Chi è Tullio Russo?


Chissà perché la Regione cerca sempre dei consulenti non proprio immacolati. Per la riconversione della tratta ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier è stato chiamato Tullio Russo. Leggo sul Secolo XIX che: “In un’informativa datata 11 novembre 2011 e trasmessa al sostituto procuratore Paola Calleri, la Guardia di Finanza lo accusa di associazione a delinquere, abuso di ufficio e turbativa d’asta. E lo indica come uno dei pezzi da Novanta della cricca che avrebbe pilotato svariati appalti in seno al Provveditorato ligure per le opere pubbliche”. Insomma noi ci portiamo a casa uno che in merito ha la medaglia d’oro. Quel merito tanto italiano che si lega alle amicizie giuste e bipartisan. La dichiarazione di Marguerettaz riguardo alla situazione giudiziaria di Russo fa cascare le braccia, in sostanza dichiara che dopo ampia ricerca hanno l’elenco dei “casi giudiziari che l’ingegnere sta affrontando” (La Stampa). Che significa: sappiamo tutto, ma non ce ne frega un cazzo e l’incarico glielo abbiamo dato lo stesso. Tanto per rispolverare la memoria l’assessore fa parte di quella Giunta che annualmente organizza conferenze sulla legalità!

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14 commenti su “Chi è Tullio Russo?”

  1. tagueule Says:

    FORSE…..

    Forse tra indagati ci si intende…. Forse tutti e due hanno la passione per la bicicletta….

    http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2012/01/05/AOQP3ScB-russo_anche_guai.shtml#axzz1t88Cbc3d

    Sanremo – E adesso l’ex amministratore di Area 24 Tullio Russo – coinvolto nell’inchiesta di Genova che ipotizza i reati di associazione a delinquere e turbativa d’asta nella gestione di gare d’appalto condotte dal Provveditorato della Liguria per le opere pubbliche – rischia di finire nei guai, dal punto di vista amministrativo e civile se non penale, anche per alcune delle sue più controverse scelte quando era alla guida della società per la PISTA CICLABILE.

  2. Dzei Says:

    Non glielo hanno dato MALGRADO le accuse, ma A CAUSA delle stesse. Non è vero che non importa loro nulla della lista dei casi giudiziari dei loro collaboratori. Anzi, importa tantissimo: non avrebbero mai preso un consulente sprovvisto di almeno un sospetto di delinquenza. Un’accusa ufficiale va già nettamente meglio e decisiva sarebbe probabilmente una condanna, se possibile passata in giudicato: il nostro potrebbe aspirare a quel punto a maggiori e più alti incarichi.
    Terra ricca di opportunità, la Liguria. Dopo le turbine cinesi (anch’esse doverosamente garantite da trascorsi giudiziari tutt’altro che specchiati), i consulenti. Eppoi osano dire che Marguerettaz & C. sono amici solo della Calabria… Non sia mai: questo è in realtà il modo UV di “fare sistema” e di inserire la VdA “in rete”, anche a livello internazionale, per esempio con gli investimenti CVA in Romania, altra landa feconda di opportunità per chi sa come muoversi.
    Per chi si oppone a questo andazzo, come ci ricorda autorevolmente Giordano, luminoso esempio UV di coerenza e pulizia amministrative, è poi pronta l’accusa di “antipolitica” e addirittura di anticostituzionalità, ex art. 49, visto il ruolo fondamentale che la Carta attribuisce ai partiti (la Costituzione non parla in realtà di furto, ma si sa che le sue interpretazioni sono elastiche).
    Nel migliore dei casi. Perché se il temerario persevera, la magistratura assumerà allora tutte le sue responsabilità e metterà un freno a derive diffamatorie e qualunquiste intollerabili in un paese che intende fortemente rimanere, e di gran lunga, il più corrotto dell’Occidente (salvo la Grecia, che fa corsa a sé). http://cpi.transparency.org/cpi2011/results/#CountryResults

    Colgo l’occasione per chiedere al M5S se intende presentare liste nelle prossime comunali in VdA. Sarebbe forse una buona occasione per misurare lo stato reale di indignazione della popolazione valdostana o, inversamente, per certificarne il degrado morale ormai terminale.


