Le interviste impossibili 2


Questa volta Patuasia è andata a casa del PD e ha intervistato il suo Presidente, Fabio Protasoni.

Nelle fila del centrosinistra il PD ha perso quote di credibilità a causa dell’atteggiamento del suo segretario, Raimondo Donzel, prima in linea con quella che si chiamava Alleanza autonomista e progressista e poi a cercare di ricucire con l’Union. E’ possibile recuperare la fiducia perduta?

Personalizzare la politica non aiuta a farla migliore e, per fortuna, nel Pd le decisioni sono collettive e democratiche, così come le responsabilità per i successi e per gli errori (ma non è che a forza di prendere di mira Donzel vi sfugge qualcosa?).  E’ vero che il PD ha perso la fiducia di una parte del proprio elettorato. Colpa nostra perché siamo stati, nella fase delle elezioni amministrative, troppo confusi nelle alleanze e troppo deboli nella proposta. Quello che stiamo facendo è perseguire, con maggiore determinazione l’idea originaria del partito Democratico.  Un partito aperto e plurale ma non ideologico (es. nuovo Travail), radicato sui problemi (federalismo, trasporti, lavoro, sociale…) e più competente. Perché per cambiare la Valle d’Aosta non è sufficiente sparare nel mucchio. Occorre avere un progetto concreto e realistico e per fare questo occorrono saperi e conoscenze nuove. Certo avete ragione su un punto… Dobbiamo essere più chiari e netti nelle cose che diciamo ma non superficiali o semplicistici o demagogici. Questo non aiuterebbe nessuno.

Cosa c’è di nuovo che caratterizza l’attuale PD con i precedenti DS, visto che l’ala della Margherita che lo ha fondato qui come a Roma non c’è più?

Molto. Programmi e identità sono il frutto dell’incontro tra culture diverse che prima si guardavano in termini dialettici e competitivi e che oggi stanno insieme con l’idea che “sinistra” è, ancora, una bella parola piena di significati per tutti. Io non sono l’ex di niente perché Margherita e Ds non esistono più. Sono un democratico. Nel PD valdostano ci sono uomini e donne che non avevano ruoli in quei partiti (tipo il Segretario e il Presidente) ed altri che non hanno mai avuto una tessera a parte questa. L’età media del gruppo dirigente è intorno ai 40 anni. In tutto il paese, come da noi, la questione degli “ex” è archiviata da tempo e le discussioni tra gli iscritti, nei circoli e nelle riunioni, non sono su cosa eravamo, ma su cosa si deve fare per uscire da questi 15 anni di delirio. Non è un Rutelli in più o in meno che cambia il progetto del PD.

Perché è così difficile per il PD cercare alleanze a sinistra, mentre trova facile, nonostante i suoi rappresentanti, dialogare con l’Union e con le altre forze di maggioranza?

In consiglio Regionale e Comunale  i rapporti con Alpe e Fed della Sinistra sono buoni e si fanno iniziative comuni sia sul piano amministrativo sia su quello politico (es. iniziativa sul federalismo fiscale del 20 Ottobre). A giudicare, poi, dalle reazioni scomposte di Rolly o di Margue nei nostri confronti… sembra che diamo fastidio. Qualche resistenza e qualche giudizio sommario nei nostri confronti mi pare sia venuto, nel passato, proprio da alcuni di quelli che citi “a sinistra” e che magari lo fanno prendendo a pretesto i sentimenti che anche Patuasia spesso esprime. C’è ancora strada da fare perché, come per la fiducia degli elettori, pesano le scelte del passato, le differenze programmatiche e la sensazione che siano ancora presenti rancori personali e tatticismi. Comunque, secondo me, si è chiuso un ciclo e se si riparte dalle cose concrete…. faremo più in fretta e meglio. Poi, per fare politica davvero, bisogna provare a convincere chi non la pensa come te e per farlo (fatte salve le pregiudiziali etiche) bisogna parlare con tutti. Il dialogo non è un disvalore. Lo è il trasformismo e l’equidistanza, l’ambiguità e la dietrologia.

Immagino che il suo partito dia abbondante spazio all’etica, allora come è possibile che desideri (desiderio mai sopito) governare con politici che hanno avuto una condanna?

