Ignorare la Storia
Gli alleati piddini si sono smarcati dalle affermazioni dell’ex assessore alla Cultura e Istruzione, Joel Farcoz.
“In riferimento a quanto recentemente affermato dall’ormai dimissionario Assessore all’Istruzione e Cultura Farcoz in merito alla riattualizzazione dei temi della Resistenza in contrapposizione non più al Nazifascismo, ma allo Stato Italiano, giudicato come ingombrante e lesivo dell’Autonomia Valdostana, la segreteria del Partito Democratico VdA ritiene che tali parole, seppur pronunciate forse con una leggerezza inconsapevole del loro portato politico e storiografico, vadano stigmatizzate con forza, tanto più all’approssimarsi della ricorrenza del 25 aprile.
La lettura sottesa alle dichiarazioni di Farcoz presuppone infatti una sostanziale equiparabilità tra uno Stato dittatoriale e la Repubblica Italiana, dal cui governo certamente si può dissentire, ma che rimane pur sempre uno Stato democratico, figlio di quella stagione partigiana che taluno con troppa facilità intende relegare in secondo piano. Con viva preoccupazione ci domandiamo altresì se l’ex Assessore abbia pronunciato quelle frasi per calcolo politico, con studiata volontà di forzare i dati storici, ovvero se esse non siano piuttosto frutto di una maldestra conoscenza della storia del nostro Paese.“. Ignorare la Storia è un fatto grave che non aiuta a capire il presente, se poi a ignorare è un assessore alla Cultura e all’Istruzione, beh che aggiungere?
Tag: 25 Aprile, Assessorato Cultura e Istruzione, Joel Farcoz, PD-VdA, Regione autonoma Valle d'Aosta, Resistenza
You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.
23 aprile 2014 a 19:58
L’ha ribloggato su kontrotendenza.
23 aprile 2014 a 20:24
Perfetto!
Ottimo comunicato.
23 aprile 2014 a 21:48
Vero, ottimo comunicato aspetto anch’io una cosa simile dall’UVP e da Alpe e anche dal M5s.
24 aprile 2014 a 22:11
Non so se Alpe (o gli altri) ribadiranno: ci sono delle dinamiche per cui poi sembra di correre dietro a chi ha parlato per primo. In ogni caso bravi quelli del PD, condivido in toto.
25 aprile 2014 a 14:15
Dal 1928 al 25 luglio 1943 Emile Chanoux è stato ininterrottamente iscritto al pnf ricevendo lodi dalla polizia dell’epoca.
Per mangiare?
Mio padre non è mai stato iscritto al pnf, ma ha sempre mangiato, bevuto e fumato (sigarette e sigari, non erba).
25 aprile 2014 a 16:59
Solo per la mémoire.
Quanto detto dall’assessore Farcoz non è una scemenza isolata, ma riflette l’animo profondo di gran parte della Balena Rossonera.
Da sempre, come dimostra il seguente episodio:
La notte del 24 Aprile 1994, nei pressi della Cattedrale di Aosta, una pattug dei carabinieri intercettò Michel Martinet (attuale sindaco di Gressan) e Laurent Bionaz, entrambi membri dell’esecutivo UV.
I due affiggevano manifesti inneggianti all’indipendenza della Vda e alla Liberazione dall’immonda Italia.
In sintesi?
“Merde à l’ Italie“, of course in patois e francese.
Dopo una strenua resistenza ( durata circa 30 secondi…), i due eroici salassi fecero i nomi del complici, ovviamente dileguatisi “comme la foudre”.
Si trattava di Fulvio Gastaldo, Fabio Tréves e di Laurent Viérin, “animateur” della Jeunesse, figlio dell’allora prefetto Dino Viérin.
Dunque non un semplice ragazzino, ma un dirigente politico già insignito di una carica di portata regionale.
Che fece l’Arma?
SI rivelò saggia, ma sopratutto prudente, forse consapevole che si trattava del figlio del Prefetto della Repubblica.
Dunque solo contravvenzione per “distribuzione abusiva di scritti”, e via andare.
Ancora più prudente dell’ Arma, la stampa valdostana dell’epoca “bucò” compattamente la notizia.
Ah. la mémoire, la mémoire….