  3. Questo non è purtroppo l’unico caso.
    Di recente, ad esempio, è stato nominato Flavio Curto componente in rappresentanza della Regione proprio all’interno della sezione regionale della Corte dei Conti.
    Lo stesso Curto già condannato dalla Corte dei Conti anni prima quando ricopriva l’incaricho di dirigente regionale.

    Rispondo a Dzei.
    Il gruppo operativo valdostano del Movimento 5 stelle è a disposizione per promuovere la costituzione di liste alle comunali.
    Tuttavia ci sono delle regole da rispettare: niente condanne penali, residenza nel comune in cui ci si presenta, nessuna iscrizione a partiti, non aver svolto più di un mandato politico precedentemente.
    Per ora nei comuni interessati non abbiamo richieste esplicite da parte dei nostri simpatizzanti di costituzione di liste.

    Se qualcuno è deciso si faccia semplicemente avanti contattandoci tramite il sito http://www.alpvda.org.
    Quindi nei comuni la spinta deve venire dal cittadino direttamente.

    Contarci sarebbe interessante ma vogliamo persone convinte e determinate. Alle elezioni regionali sarà invece lo staff locale, aperto a tutti gli interessati, a coordinare e promuovere direttamente la presentazione della lista che richiede procedure più complicate.

  4. bruno courthoud Says:

    ‘ndrangheta, mafia e malaffare tra Liguria, Piemonte (scioglimento del consiglio comunale di leynì), Lombardia, Valle d’Aosta, …: se una “federazione alpina del nord” è un semplice vaneggiare (e la chiamano “politca”), la “federazione del malaffare al nord” è già da tempo ben viva, vegeta ed operante.

  5. giancarlo borluzzi Says:

    Mille firme si raccolgono senza problemi: basta sapersi organizzare.

    Ma superare il 5.71 % in VdA è quasi impossibile: non basta agganciarsi alla protesta nazionale quale traino, ci vuole in più una linea locale che non può ridursi alla semplice indicazione di una volontà moralizzatrice.
    In Valle il passaparola non paga se non si prospettano caramelle e gelati per il voto
    .
    Ma il concetto principale da sottolineare è un altro.

    Come giustamente in questo blog un grillino (forse lo stesso ss) ha detto, il M5S va inteso quale contenitore di proteste e linee alternative.
    In Valle due ultradubbi consiglieri regionali grillini servirebbero a men che poco.
    Conterebbe invece una pattuglia grillina in Parlamento che si facesse promotrice di iniziative forti per la Valle.

    Ma ci sono 2 ostacoli da superare.

    Entrare in Parlamento: sic stantibus rebus, con gli attuali sbarramenti e con questo numero di parlamentari (nonchè supposto che vengano raccolte dappertutto le firme necessarie, ipotesi per nulla scontata visto che il M5S non pare brillare per numero di mentalità teutoniche necessarie per raccogliere le non poche firme richieste), si possono ipotizzare 30/40 deputati e zero senatori.
    Con una nuova legga elettorale, probabilmente accompagnata da una contrazione del numero di eletti e da uno sbarramento più alto, sempre zero senatori e 25 deputati che però potrebbero essere zero se la sbarra fosse al 6% e la propaganda tagliasse i consensi a chi è fuori dalle greppie.

    Iniziative forti: dovrebbero, per essere tali, convincere il Parlamento sul fatto che in Valle la realtà è diversa da quella prospettata da UV e simili per decenni, per cui il Governo dovrebbe rianalizzare mille cose su questa regione.
    Dubito che i grillini si porrebbero come portatori di messaggi del genere, credo siano fuochi di paglia senza costrutto per questa regione.

  6. marburg Says:

    Va bene il realismo, Borluzzi, ma qualche volta ci sarebbe bisogno del famoso ottimismo della volontà!! Con il pessimismo della ragione abbiamo già abbondantemente dato e non mi pare si sia andati molto lontano. Forse varrebbe la pena continuare a provare.

  7. roby65 Says:

    Grazie sig. Borluzzi per la lucida analisi e per le linee da seguire del M5S qui e a Roma, Ma perchè non partecipa ad un meetup?

    Magari si rende conto meglio di chi siamo e di cosa vorremmo per il futuro della ns. regione e se oggi si fà tanto parlare in Valle di n’drangheta e collusioni varie con prese di posizioni e creazione di commissioni inutili un pò lo si deve anche a noi e alle nostre denunce.