Se tiriamo fuori dalla sfera di cristallo i presunti desideri possiamo dire tutto di tutti. Noi non facciamo politica tanto per guadagnare qualche posizione. Gianni Rigo si è dimesso da presidente della V commissione, senza che fosse tenuto a farlo, per una ragione Politica.  Alle elezioni amministrative abbiamo proposto all’UV della città di invertire quel processo di scivolamento a destra che Rollandin ha imposto al suo partito. Hanno rifiutato e qualcuno tra loro ha dichiarato che l’UV è morta. Il Pd è all’opposizione del sistema di potere e della politica di questa maggioranza di centrodestra regionale e comunale e dell’UV che la guida. E non per una questione ideologica o etica nei confronti di alcuni di loro, ma per il fatto, anche Patuasia lo ha evidenziato, che, scivolando a destra, sprecando risorse e comprando tutto il comprabile, ci stanno portando sull’orlo dell’esplosione mentre la disoccupazione cresce, lo sviluppo è fermo e l’autonomia della società civile è massacrata.

Possiamo sperare in futuro in una alleanza elettorale che veda le forze del centrosinistra unite con l’obiettivo di mandare all’opposizione l’Union Valdotaine?

No. Se fosse solo questo l’obiettivo sarebbe troppo poco. Non si vincono le elezioni contro qualcuno ma per qualcosa. L’obiettivo è mettersi d’accordo, con le forze del centrosinistra, per cambiare il modello di sviluppo della Valle d’Aosta. Più ecologia e più lavoro, più estroversione e più cultura, più società civile e meno “mamma regione”, più libertà e più responsabilità. Non è automatico e non è sufficiente porre una sigla su quattro pagine di programma. Tutti noi, visto cosa sta diventando la politica, meritiamo qualcosa di più. Che cambi la politica in Valle e nel Paese.

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32 commenti su “Le interviste impossibili 2”

  1. bruno courthoud Says:

    scusi, sig. protasoni, può ripetere? Non ho praticamente capito niente. Un po’ come le dichiarazioni dei vescovi: un colpo al cerchio e un colpo alla botte.


  2. Si chiama politichese questo linguaggio. E’ un gergo riservato a pochi “eletti”.
    La dietrologia non bisogna farla perchè decine di anni in Giunta con l’Union e di condivisione con unionisti e federationisti pregiudicati sono difficili da giustificare.
    La questione morale è importante solo quando ci si trova in minoranza: alle Comunali di Aosta eravate imploranti con gli amici unionisti e pronti a fare coalizione.

    Il Kompagno D’Alema e i cablogrammi di Wikileaks insegnano: quando i giudici colpiscono gli altri sono degli eroi mentre se perseguono con inchieste (le belle telefonate di D’Alema e Fassino a Consorte e C.) il PD( meno L) sono una emergenza democratica (Clementina Forleo tanto per capirci).

    Che poi il vivaio privilegiato della Nomenklatura piediessina (Donzel, Fontana ecc.) provenga tutto dalla CGIL non può che essere uno spunto di riflessione anche alla luce del risultato che il sindacato-partito ha ottenuto a Mirafiori.

    Aspettiamo i rottamatori (sindaco di Firenze in testa)per vedere se ci sarà un’altra campagna usato sicuro.

  3. catone (cato censor) Says:

    ho capito una sola cosa, ben chiara: non possiamo sperare in un’alleanza elettorale di centrosinistra contro l’union. punto. Casomai non si fosse capito fino ad ora. sempre davanti alla porta ad aspettare le briciole che cadono dal lauto piatto dell’Onione. e basta. ma andate a lavorare!!!!!!!!

  4. Libero Says:

    Mi sa che ha ragione Catone. Nessuna alleanza contro l’Union, crescerà a dismisura il partito dei non voto. Sarò fra quelli, o forse voterò i grillini, almeno con loro si avrà il piacere di qualcuno che rompe le scatole per davvero, non sarà politica come dice Oscar, ma meglio di niente no?

