Posted tagged ‘Verdi’

Qualcuno dà i numeri!

9 aprile 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Replica del consigliere Bertin alle dichiarazioni di Raimondo Donzel.

In riferimento alle ripetute dichiarazioni del Segretario regionale del Pd, Raimondo Donzel, secondo il quale il suo partito risulterebbe essere il ‘primo partito’ ad Aosta (come riportato in questi giorni da più organi di informazione), è forse il caso di ricordare, al mio collega consigliere, i risultati ottenuti alle ultime consultazioni elettorali del Comune di Aosta nel 2005: gli allora ‘DS’ e ‘Margherita’ (oggi Pd) raccolsero il 13,45% di consensi, con 2.691 voti di lista complessivi (2.243 per i primi, 448 per gli altri), mentre gli attuali soggetti confluiti nell’ALPE – gli ‘arancioni di Aosta Viva’ e i ‘Verdi’ – ottennero rispettivamente 3.306 e 1.371 voti, pari al 23,37%. Cioè il 9,82% in più (quasi il 10%). Se la matematica non è un’opinione…

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Ricomincio da tre!

1 aprile 2010

Tre sono i candidati che hanno deciso di affrontare l’arena delle primarie: Carlo Curtaz, Paolo Momigliano Levi, Mario Vietti. Tre uomini, speravamo ci fosse anche una presenza femminile, ma scendere in campo è una decisione libera, dunque possiamo augurarci almeno una vice-sindaco (Iris Morandi ci piacerebbe). Il nuovo dei tre, Paolo Momigliano Levi, è il più vecchio, giusto per ribadire che l’età anagrafica non conta in fatto di novità. E’ un uomo di cultura che ha diretto per molti anni l’Istituto storico della Resistenza della Valle d’Aosta, un uomo stimabile che esprime la “società civile”. Mario Vietti, consigliere comunale uscente, fondatore prima di Aosta viva, poi dell’ALPE, è persona vivace, impegnata e ricca di esperienza. Ultimo, Carlo Curtaz, consigliere regionale dei Verdi per due legislature, sempre in prima linea per difendere l’ambiente, nonché abile scrittore. Sono tre uomini degni, capaci di ricoprire con senso di responsabilità il ruolo di Sindaco, ma dal momento che dobbiamo scegliere, noi di Patuasia news, tifiamo CURTAZ! Il più giovane, il più a sinistra.

Abbiamo deciso, da sempre, di essere un blog di dichiarate scelte politiche, senza per questo sentirci partigiani di nessuno.  Non ci va di stare al di sopra delle parti, meno che mai avere la puzza sotto al naso. E’ sicuramente più facile, ma non ci sembra un atteggiamento corretto: parliamo di politica dunque che si sappia da che parte stiamo, con tutti gli errori che possiamo commettere. Sono le nostre scelte che vogliamo esprimere, possibilmente con un briciolo di entusiasmo, il che non guasta, con la speranza di renderle partecipi.

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Valdostana-anch’io

21 aprile 2009
Joseph, impara dai pesci!

Joseph, impara dai pesci!

Lo “storico” di montagna sintetizza: “la politica italiana è cambiata! Se non ci si rende conto di questo la Valle d’Aosta perderà il treno con la Storia!“. (Niente panico Joseph, presto avrai l’aereo!). Le perplessità, i dubbi posti da alcuni iscritti nell’ultimo Conseil Fédéral riguardo all’imparentamento con il PdL, secondo Joseph, sono polemiche che danneggiano gli interessi dell‘UV, della Valle d’Aosta e dei valdostani. ‘sti cazzi! Come valdostana-anch’io posso dire che non mi sento affatto minacciata dalle legittime domande poste da quegli unionisti, contrari a presentarsi sottobraccio alla destra nella sfida delle europee, anzi mi sento rinfrancata. Il dibattito e anche le polemiche, testimoniano che un briciolo di libertà di parola sussiste ancora. Rivolin oggi si scandalizza perché nessuno lo fece ieri quando i Verdi entrarono a palazzo con tanto di assessorato all’Ambiente e si pone la domanda: “Perché?”. La stessa domanda gliela giriamo noi: “Perché allora, con Elio Riccarand fra i banchi della maggioranza, nessuno mise in dubbio la perdita di identità del Mouvement e oggi invece sì?”. Attendiamo fiduciosi una risposta.