Posted tagged ‘Trattamento Meccanico Biologico’

Buona notizia!

14 Maggio 2011

Il Comitato “Valle virtuosa” che vede al suo interno un fitto numero di amministratori di diversi schieramenti politici, ha raccolto quasi cinquemila firme per chiedere all’amministrazione regionale, un nuovo confronto tra le diverse tipologie di smaltimento dei rifiuti in Valle d’Aosta: il pirogassificatore, fortemente voluto dall’assessorato all’Ambiente, e il trattamento meccanico biologico proposto oltre che dal suddetto comitato anche da Legambiente e dal Comitato Rifiuti zero. Riusciranno i nostri politici a fottersene di cinquemila cittadini? Firmate, fate un favore a voi stessi e ai vostri figli.

La raccolta di firme prosegue fino alla fine di maggio, anche online, al seguente indirizzo: http://www.petizionionline.it/petizione/pirogassificatore-la-soluzione-adatta/3816

Stessa razza!

31 marzo 2010

Riceviamo da: Comitato Rifiuti Zero VdA, Legambiente VdA, Amici del viale della Pace, Codacons, Diritto al futuro e volentieri pubblichiamo.

Il Consiglio Regionale del 24 marzo scorso ha approvato a pieni voti, con la sola astensione dell’Alpe, il progetto di chiusura del ciclo dei rifiuti con un impianto di pirogassificazione, impianto che un recente studio del Politecnico, commissionato dalla provincia di Torino, ha paragonato senza mezzi termini a un inceneritore. Nel corso del dibattito sono state fatte affermazioni dubbie e omissioni importanti: il confronto pubblico, doveroso in democrazia, non ha mai preso in considerazione le soluzioni elaborate dalle associazioni, che l’assessore Zublena ha definito, intervenendo in Consiglio, “fantasiose”. Nemmeno è stata accettata l’ipotesi, sostenuta dallo stesso consulente della Giunta, prof. Genon, di fare uno studio comparativo delle due ipotesi: pirogassificatore e trattamento meccanico biologico. Quest’ultimo, a differenza della pirogassificazione (un solo impianto attivo a livello industriale in Italia), è ben collaudato e potrebbe portare i rifiuti, da smaltire in discarica (nel 2012 con una raccolta differenziata a norma di legge: 65%,), dalle attuali 45.000 tonnellate annue a circa 6.300. Se l’assessore Zublena avesse accettato il confronto sulla nostra ipotesi avrebbe potuto constatare che il nostro scenario non è frutto di fantasia, ma già ampiamente sperimentato. Ci si preoccupa dei costi solo quando fa comodo. Ora spenderemo 60 milioni di euro rispetto ai 20 del TMB e la delibera lascia aperto un portone all’ipotesi di bruciare, dentro questo nuovo tipo di inceneritore, la discarica di Brissogne. Speriamo di non doverci ritrovare, in un futuro non troppo lontano, davanti ad un altro “trenino di Cogne”, perché in questo caso non si tratterebbe soltanto di una questione economica, ma anche della nostra salute.

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