  5. michail bakunin Says:

    nè con protasoni, nè con ferrero…..
    non con protasoni che cerca di spacciarci “il progetto del pd” come unico afflato salvifico di un paese e di una regione: di salvifico non c’è nulla, non c’è neanche il progetto. e i rottamatori sono solo giovani rampanti arrivisti assetati di potere (e ce ne sono anche qui in vda, e ai massimi livelli….). restano solo le macerie di una sinistra che non esiste più o che forse in italia non è mai esistita veramente
    nè con ferrero e con chi, come lui, sa solo agitare le manette…. manco fossimo a paperopoli e regnasse basettoni…. signori c’è un paese (e una regione) da governare, con idee, programmi e senso etico dello stato, o chiedo troppo?
    sì, forse chiedo troppo, emigrerò… forse a paperopoli

  6. oscar rubio Says:

    Il sarcasmo di stefano ferrero è datato e il di lui livore nei confronti del Pd, non riesce a fargli valutare che sta utilizzando vecchi schemi che non funzionano più. Non si accorge, come fa tempo, che parte da un’analisi sbagliata. La smetta di delegittimare le organizzazioni democratiche della sinistra perchè ormai non esistono più cassaforti di voti. Nella Cgil, purtroppo, ci pescano da tempo e abbondantemente oltre che il Savt, anche la Lega, e la sinistra radicale, oltre che l’astensionismo qualunquista.

    Puntuale, ormai arriva il Grillo-pensiero, sulle orme del quale stefano ferrero cerca di imitare in tutto e per tutto il comico-blogger, compiendo però un deciso e importante salto di qualità: dal vaffanculo alle bugie. Evidentemente, dalle parti del Movimento Cinque stelle, si pensa ormai in grande. Prima si cerca di creare una nutrita schiera di fan con alcune buone idee e con il richiamo selvaggio dell’antipolitica. Poi gli si dà in pasto la pura propaganda.

    Un bravo comico, dal palcoscenico di un teatro tenda, direbbe che questo sistema somiglia sinistramente a quello dello psiconano. E che il passo dall’antipolitica alla politica, quella peggiore, qualche volta è proprio breve.

  7. sopressata Says:

    che dire dei commenti davvero qualificati…

  8. oscar rubio Says:

    @ michail bakunin
    Lei è in contraddizione totale. Ci sta urlando preoccupato, che c’è un Paese e una Regione da governare con idee, programmi e senso etico dello stato, ma allora lei vive davvero a Paperopoli o è un ipovedente? Come fa a non accorgersi che con l’attuale governo nazionale e regionale di cui condivide le idee e la strategia, l’eticità è stata messa sotto i tacchi delle scarpe, e che il commissario Basettoni non solo non conta nula, ma non ha neanche la benzina per far muovere il suo automezzo di servizio.

    Lei fa lo stesso giochetto che fece a suo tempo Guglielmo Giannini, con un movimento chiamato “L’uomo qualunque”, nato per contrastare i partiti proponendo un movimento che partiva dal basso, un pò come questo famoso M-five-stars, ma che in realtà serviva alla Dc per mantenere il potere, come è accaduto per 50 anni. Evidentemente lei non ha imparato nulla dalla storia o se ha imparato qualcosa, la porta in dono a quel partito come l’Uv che lei tanto ama…


  9. Ai fatti realmente accaduti da me citati, alla storia della politica valdostana ricordata e non nascosta perchè scomoda ad alcuni, alle nostre denunce fatte con esiti positivi sul malgoverno, al programma del Movimento cinque stelle che tutti sanno bene è ricco di proposte alternative (lo trovate su internet) si risponde che siamo l’antipolitica e la protesta pura.
    Siete voi in mala fede cari signori.

    Ma che cos’è l’antipoltica? Semplicemente la voglia di cambiare che ci è negata, dai partiti e personaggi esistenti.
    Cambiare con idee nuove, persone nuove, sistemi di partecipazione dei cittadini.
    Ma la casta evidentemente ha come priorità la sua sopravvivenza.

    Quanto al tintinnio delle manette evocato da Michail con un Presidente della Giunta pluriindagato condannato da Magistratura contabile e ordinaria, un Assessore alle finanze condannato per truffa aggravata, un consigliere indagato per bancarotta fraudolenta e fallito in proprio ed un altro coinvolto in affari di mazzette per un appalto torinese,la ‘ndrangheta che a pieno titolo nelle grandi opere, altro che manette: la galera a sentenze definitive ci vuole e fuori dalla politica: per sempre!
    Chiamatela pure antipolitica se vi fa sentire meglio.
    Per noi è la realtà.

