Un’altra auto che brucia. A Pont-Saint-Martin. Guarda caso di un impresario edile.
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This entry was posted on 6 agosto 2010 at 17:17 and is filed under 'ndrangheta, Criminalità, Degrado morale, Informazione, Requiem. You can subscribe via RSS 2.0 feed to this post's comments.
Tag: Incendio doloso, Pont-Saint-Martin
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9 agosto 2010 a 14:25
Non è il primo e temo non sarà l’ultimo caso di incendio, nessuno ha voglia di approfondire il fenomeno in modo serio e chiaro. Evvidentemente non si vuole scoperchiare “un calderone” che porterebbe alla luce una realtà che non piacerebbe a tanti e allora si tace, si chiudono diligentemente occhi e orecchie.
17 agosto 2010 a 11:55
“Sarebbe di origine dolosa l’incendio che nella notte tra sabato e domenica (ferragosto – nota mia), ha danneggiato in modo grave una casa in ristrutturazione, in frazione Sinsein di St-Marcel. Sulle cause del rogo, che ha interessato la mansarda e il tetto, indagano i carabinieri di St-Vincent e i pompieri di Aosta. La casa, acquistata all’asta da privati, era priva di impianto elettrico: esclusa, quindi, l’ipotesi di corto-circuito” (da La Stampa odierna, tra le righe).
La solita autocombustione? Eppure tra sabato e domenica veniva giù che dio la mandava.
31 agosto 2010 a 14:46
[…] temi inerenti la vita locale (al solito, attivismo, politica e società), anche perché leggo di inquietanti incendi d’auto, dietro i quali ci sarebbe la mano della ‘ndrangheta, sempre più decisa a respirare l’aria […]