Pas Bon!


Le bon de chauffage non sarà più lo stesso, ma terrà conto del reddito familiare. Nonostante le entrate nelle casse regionali dei nove decimi del riparto fiscale della benzina che ammonterebbero a 35 milioni di euro, la cifra stanziata nell’anno prossimo sarà la stessa del 2010, vale a dire 17 milioni di euro. I valdostani vedranno decurtato “Le Bon” a causa delle restrizioni della Finanziaria. Questa è la scusa sostenuta dall’assessore alle Attività produttive, Ennio Pastoret: “siamo nell’obbligo di stabilire quali sono le cose irrinunciabili e quelle delle quali si può fare a meno“. (LA Stampa). Dunque, quella cretinata della Festa della Valle d’Aosta ( 1.013.000 di euro) è cosa irrinunciabile? E comprare dei posti auto a peso d’oro, fuori dai costi del mercato, è irrinunciabile? E i vari Festivals autocelebrativi sono anch’essi irrinunciabili? Pare al momento che l’unica voce che si possa ridurre sia quella che distribuisce un po’ di ricchezza a tutti. Vi ricordate il teatrino della raccolta firme per chiedere all’Europa di conservare i nostri buoni di benzina? Beh, cosa penserebbero i politici unionisti, se domani i loro concittadini prendessero banchetti, carta e penna e incomininciassero a raccogliere firme per chiede quello che “l’autonomia” ha sempre garantito? Perché smettere ora di essere speciali?

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8 commenti su “Pas Bon!”

  1. bruno courthoud Says:

    ma il sindacalista ennio pastoret è ancora vivo (come assessore, intendo)? non è una di quelle cose di cui si potrebbe fare a meno?

  2. Frank Says:

    Più che altro quelli dell’opposizione in consiglio regionale si grattano gli zebedei?
    Chiedere che fine faranno quegli altri 17 milioni? L’IdV tempo fa aveva proposto di utilizzarli per rendere gratuiti i mezzi pubblici a valdostani e turisti… Ebbene?

  3. libero Says:

    Mi sento un po’ preso per fondelli da questa storia del reddito, ma i buoni di benzina non li davano per ogni auto? In modo indiscriminato, tanto che chi era più ricco e aveva più auto usufruiva di più buoni? Ora che tutti accedono più giustamente al loro pezzettino, già decurtato della metà, si pensa di ridimensionarlo ulteriormente? Il principio in teoria è giusto, ma ho l’impressione che venga usato per coprire altre spese. Magari per l’acquisto di costosissimi posti auto?

  4. bruno courthoud Says:

    giusto, la piccola (apparentemente) differenza è che i soldi dei buoni benzina venivano dallo Stato, (e chi se ne frega di come li distribuisce lo stato), senza transitare nelle casse regionali, mentre i soldi, già dimezzati, per i cosiddetti bon de chauffage vengono ora direttamente dalle casse regionali, quindi bisogna riservarli per le cose “veramente essenziali e di cui non si può fare a meno”. Sarebbe interessante sapere quali sono queste cose: forse pastoret, prima o poi, ce lo dirà.

  5. massoud Says:

    Il bilancio regionale è ormai monopolizzato dal cemento: dannoso ampliamento dell’ospedale, inutile realizzazione della nuova sede universitaria, terribile costruzione dell’inceneritore (pirogassificatore è un parola che non esiste), fantascientifica metropolitana cittadina.
    Ed ora inizia la CVA con milioni di euro per dighe e nuovi impianti.

    Chi lavora?
    Sempre le solite imprese, magari indirettamente mediante sub appalti oppure con denominazioni differenti ma compagini societarie ben note.

    Le campagne elettorali di “fidelizzazione” intraprese da alcuni soggetti costano ed è facile ottenere credito. Alle volte si incassa addirittura prima delle elezioni altre volte si passa a riscuotere successivamente.

    Ora siamo in una fase nuova: qualcuno probabilmente sta saldano i debiti delle elezioni comunali e contemporaneamente si prepara il terreno per le regionali con largo anticipo.
    Con un rischio che intravediamo dietro l’angolo: quello che, come è accaduto in altre realtà, l’appetito della “famiglia” la faccia impadronire di tutta quanta la torta delle risorse finanziarie pubbliche ed inizi ad intaccare anche l’economia privata.

    I retroscena di tutta la lunga storia del parcheggio dell’ex residence Mont Blanc che, malauguratamente, non possono essere resi pubblici hanno dato segnali precisi in questa direzione…

  6. bruno courthoud Says:

    i retroscena: pasolini, a proposito delle stragi di stato, scrisse un famoso articolo sul corriere della sera che iniziava press’a poco così: “io so, ma non ho le prove”. Il tempo gli sta dando, faticosamente, ragione, anche se, ancor oggi, non si possono fare nomi.
    Anche noi, nel nostro piccolo, quante cose sappiamo, ma non possiamo dirle!

  7. Catone (cato censor) Says:

    Propongo che ogni volta che qualcuno di noi, pochi “resistenti” veniamo a conoscenza di delibere riguardanti la realizzazione di puttanate inutili tipo la festa della Valle, l’acquisto di libri invenduti da tipografi amici,la festa della caccia, l’ennesimo incarico-fotocopia dei mille che già ha avuto, ad un notissimo super-consulente di plastica, il milionesimo studo di fattibilità del monumento alla patata lessa, il centomillesimo studio storico sull’autonomia valdostana in relazione al pensiero di tizio caio, lo pubblichi su questo blog e inondi di mail Ennione Pastoret, e Iddu in persona, chiedendo loro: “questa scemenza, secondo lei, rientra tra le cose “irrinunciabili” o possiamo farne a meno?”

  8. Steppenwolf Says:

    @ Massoud: Il cemento non è un caso, l’edilizia è sempre stata la lavanderia dei soldi sporchi, e sempre l’edilizia, in valle e non solo, è saldamente nelle mani dei calabresi e della sua mafia, che a differenza di quella siciliana e pugliese non investe nella sua regione ma fuori, e sappiamo tutti quanti calabresi ci siano in valle e di che cosa si occupino principalmente e con quali protezioni, e per chi si mette contro il film è uno solo, demansionamenti, licenziamenti, minacce e querele, da parte di chi ha il potere ed il controllo del territorio, della politica e dei finanziamenti regionali nelle sue mani.
    E questo sarebbe il paradiso? Non stupitevi poi se alcuni si calmano, altri se ne vanno altrove e smettono di dare fastidio, chi è stato colpito dall’arroganza del potere del leone viene sempre lasciato solo, sempre…..
    contenti voi…


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