    Per non parlare delle interrogazioni e delle linee politiche da seguire di ALPE e PD che vengono copiate sempre dal nostro programma e dalle nostre denunce (e qualche volta anche i manifesti).

    Comunque resta il fatto che noi ci proviamo lo stesso e ogni voto che prenderemo fosse anche uno solo sarà il frutto del ns. lavoro e non lo scambio con caramelle e gelati che chi ci governa da decenni offre (coi nostri soldi) a piene mani.

    Infine mi permetta una domanda ma lei in 40 anni (butto lì un numero non sò esattamente quanti) di militanza politica quali risultati ha ottenuto?

    La sua parte politica ha addirittura fatto carte false per andare al governo regionale e i suoi rappresentanti ne stanno raccogliendo i frutti con incarichi in Deval e prebende varie.

    Ah già con questi lei ci ha litigato e quindi che pensa di fare? Di sfinirli a colpi di post su Patuasia?

    Noi almeno ci proviamo e forse e sottolineo forse qualche chance (volevo scrivere possibilità scusi il francesismo) riusciamo a giocarcela, ma lei invece con le sue idee di ultra destra e i suoi sproloqui critici che pensa di fare oltre che trollare?

  8. giancarlo borluzzi Says:

    @ roby85.
    Replico sabato, prima non posso.

  9. fiatosprecato Says:

    In un sondaggio sul noto canale bolscevico Skytg24 in onda in questi minuti, alla domanda su chi si sostiene tra Bersani e Grillo nella recente diatriba col Presidente della Repubblica, il SETTANTACINQUE per cento dei votanti ha scelto quest’ultimo. Fatevene una ragione cari partiti, non è più tempo di favole e prese per i fondelli…

  10. tagueule Says:

    Scusate … ma Tullio Russo?


  11. @ fiatosprecato scrive:
    alla domanda su chi si sostiene tra Bersani e Grillo nella recente diatriba col Presidente della Repubblica, il SETTANTACINQUE per cento dei votanti ha scelto quest’ultimo.

    Insomma il movimento 5 stelle viene accreditato fra il 4 e il 7 per cento. Facciamo la media e diciamo che avrà il 6 per cento. Naturalmente non ci credo perchè anche l’anno scorso il candidato Calise a Milano doveva spaccare il mondo e poi si è accontentato del 3 per cento. Ma facciamo finta che avrà il 6 o magari il 7 per cento. Il movimento non accetta accordi con nessuna altra forza politica. Con la legge elettorale del senato, sbarramento 8 per cento, avrà al massimo 2 o 3 senatori. Alla camera avrà una trentina di deputati su 630. E dopo che succede?

    Niente di niente, l’unico problema sarà dove collocarli nell’emiciclo. Non occuperanno certamente i banchi a sinistra. Li metteranno a destra insieme a quelli di Storace…Gli italiani potranno valutare questi rappresentanti e si accorgeranno di quale sarà il loro valore. L’altro giorno ad esempio, ad Agorà, Favia, consigliere regionale dell’Emilia Romagna, che dicono sia uno dei più brillanti, ad una semplice domanda del deputato Galletti dell’Udc ha barcollato e non è stato in grado di replicare.
    Quindi nessuna preoccupazione. Il Mov. 5 stelle è lo sfogatoio degli italiani.

  12. libero Says:

    Bruscia faccio mie le tue parole: “Se tutti avessero il tuo modo di fare nessuno si porrebbe dei dubbi o farebbe critiche, ma sarebbero incolonnati dietro a te a marciare verso quella realtà che ti ostini a propinarci, ma che non abbiamo ancora capito dove dovrebbe portarci.” Sono perfette con la tua sicurezza.

  13. patuasia Says:

    Scusate, cari signori, ma credo che siamo troppo fuori tema, quindi vi pregherei di attenervi alla domanda del post, grazie.

  14. Corrado Says:

    Mah io penso che Tullio Russo sia così competente in ferrovia da trasformare anche l’A5 in una pista ciclabile! Ma porca miseria, se a questo tizio (precedenti penali a parte) gli si chiede di AMMODERNARE LA FERROVIA (Hai capito, FER-RO-VIA!) come se ne esce con la storia della pista ciclabile e degli autobus elettrici?
    Ma se la faccia a casa sua la pista con gli autobus!
    Ma qui siamo alla follia e al delirio puro!


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