  10. michail bakunin Says:

    @ rubio:
    non vedo la contraddizione, nè la mia presunta collusione con un “governo nazionale e regionale di cui condivide le idee e la strategia”? lei vede forse nemici dappertutto? o unionisti dappertutto? mi dispiace per lei ma ha sbagliato obiettivo, e d’altronde, il mio nickname dovrebbe dirle qualcosa….
    lei mi dà dell'”uomo qualunque”, del “M-five-stars” senza neanche accorgersi che nel mio post premetto che non sono nè con protasoni (pd) nè con ferrero (grillo)….
    ma allora lei cosa fa?
    intorbida le acque giusto per rendere tutto più fumoso e poco delineato?
    è una classica strategia da “depistaggio” a metà strada tra servizi, malavita e governo berlusconi, e io, e come me tanti, non ci casco
    saluti

    @ferrero
    la smetta con la “casta” e inizi con la “castà”, intesa come letizia (non noemi, per carità….)
    e metta sul piatto qualcosa di più di un link al sito di grillo…. magari qualche idea sua?

    michail


  11. @bakunin
    come lei mi insegna, la rivoluzione deve venire dal popolo dove uno vale uno.
    lei non sa quanto il suo pensiero sia vicino al movimento cinque stelle (segua il link e se ne accorgerà).

  12. oscar rubio Says:

    Ma stai a vedere che adesso dopo tanto strillare e farsi gonfiare le vene del collo dietro a “i Partiti, le cricche, le lobbies, bla bla bla e bla i deputati ladri, bla bla bla e bla” adesso vorranno andare in Parlamento. Ah…ma anche Grillo é vecchio eh? Beppe, ha 63 anni;
    … non si era detto che “i vecchi bla bla bla e bla?”

    Tale e quale a quello che c’é ora, solo che invece di entrare in Politica per salvarsi dalla galera lui ci entra per assicurarsi la vecchiaia avanzata e magari sistemare anche lui la villa in Sardegna. Tale e quale: in fondo sono colleghi (tutti e due hanno fatto gli animatori e tutti e due sono dei comici per pesci che abboccano).


  13. Con tutto il rispetto per le opinioni di tutti… faccio notare che argomentare attraverso il meccanismo “non importa qualsiasi cosa tu dica perchè… “politichese, D’Alema, la Cgil, Consorte ecc ecc” assomiglia molto al “non ho argomenti nel merito per dire che non sono d’accordo e all’ora cerco di squalificare la persona che le dice”…. Brutta pratica. Si chiama delegittimazione. Saviano docet.

    Per inciso: non sono iscritto alla Cgil… vengo dalle Acli… cosa centra “Renzi”?… non ho rapporti con nessun pregiudicato… a parte quelli che ho conosciuto tramite il volontariato nella mia associazione… e penso che la questione morale sia importante sempre come il rispetto per le persone.

    Lavoro per unire il centrosinistra e non per dividerlo (e se foste un pochino più informati lo vedreste).

    Grazie.. comunque

  14. michail bakunin Says:

    @protasoni
    non mi ricambi per cortesia della stessa moneta….
    io, personalmente, non l’ho accusata (si legga bene il mio post) di “conoscenze particolari” nè di sottovalutare la questione morale, come fa qualcun altro: il mio appunto, e su questo gradirei risposta, riguarda il partito del quale lei qui in vda è il presidente (e che ricomprende, seppur in altri lidi, il sig renzi), partito rispetto al quale va la mia critica… il pd non esiste, in valle è al rimorchio di altri (leggi alpe) su alcuni temi della politica, mentre su altri si “azzerbina” maldestramente ad una maggioranza di governo e soprattutto al presidente in maniera imbarazzante.
    non parliamo poi del “nazionale”: disastro… col centro destra in difficoltà paurosa tutta l’estate, bersani si sveglia oggi e, sim sala bim, organizza una raccolta di firme…. SVEGLIA!!!!! questi questi non vogliono fare il people mover, si stanno mettendo in saccoccia l’opinione pubblica di questo paese con armi sempre più pericolose, e il pd cosa fa? una raccolta di firme….. siete veramente al limite del ridicolo
    se si votasse domani mattina, berlusconi probabilmente vincerebbe di nuovo e il pd sarebbe destinato alla scissione interna per tornare ad essere rappresentativo di qualcosa: oggi è un’armata brancaleone divisa in fazioni (veltroni contro d’alema, bersani contro gentiloni, renzi e civati contro tutti, ecc. ecc.) e la buffonata del lingotto II ne è la dimostrazione; quest’accozzaglia oggi si mostra unita in una ridicola pace armata solo perchè il bersaglio grosso è in evidente difficoltà….
    ridividetevi, che è meglio, post comunisti con post comunisti e democristiani con democristiani, intanto siete come acqua e olio, non vi mischiate… almeno però fate chiarezza e avreste la possibilità di dire qualcosa a questo povero paese…..

