Ma quelli dell’UVP si sono bevuti il cervello? Prima la storia del valdo, la moneta valdostana, poi l’uscita che la Valle d’Aosta è vittima di una logica colonialista… che le prerogative della nostra Autonomia siano state calpestate da Renzi, dal Governo centrale, da Roma! Uhaaa uhaaa, ma le nostre prerogative sono quelle di farci mantenere dallo Stato!
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Fuori di testa!
9 Maggio 2015Prima noi!
9 Maggio 2015I capigruppo Luigi Bertschy di UVP e Albert Chatrian di Alpe si lamentano. Hanno atteso inutilmente a Palazzo regionale l’arrivo di Matteo Renzi, invece questi ha dato priorità ai semplici cittadini che anche loro aspettavano da un pezzo al cinema Giacosa. EVVIVA! Per una volta un Premier che dà la precedenza a noi! Sgarbo istituzionale? Forse, ma più attenzione verso i cittadini che sono le fondamenta di una società e sono coloro che pagano lo stipendio ai loro rappresentanti. Dunque, che si lamentino pure… i principini!
Una mancanza di attenzione e una scarsa opportunità politica è invece dovuta agli organizzatori dell’evento e ai vip del PD. Un’ora di attesa con niente da fare e niente da vedere e niente da ascoltare che non fossero canzonette, ma si può? Possibile che a nessuno sia venuto in mente che magari un premier potesse arrivare in ritardo e quindi creare qualcosa per intrattenere il pubblico? Un filmatino sulla campagna elettorale, ad esempio. O sull’identità dei candidati. O la presentazione di questi sul palco… insomma un qualcosa che impegnasse le persone, accorse sì per vedere Renzi, ma disposte anche a soministrarsi qualsiasi iniziativa che fosse interessante per riempire l’attesa. Magari che il candidato sindaco approfittasse della meravigliosa occasione di avere di fronte a sé un pubblico così numeroso per parlare di quello che intenderà fare in caso di elezione. Farsi conoscere. Dimostrare che è un uomo capace già da subito, dirottando parte dell’attenzione mediatica e della sala verso se stesso.
Ma chi è che si occupa di queste cose nel PD? Da licenziare in tronco!
Come l’Armando…
1 Maggio 2015E’ cretino demonizzare l’assenza di Centoz alla serata organizzata da Andrione, candidato sindaco per UVP, sul tema dell’autonomia. Primo non sono questi gli incontri appropriati per stilare un documento sul tema. E primo, perché mai un candidato dovrebbe porgere la guancia al suo avversario? Recitare una parte in un film girato da un altro? Sarebbe stato logico se l’incontro fosse stato proposto da terzi, ma da un concorrente … altro non si farebbe che portare acqua al suo mulino. Dunque, perché dare visibilità a una iniziativa che non è propria? Centoz ha fatto benissimo a declinare l’invito! Ma l’ingenua Alpe, invece, ancora una volta ha abboccato all’amo e firmato, insieme alla Lega e agli amici suoi che puzzano di fascio e razzismo da tenersi le narici tappate, un documento inutile. Infatti che senso ha quel documento? E’ necessario adesso e in quel modo? No, è solo un’idea propagandistica, una trovata elettorale, uno sketch pubblicitario di cui si è beneficiata l’UVP e gli altri a far da palo. Come l’Armando…
Fronte del tordo!
29 aprile 2015Tutti contro Roma! Tutti contro Renzi! Tutti contro il PD! E naturalmente i brillanti statisti della minoranza di sinistra seguono come capre, ancora una volta, il disegno dei Viérin: indebolire l’altra metà dell’Union. L’UVP organizza con il suo candidato sindaco, Etienne Andrione, un incontro sul tema dell’Autonomia, dopo varie “riflessioni” i candidati delle altre liste presenti firmano un documento in cui si riconferma il valore inalienabile dell’Autonomia valdostana e promettono fioretti sulla futura gestione virtuosa della medesima “arricchita dai contributi finora silenziati, negletti o soppressi“ (La Stampa.it). Contributi silenziati? Negletti? Soppressi? Più francese per tutti? I forse sindaci Etienne Andrione (Uvp) e Nicoletta Spelgatti (Lega) con la forse vicesindaco Giuliana Lamastra (Alpe) firmano. Carola Carpinello (l’Altra VdA), pur condividendo i contenuti, vuole discuterli con la sua lista. La lista dice no, mai con la Lega e i fascisti. (altro…)
Cari politici… mi scappa da ridere!
