Un passo indietro
La sede del PD ha subito un altro danno nel giro di pochi mesi. Non è un grave danno materiale, ma lo è dal punto di vista morale. Usare la violenza per sostenere il proprio dissenso è un tornare indietro. Quel tornare indietro che ci intima di fare attenzione, sempre molta attenzione, alla nostra fragile democrazia. Non ci piace drammatizzare, ma neppure semplificare il tutto come una ragazzata. Mai abbassare la guardia, la crescita interiore è cammino difficile, più facile lasciarsi trascinare nel gorgo degli istinti. Quindi Patuasia esprime netta condanna ai teppisti, altri non sono, che si sono espressi non con la ragione, ma con i loro intasati intestini. (Suggerisco la lettura del romanzo di William Golding, Il signore delle mosche.).
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8 febbraio 2012 a 17:17
Grazie Pat.
8 febbraio 2012 a 17:39
Mi unisco a Fabio ringraziando Patuasia per la lettura del mio OT
8 febbraio 2012 a 22:53
Appoggio lo sdegno per atti vandalici, violenza genera violenza, che facciamo lanciamo bombe contro tutte le sedi dei partiti?
E poi?
Mi piacerebbe che tali coraggiosi individui rivendichino almeno il loro gesto per dare una motivazione, anche perchè a livello regionale mi sembra che il PD sia davvero di minor danno rispetto ad altre bandiere, e anche se non si condivide tale affermazione credo che la nostra migliore arma sia in cabina elettorale, e sono quasi certa che quei fenomeni non sappiano neanche cosa voglia dire andare a votare ed esprimere la propria posizione in modo ufficiale…
L’idea che non dovrebbe stare né a destra né a sinistra ma nelle nostre regole di civiltà è PACE, PACE e sempre PACE, ci sono altri modi per lottare civilmente…..
9 febbraio 2012 a 18:07
A differenza di alcuni personaggi della sinistra radicale, che non riescono nemmeno ad organizzarsi per esprimere una semplice solidarietà, Berlusconi è ancora in politica, non certo per la sua moralità, ma perché riesce a raccogliere milioni di voti, per quanti conflitti possa intessere. Questi sono i limiti di una democrazia, che però non scambio con nessuna delle dittature che qualcuno potrebbe proporre.