Posted tagged ‘Truffa’

Stato di famiglia 2

29 agosto 2010

L’altro Stato di famiglia coinvolge il mondo della Sanità, un mondo dove accade di tutto! Truffa aggravata, peculato, assenteismo, evasione fiscale, sono i reati recentemente contestati ad alcuni dei nostri primari ospedalieri: Manuel Mancini, Paolo Pierini, Michy Salval, Alessandro Albani, in compagnia dei medici: Antonio Antico, Paolo Millo, Giorgio Basile, Riccardo Brachet Contul, tutti insieme appassionatamente con il direttore amministrativo Alberto Morelli. Non paghi del loro guadagno i medici operavano, in orario di servizio ospedaliero, nel Day Hospital (assenteismo), utilizzando materiale della Usl senza il versamento alla stessa del 30% (truffa) e senza fornire regolare fattura al paziente (evasione fiscale). Questo quadretto familiare sembra avere come fondale il Vesusio, invece ha l’Emilius! La posizione dell’Usl, già incerta su altri fronti (vedi alla voce sicurezza) si aggrava. L’eccellenza strombazzata dei nostri servizi sanitari rivela scenari non proprio tranquillizzanti (la clinica ha rivelato gravi carenze strutturali). La serietà dei nostri medici compromessa da un’avidità senza controllo. Naturalmente tutti cadranno dalle nuvole. Nessuna forza politica si sentirà in dovere di esprimersi. Tutti in attesa che anche questo caso si sgonfi.

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Così va il mondo!

12 giugno 2010

La Carradore in veste da assessore al Turismo e Attività Produttive!

Ci sentiamo in dovere di ricordare quanto è dovuto alla memoria: si sa mai che faccia bene. Con la nuova Giunta comunale abbiamo Patrizia Carradore in veste di assessore al Turismo e Attività produttive. La carriera politica della ragioniera inizia nel 1996 nel movimento politico Fédération autonomiste. Nel 2005 viene eletta consigliere comunale e nominata Vice-Presidente del Consiglio. Segretaria particolare dell’allora assessore regionale al Turismo, Claudio Lavoyer, viene presto coinvolta in problemi con la giustizia. L’imputazione è truffa. Viene condannata nel 2007 in primo grado a otto mesi di carcere e al pagamento di una multa di cento euro. Anche Lavoyer, sempre per la stessa imputazione, viene condannato a un anno e 150 euro di multa. Insieme sono stati accusati di aver pagato soggiorni con denaro pubblico a persone che non ne avevano diritto. Insieme hanno organizzato, nel recente passato, una conferenza sull’etica: Claudio nel ruolo di assessore regionale alle Finanze e Patrizia in quello di curatrice della segreteria scientifica dell’evento. Claudio e Patrizia, felici e contenti, oggi sono entrambi assessori, premiati dalla società per gli ampi servigi resi.

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Contributi? No grazie!

12 novembre 2009

Prima, per avere il contributo, ci facevano ammalare perché l'indenizzo copriva le sorelle abbattute. Oggi, sempre per i soldi, invece di curarci veniamo sostituite con le cugine svizzere. Insomma a noi questi contributi fanno più male che bene! E se li togliessimo?

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Mungere le mucche o il contribuente?

11 novembre 2009
Crisi di identità!

E tu di che razza sei?

Dalla vicina Svizzera, i nostri contadini-allevatori non imparano a pulire le vacche, ma cercano di contaminarle con le loro, più combattive: una reina vale un sacco di soldi e dà prestigio. Ma non basta! Le importano di straforo e le mettono al posto di bovine infette e abbattute. Giusto per non perdere i contributi! Per non avere grane e chiudere le stalle! Ma non basta! Se ne infischiano del disciplinare e taroccano la Fontina, dando alle bovine fieno non autoctono e, utilizzando latte proveniente da allevamenti con certificazione sospesa o annullata. Ma non basta! Producono e immettono nel commercio formaggio valdostano pericoloso per la salute pubblica. Se ne fregano dei controlli sul foraggio utilizzato. Alterano, con svariati espedienti, i risultati delle prove tubercoliniche. Fecondano animali con seme importato clandestinamente dalla Svizzera. Complici di questo paesaggio montano, alcuni veterinari. Non è la prima volta che succede. Vi ricordate lo scandalo delle stalle d’oro? Moquette e divani a spese nostre? E il risanamento, sempre a spese nostre, dalla Tbc di bestiame sano o inesistente? Non si tratta di qualche allevatore privo di scrupoli: la truffa è un costume diffuso. Dopotutto una Regione che non produce, ma distribuisce soldi che tipo di cultura può diffondere? “Nous sommes en danger“, esclamerà il Presidente della Giunta! “Scandalo” gli faranno da eco gli allevatori, sottolineando così un dato di fatto: in Valle non c’è più bisogno di maestri. Possiamo dire di essere diventati, per questo aspetto, veramente autonomi!

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