    saluti

    michail

  15. michail bakunin Says:

    @fabrizio bernabe
    no, guardi, non voglio nessuna rivoluzione, sono un individualista sfegatato e non seguo nessun leader, nessuna bandiera, tantomeno un link o un capocomico
    seguo solo jena, che scrive in terza della stampa…. almeno la mattina mi mette di buon umore

    saluti

    michail


  16. @Michail Così va meglio… Grazie. Rispetto al PD a cui va la sua critica… (un po’ acida) condivido alcune cose… e ne ho parlato rispondendo alle domande di Patuasia. Non condivido questa idea che il Pd sia a rimorchio alternativamente di Alpe o di roll… Può esemplificare? Se trae questa tesi dal fatto che su molte cose stiamo lavorando insieme ad Alpe, Federazione della Sinistra, Idv, ecc ecc non capisco come si dovrebbe costruire un’alternativa seria “distinguendosi” di continuo… magari il problema dei DS del passato è stato proprio questo: competizione tra vicini e ammiccamenti con i lontani. Rispetto alla maggioranza quali sarebbero i provvedimenti o i temi sui quali si è vista questa continuità? La finanziaria Regionale? il federalismo fiscale? le grandi “inutili” opere? la crisi economica e la disoccupazione in Valle? I trasporti? Forse non ci ha fatto caso ma la valle e la Città è piena di manifesti del Pd sul caos trasporti. A chi stiamo andando dietro su questo tema? Glielo dico io… ai pendolari! In quanto alla raccolta firme mi dispiace che non la convinca… lo scopo è trovare un canale per rendere visibile lo sconforto e il giudizio di milioni di italiani che c’è ma che ci deve vedere in piazza a rappresentarlo in tutti modi possibili. Ben vengano le firme, le manifestazioni, le foto, e quant’altro. Sul nazionale i miei giudizi personali non sono molto diversi dai suoi anche se, mi permetta, l’unico altro modo di afre politica che c’è in giro è il partito azienda di Berlusconi in cui decide tutto lui e il non-partito di Grillo in cui non si sà chi decide e quindi nessuno è responsabile di niente. Preferisco la fatica del mio.

  17. roberto Says:

    L’ultima risposta di Protasoni mi piace è più chiara di quelle dell’intervista. Per cortesia, mi potrebbe commentare il filmato di cui allego il link?

    Grazie

  18. patuasia Says:

    Credo anch’io, come il signor Protasoni, che l’uso migliore di questo spazio di discussione sia la discussione e non la delegittimazione dell'”avversario”. Ci sono pareri discordanti, ma che si fondano tutti su un malessere comune, si tratta dunque di cercare un rimedio che sia il più possibile efficace per tutti. Questo rimedio io lo chiamo COMUNICAZIONE. Campo nel quale tutti vogliono dire la loro, ma pochi ne capiscono qualcosa. Cosa si chiede al PD? Chiarezza nelle scelte politiche. Dunque… . Cosa si chiede all’Alpe? Un segno di vita. Dunque… . Ci sono poi nuovi movimenti e comitati che invece di essere irrisi, vanno presi in seria condiderazione, perché sono una ricchezza in fatto di idee e di energie. Provengo da una famiglia operaia, di origine contadina e sono donna, quindi il mio approccio nei confronti della realtà è quello del “non si butta via niente”. Più ingredienti ci sono è più l’impasto sarà gustoso, il segreto consiste nel saper dare le dosi giuste a ognuno.

  19. Graziano Binel Says:

    Mia nonna prendeva le calze, i vecchi maglioni, i gilet e tutti gli altri abiti di lana.
    Dove era possibile rammendava le calze, dove non conveniva recuperava il filo.
    Nuovi berretti, sciarpe, babucce e nuovi maglioni (certamente a volte con colori un pò sgargianti) ritornavano a popolare i nostri armadi.
    Il nostro benessere ci ha rifilato berretti a 5 €. maglioni a 10 €. e calze ultra-calde e ultra fresche a secoda della stagione.
    L’alternativa del prodotto che poteva andar bene si è piano piano rarefatta fino a quasi scomparire oggi, se non poi ammirare stupefatti sui banchi della fiera quello che quasi ogni nonna faceva 50 anni or sono.
    Il prodotto nuovo, quello che va di moda, quello che ha la firmetta nell’angolino, quello che governa le scelte ha preso il sopravvento mandando il coscienzoso recupero nel reparto pezzame.
    Chi ha una griffe non bada poi molto ai sentimentalismi e all’analisi profonda del materiale ma certamente ha la capacità di farti credere che il suo prodotto è tutto quello che oggi può renderti felice.
    Intanto le nonne muoiono e con loro le capacità di opporre quei fili di lana stanchi ai nuovi ritrovati ultramoderni del mondo tessile.
    Spesso le nipoti si guardano tristemente non riusendo più a capire dove sta il “filo” del discorso.

