Posted tagged ‘Sergio Ferrero’

Mariujana sì, no, so, ni…

15 gennaio 2014

Cosa ne pensano i politici valdostani sulla legalizzazione delle droghe leggere? Ecco i pareri letti su Gazzetta matin e commentati per un vostro giudizio. Maurizio Martin di Stella alpina, dice che il proibizionismo non ha prodotto dei buoni risultati, ma non si può liberalizzare tutto. Maccome, il vino non è liberalizzato? E i super alcolici? E il fumo? E il sesso? Non mi risulta che la soddisfazione di questi “vizietti” sia proibita. Eppure sappiamo tutti che l’alcol è più dannoso alla salute della cannabis, così come lo è il fumo allora com’è caro Martin? Sergio Ferrero, della Lega nord, è restio, nonostante si renda conto che una liberalizzazione ridurrebbe il narcotraffico. Più o meno la stessa posizione dell’altro Ferrero, Stefano del M5s. Per Raimondo Donzel non è questo il momento di affrontare questi problemi: ce ne sono di altri più importanti come il lavoro. Si esprime sullo stesso tono anche Alessia Favre dell’UVP, denunciando così una scarsa conoscenza del problema che non è di certo nato ieri. Andrea Paron di una generica destra valdostana, si dice contrario nel modo più assoluto. Secondo lui si legittimerebbe il mercato nero… e il narcotraffico non è forse legittimato di fatto con il proibizionismo? Domanda troppo difficile a cui non saprebbe dare risposta. Favorevole alla liberalizzazione è Francesco Lucat di Rifondazione comunista. L’unico che tira in ballo l’alcol e i suoi nefasti effetti e che mai è stato oggetto di una politica proibizionista. Anche Marco Belardi dell’Italia dei Valori è contro la legge Fini-Giovanardi e chiede che si depenalizzi il consumo della cannabis anche per svuotare le carceri. Piero Floris, di Alpe, dà il benvenuto a tutte le forme di liberalizzazione che possono contrastare le mafie. Insomma, quello che emerge dal nostro panorama politico è una scarsa chiarezza delle idee: troppi si-ma. Sarebbero necessarie prese di posizione più nette per affrontare la questione. Torino ha dato un bell’esempio di tempestività, noi?

A cena con il nemico

3 gennaio 2014

Per il mio compleanno mi sono concessa una serata con persone insolite e, anche solo per questo, interessanti. Sono curiosa e se la politica ha finito con l’annoiarmi a morte le persone conservano ancora margini di curiosità. Piuttosto ridotti, ma ancora galleggiano sulla pozza di primordiale umanità. Ecco perché ho accettato con piacere l’invito a cena di Nicoletta Spelgatti. Il ristorante “La Gabella” di Laurent Viérin è stato la ciliegina sulla torta. Laurent si è comportato da inaspettato, perfetto padrone di casa. Ristoratore sorridente e cordiale quanto è politico scontroso e antipatico. Ma veniamo alla serata trascorsa con i nemici. Con i rozzi leghisti. Mi sono divertita un sacco a guerreggiare in uno scontro vivace e dilettevole dovuto al livello piuttosto elevato delle chiacchiere, al sense of humour, al clima rilassato e piacevole. Ma guarda, mi sono detta! Eppure non sono stata tenera con Sergio Ferrero e neppure con Nicoletta e meno che mai con la Lega in generale. Eppure le mie idee sono così diverse, eppure… eppure… . eppure mi sono trovata a mio agio. Accolta. Che vuol dire? Che la politica spesso crea barriere insormontabili che ci rendono incapaci di andare oltre alle etichette per trovare umanità anche nella diversità? Che siamo così insicuri di noi stessi e delle nostre idee tanto da temere contaminazioni? Che siamo così poco coraggiosi da cercare sempre e solo la conferma di ciò che pensiamo? Che siamo degli abitudinari del nostro pensiero standard? E’ comunque curioso che i nemici mi invitino a cena e gli amici neppure rispondono agli auguri.

Cazzate!

27 giugno 2011

Persino uno come Mario Borghezio ha detto che realizzare un centro benessere nell’area megalitica di St. Martin de Corléans è una cretinata alla moda che nulla ha da spartire con il valore storico-antropologico del sito. Certo che la proposta alternativa di Sergio Ferrero, segretario della Lega Nord VdA, di ospitare la biblioteca federalista da intitolare a Bruno Salvadori non fa che aggiungere una cazzata alla cazzata! Nel prossimo consiglio comunale che si terrà nei pomeriggi di martedì 28 e mercoledì 29 giugno, il gruppo Alpe chiederà alla maggioranza, se il Comune è stato interpellato su questa variazione di programma, anche se la “politica del fare” di cui si vanta il Sindaco, sembra sempre stabilita altrove.

Brutti, sporchi e cattivi!

12 Maggio 2011

- Dove li manderesti questi? - - Mah, qualcuno aveva pensato al Madagascar!-

La trama potrebbe essere quella di un film. Due uomini cercano il consenso elettorale, cercando di colpire alla pancia dei più sfortunati. Si tratta di un giochino facile che però si traduce sempre in una manciata di voti in più. Il soggetto è logoro, ma sempre attuale e piace come piacciono i cinepanettoni: gli extracomunitari. Dunque perché non sferrare una bella campagna demagogica contro di loro? “Niente contributi regionali per l’affitto a chi proviene dalle coste del sud del Mediterraneo!”, sostengono gli alfieri locali della Lega sottobraccio ai nomadi della Fédération.  Se non è razzismo questo! Ma è anche un argomento che fa breccia, che può generare una guerra fra poveri  che farà gli interessi di chi povero non è. Sergio Ferrero (Lega) e Leonardo La Torre (Fédération) pensano alle elezioni e cercano consenso facile (dei lavoratori extracomunitari che non votano non gliene frega niente), pur sapendo di violare una normativa nazionale e, nel caso di La Torre, di aver approvato il piano regionale sulla casa che prevede i contributi a chi ha maturato cinque anni di residenza, indipendentemente dal luogo da cui arriva. Ma questi fatti vengono taciuti, i due puntano alle viscere dello scontento, generando divisioni etniche a danno di una sana integrazione. Questo per mantenere lo scranno che ospita le loro flaccide natiche.