19 aprile 2015Secondo alcuni la scelta di votaremé e invitare a farlo, porterebbe alla vittoria della coalizione rosso-rossonera, insomma sarei responsabile del futuro politico che mai cambia. E mi scappa da ridere. Cari politici, non date esempi di moralità, capacità, bellezza, organizzazione, sapienza, unità, sacrificio… e poi se ve la prenderete in quel posto la colpa sarebbe mia? Cioè di una voce libera e qualunque? Calma e sangue freddo. Non vedo nel recente passato comportamenti che mi abbiano fatto pensare che sì, effettivamente, c’è un partito nella attuale minoranza diverso (escludo il M5s che dopo la sbornia di Prosecco viaggia per conto suo e chi l’ha più visto). Diverso non solo nei programmi che si somigliano tutti, che nessuno sbandiera merda, ma nella forza al suo interno, nella sua leadership, nella strategia a lungo termine e anche nei gesti populistici. In questo senso solo l’UVP, seppur con confusione, cerca di darsi una identità precisa, anche se il suo disegno futuro si riduce al ritorno nella casa madre con un nuovo ducetto. Lo scandalo dei contributi ha riguardato tutti i partiti presenti in Consiglio comunale e regionale (escluso il M5s nuovo di zecca), ditemi se qualche segreteria o presidenza si è espressa in modo diverso al riguardo. Nessuna! (altro…)
VOTOME’
16 aprile 2015Spesso ci si affida all’abitudine, ai luoghi comuni, al conformismo… è più facile e ci si sente a posto. Tutto ciò che è dato per comune equivale a una verità elementare che non impegna. E così ecco che piovono giudizi che mi danno della qualunquista e della cinica. Non sono né l’una né l’altra. La mia è una scelta politica ponderata sui fatti. Ho deciso di annullare il voto perché nessun partito è, secondo me, capace di dare un senso diverso a questa Valle. (altro…)
Domandina ina ina
10 aprile 2015Chissà a quale periodo storico si riferisce il candidato sindaco della lista dell’UVP, Etienne Andrione, quando afferma che Aosta “deve tornare autonoma, forte, libera“?
Ricominciamo da zero?
1 aprile 2015Un mio articolo di ieri così si concludeva: “Ora resta Alpe da sola con l’UVP, senza la stampella della Sinistra è una coalizione tutta autonomista (e con quali autonomisti!). Se la sentiranno gli ex verdi di sopportare questo macigno?”. Evidentemente non se la sono sentita ed era prevedibile. Ecco cosa succede a dar retta a Dino Viérin vecchio lupo unionista! Che scompagina il tutto perché mira solo a un unico obiettivo: far fuori l’antagonista. L’ingenuità in politica non paga mai e così se Alpe poteva correre con la Sinistra con Sartore sindaco e Carpinello vice ecco che Dino ha rotto quella che era un’unione quasi naturale. Il lato positivo di tutto questo è che l’UVP resta isolata. Obiettivo che poteva essere raggiunto senza feriti.
Che tutto si distrugga affinché tutto si possa ricostruire. Non vedo altre strade.
Vecchia politica a chi?
31 marzo 2015Dunque. Dopo un interminabile periodo di confronti per elaborare un programma, perché non sono le poltrone e le persone che le occuperanno il problema, ecco che la coalizione detta del centrosinistra, perde un pezzo. L’Altra Valle d’Aosta non ci sta più. Eppure, se erano arrivati ai nomi, vuol dire che i compagni erano riusciti a far digerire al leader dell’UVP, Laurent Viérin, il loro programma-sudatissimo. Un documento che contiene un punto che non collima con le sue idee: l’introduzione del riconoscimento e la trascrizione delle unioni civili e dei matrimoni omosessuali contratti all’estero. (Laurent nelle precedenti elezioni, in qualità di candidato aveva firmato quello del Forum delle Famiglie contrarissimo a tutto ciò che non è la famiglia tradizionale.). Gli altri punti del programma-sudatissimo erano i soliti e quindi facilmente condivisibili. Il nodo era solo quello, portarlo a casa è stata una vittoria della Sinistra-con-i-controcazzi. Perché parto da qui? Per smontare la teoria trasversale che le coalizioni si creano sui programmi e non sulle persone. Infatti… (altro…)
Masoch docet!
28 marzo 2015Non c’è che dire, Alpe negli ultimi tempi sta collezionando una serie di figuracce da paura! Che non possono far altro che diminuire la sua credibilità di fronte agli elettori. Possibile che dopo l’esperienza catastrofica in Regione i suoi dirigenti non abbiano capito la lezione? Che non devono assolutamente fidarsi dei Viérin? Prima vanno a festeggiare alla Gabella poi si fanno soffiare il sindaco e il vicesindaco, con una furbata degna della peggior politica va detto, ma che tira in porta e segna. Il clan denomintao UVP la fa franca. Sempre. Posiziona i suoi uomini, strumentalizza e corrode gli alleati. E questi, affetti dal desiderio naturale di essere sottomessi da qualcuno più forte, si lasciano inchiappettare, belando qualche pallido rimprovero sul mancato utilizzo della vaselina. Alla sinistra masochista piace subire le umiliazioni. In questo tour elettorale prevedo orgasmi multipli.
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