  20. michail bakunin Says:

    @ protasoni
    sono d’accordo con chi dice “meglio il post delle rispost all’intervista”… vero, più chiaro e incisivo seppur comunque vago… il pd in regione è inesistente, e non mi si venga a raccontare la storiella delle dimissioni di rigo come beau geste o la cronologia di mozioni e interpellanze fatte (e spesso, mi permetta, per autocompiacimento degli interpellanti, bravi studenti primi della classe, oppure per far risaltare l’opera della giunta, “grazie signor presidente, la ringrazio”, ecc. ecc.) caro protasoni, questo è un modo “basico” di fare opposizione, la fanno così tutti gli oppositori del mondo quando non vogliono (o non possono) cambniare nulla…. no quello che la sinistra, non solo valdostana vi chiede, inascoltata, è una propsettiva di lungo periodo, una strategia, per dirla come moretti, “dite qualcosa di sinistra”…
    e poi guardi non bastano due cartelloni per le strade per dire ai pendolari “siamo con voi”.
    anzi, il taglio mi pare, come nella migliore tradizione della gestione donzel, populista, inconcludente e vagamente tendenzioso
    insomma, senza idee… cosa diavolo volete per la ferrovia? non si capisce….
    si capisce però bene perchè proprio QUEL tema…..
    avvicina all’alpe, ricalca temi nazionali (trasporto pubblico), ma soprattutto non disturba il MANOVRATORE… in fondo anche marguerettaz si arrabbia per la ferrovia, siamo tutti uniti (e coscienti) sul fatto che così non funziona…
    mai tema fu più azzeccato per evitare lo scontro
    perchè non provate invece a esercitare l’altra funzione essenziale dell’opposizione, il controllo, nel sottobosco di partecipate, controllate, sottogoverno, che inquinano da sempre il tessuto economico e sociale della nostra regione? coda di paglia? non è un pò troppo comodo strizzare l’occhio ai pendolari dell’aosta torino, e tacere sul resto?
    infine senta, non mi racconti la favoletta strappalacrime del “vostro modo FATICOSO” opposto al partito azienda: non c’è nulla di faticoso nel pd della valle d’aosta, si riuniscono in tre (quelli del gruppo regionale) e decidono e dispongono per tutti gli altri (!!!)….. più comodo di così….

    cordiali saluti

    michail


  21. @michail oggi abbiamo raccolto 1061 firme in un giorno sulla questione della ferrovia… ed erano 1061 firme di persone arrabbiate con al regione, conil suo Presidente e con l’assessore…. Tema irrilevante? Non disturba nessuno? Chiedetelo ai suddetti… 🙂

  22. patuasia Says:

    I miei complimenti! Finalmente qualcuno che si occupa dei problemi che rendono la vita più faticosa, evvai con le firme! Io non ho potuto firmare, ma ditemi a quando il prossimo appuntamento.


  23. @comitato
    bravi, ero ad ivrea per l’acqua pubblica altrimenti avrei aderito. alla prossima.

  24. bruno courthoud Says:

    Complimenti anche da parte mia! Speriamo che svegli chi di dovere!

  25. oscar rubio Says:

    Tutti a gridare scandalizzati per la presenza di un uomo politico nel comitato dei pendolari arrabbiati, ma nessuno è poi andato a firmare. Quante scuse ipocrite! E meno male che Protasoni c’è (parafrasando un certo motivetto). Qualcuno qui – lo ha persino scritto – era già preoccupato e assai disturbato per l’elezione di questo presidente nel famoso comitato.

