Posted tagged ‘Sergio Chiamparino’

Sempre la stessa Storia!

9 febbraio 2015

Stop all’Italia delle Repubblichette“, dichiara Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte e del Comitato delle Regioni. E il pelo si rizza su tutte le schiene dei politici valdostani. Tutti pronti  a dar battaglia per difendere l’Autonomia dagli attacchi di chi la vuole mettere in pericolo anche solo con una frase. C’è molta suscettibilità in Valle d’Aosta. La Costituente di Cogne è il primo passo per elaborare una strategia in difesa dell’aria fritta. “C’è una storia e una cultura da rispettare“, sostiene la Favre, presidente di UVP. La Storia, secondo la tradizione alpina, è solo quella fetta che ci interessa. Quella parte estrapolata dal mare infinito dei fatti umani che ci fa gioco. Il resto è leggenda. (Ricordo che il nostro capoluogo l’ha fondato un imperatore romano). Alla casta locale interessa solo un pezzo di Storia: QUEL pezzo di Storia. Ben sigillato in bacheca come un fossile da museo. Feticcio da rispolverare con puntualità per esorcizzare la Storia: quella che va avanti. Quella che riattiva il fuoco dell’eterna ricerca e non idolatra le ceneri di un passato ormai privo di senso. La casta si aggrappa allo Statuto che osanna come un dogma religioso e che, in quanto tale, non va mai discusso. Un Dio che ci sovrasta e che ci protegge dai demoni. Ma i demoni noi ce li abbiamo in casa! Allevati e protetti e mantenuti. Sono loro ad avere paura delle dichiarazioni di Chiamparino! Perché è chiaro che ampliando i confini delle competenze, viene meno il loro spazio vitale. Più ricca si fa la scelta per la rappresentanza e più alte sono le possibilità che non vengano eletti o rieletti. In fondo quella dei politici altro non è che una corporazione professionale che difende i propri privilegi da una maggiore competitività. Come lo è quella dei notai, dei taxisti, degli avvocati, dei farmacisti, delle guide turistiche… il fine è sempre quello della salvaguardia di se stessi: la Storia che si ripete.

Nozze gay ad Aosta

1 luglio 2010

Tratta da Internet

“Amato amante, dovunque tu vada il mio amore ti segue, dovunque io resti il mio desiderio ti abbraccia.” Queste parole sono di Sant’Anselmo di Aosta dedicate a Gilberto uno dei suoi amori. Chissà se questo aspetto della sua vita è stato ricordato nelle celebrazioni per il IX centenario della sua morte. Eppure è stato un aspetto importante e in quel tempo neppure negato. Con questo illustre predecessore, la città di Aosta potrebbe farsi garante delle coppie omosessuali. Con un gesto simbolico, come ha fatto a Torino il sindaco Sergio Chiamparino, il nostro Bruno Giordano potrebbe celebrare le prime nozze gay del capoluogo. Invitare il prossimo Gay Pride. E non dimentichiamo che Aurelio Mancuso, per lunghi anni Presidente dell’Arcigay, è nato proprio qui, ad Aosta! Di segni, passati e presenti, ce ne sono a sufficienza per aprire una porta doverosa, per dare un’impronta di civiltà.

____________________________________
Condividi su Facebook: