con i 15, che però per la furba melina della stella doveva essere composta anche dai loro cinque,ma che la stessa stella andrà con i quindici e che in qualsiasi caso chi avrebbe fatto il presidente con i diciotto uv-stella alpina, senza l’alpe “astutamente” ed efficacemente lavorata dall’aureliodenos, sarebbe stato una marionetta ricattata dall’augusto.

    Interpellato uno psicologo di scuola freudiana , l’unica parte del sogno rapportabile alla realtà perchè associabile ad una visione è stata l’espressione di Augusto, la cui interpretazione è stata la seguente: ha vinto lui, ha reso impossibile i presupposti politici di una fuoriuscita di sei consiglieri e poco importa se di quei sei vi saranno uno o due che cambieranno idea; “governerà” la minoranza continuando a governare anchie il mouvement a sua immagine e somiglianza e farà vedere i sorci rosso neri alla futura maggioranza, ridimensionando i vari competitors interni (es. rini,fosson), mantenendo il proprio consenso personale in vista delle prossime elezioni. Se le cattive compagnie del passato glielo permetteranno. Ovviamente.

  5. marcoxx Says:

    Complimenti al sig. Animo, davvero divertente… Chiedo a tutti un aiuto: cosa significa, nel DOC. Di Rinascita, che “non faranno gli interessi dei privati”? Trovo la frase terrificante… Forse Stalinista… Oppure volevano semplicemente dire, che si faranno solo i loro interessi in quanto dipendenti pubblici? Ma non sono i privati che , con i loro interessi, riempiono indirettamente le casse pubbliche? Ma sono impazziti? Grazie….


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