  26. patuasia Says:

    Signor Oscar, i suoi contributi alla discussione sono sempre più spesso rancorosi nei confronti degli altri ospiti. Qualsiasi occasione è per lei buona per criticare la posizione di chiunque, mi sembra che più di una posizione intellettuale la sua sia di tipo caratteriale. L’ultimo suo post è assolutamente gratuito: ci siamo congratulati per il successo ottenuto dai Pendolari stanchi e, se non abbiamo firmato allora avremo avuto i nostri privatissimi motivi, che senso ha colpevolizzare l’impossibilità?


  27. @oscar
    Proprio non mi spiego bene. Il mio plauso è al comitato e non al suo (di lei) presidente; credo che il risultato (visto lo sfascio e il disastro attuale della ferrovia) di firme si sarebbe ottenuto ugualmente anche se il suo (di lui) presidente fosse stato un altro.
    Ribadisco il concetto: chi fa il politico si dedichi a quel ruolo e smettiamola di pensare di poter vestire più cappelli a seconda della situazione. Quando vorrà avere appoggi politici il presidente del comitato pendolari, si rivolgerà al presidente del partito politico e gli altri “partiti” politici saranno disposti ad accompagnarlo o lo lasceranno cuocere nel suo brodo? Vi rendete conto delle storture possibili? Non è successo nulla di simile già con il comitato rifiutizero?
    Ma come al solito la politica non si accontenta e assistiamo ad un’inflazione di ruoli. Iniziamo a pensare di averne uno e fare bene quello, per piacere.
    Nessuno di noi è indispensabile ed a volte invece risultiamo ingombranti e togliamo spazio ad altri che potrebbero sentirsi maggiormente coinvolti.
    Spero nel buon senso del presidente, caro oscar.

  28. bruno courthoud Says:

    @ fabrizio: sono parole al vento le tue, i “politici” cercano visibilità, e questo soddisfa la loro vanità e il loro modo di intendere la politica, altrimenti come giustificano il loro stipendio o la loro volontà di fare carriera?
    p.s. penso che protasoni sia in buona fede; oscar rubio e il PD no: lo strumentalizzano in chiave politica.


  29. @bruno
    per questo spero nel suo buon senso; visto il suo importante impegno civile, forse è più utile in quel ruolo.
    per il resto, conosco bene “la casta” e come agisce 😉

  30. oscar rubio Says:

    Caro fabrizio, io simpatizzo per il Pd, è vero, ma rispetto tutti i partiti, da SeL a Rifondazione Comunista. Mi piacerebbe dire la stessa cosa anche del suo movimento se non fosse per i continui lazzi e sberleffi, che anche con stefano continuate sistematicamente ad inviare. Non sopporto quelli che anziché fare propaganda, fanno volgare tifo sportivo.

    Nei partiti della sinistra radicale c’è gente molto migliore di quella che millanta appartenenze di quel tipo, qui dentro, te compreso. Purtroppo dove qualunquismo e populismo hanno attecchito generano comportamenti quali i tuoi o quelli di bruno, del tutto simili.

    Spero che questo contributo alla discussione non sia considerato rancoroso, visto che Patuasia non perde occasione per ricordarmelo. Mi auguro anche di non avere colpito la permalosità degli altri ospiti dai quali gradirei anch’io in maniera bypartisan, altrettanta attenzione.


  31. Per informazione: faccio parte del comitato in quanto pendolare e per questa sola ragione. Nel comitato non abbiamo formalizzato, per ora, nessun ruolo e chi fa’ e c’e’ e’ legittimato a rappresentare… (…..il che e’ un invito a tutti a dare una mano) Siccome, “salvo invecchiamento”, penso, pero’, di avere buon senso ho posto alle 40 persone intervenute all’assemblea del comitato il problema che il signor Fabrizio evidenzia ricevendone, per ora, un nulla osta. Quindi nessun cappello ne strumentalizzazione ne da parte mia (non ne ho bisogno) ne da parte del mio o degli altrui partiti con i quali abbiamo concordato le debite distanze. Poi ci sono altri con me nel comitato (senza partito) che provvederanno a vigilare. E ancora…. Spero che Fabrizio e chiunque altro avrà la bontà di stare attento e segnalare ogni possibile sbraco. Per adesso, pero’, concentriamoci sul problema vero. La ferrovia! Firmate. Firmate!

  32. bruno courthoud Says:

    fabio protasoni, come ho sempre supposto, è indubbiamente una persona di grande buon senso e grande correttezza. Ovviamente quando invece parla come Presidente del PD (vedasi intervista) non può che recitare la parte che deve recitare.


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