Posted tagged ‘Roberto Mancini’

Sabato sera

7 marzo 2015

Sabato sera in compagnia di Domenico Quirico. Serata splendida. Spessa. La sala imbottita fino all’impossibile. Quirico è un giornalista lucido. Un viaggiatore attento e sensibile. Oratore crudo ed essenziale ha illustrato perfettamente la situazione storica che vede nel califfato una minaccia di grave instabilità geopolitica.

Un doveroso grazie a Roberto Mancini per averlo portato fra noi e un sentito grazie a Cristina Arruga per l’ospitalità.

Per saperne di più

8 gennaio 2015

Per chi vuole conoscere la storia dell’Islam, l’Università della III età di Aosta organizza un corso che comincia domani dalle h 16,30 alle 18,00 presso l’Istituto Manzetti. Si terrà ogni venerdì, fino ad aprile. Il tema è “Cenni di storia dell’ Islam e dei paese arabi”. L’argomento di quest’ anno voleva essere incentrato sulla storia della presenza ottomana nei Balcani, ma è probabile che domani, sulla spinta dei tragici fatti di Parigi, si operi una correzione tematica.
Verrà affrontato il tema del Wahhabismo saudita e di quello indiano di Deoband, due letture del Corano di particolare rigore integralista. Entrambe le scuole ipotizzano la rinascita del Califfato, dunque la conoscenza delle loro posizioni può essere preziosa per capire quanto succede.

Lo stesso corso si è tenuto a Chatillon con una buona partecipazione: 115 iscritti. Anche ad Aosta le lezioni saranno tenute dal giornalista Roberto Mancini.

Ayas cultura

29 luglio 2014

Come tutti gli anni ad Ayas in agosto ci sono gli incontri letterari organizzati e gestiti dal giornalista, Roberto Mancini.

Ecco il calendario:

Ospiti Ayas 2014
4 Agosto: incontro con Jimmy Ghione
, inviato di “Striscia la notizia”. 
5 Agosto : Incontro con 
Cecile Kyengè e presentazione suo “Ho sognato una strada”.

9 Agosto : presentazione del libro “l’amore involontario”, della valdostana Chiara Marchelli.

12 Agosto : incontro con giudice di Cassazione Piercamillo Davigo e presentazione suo libro ”Processo all’ italiana”.

20 Agosto: incontro con giornalisti Giorgio Machiavello (Stampa) e Andrea Riscassi ( Rai di Milano). Presentazione libro “ Magical Mystery Tor” con proiezione foto di Stefano Torrione .

23 Agosto: incontro con don Antonio Sciortino, direttore famiglia Cristiana . Presentazione suo libro “La morale, la fede e la ragione”.

26 Agosto : incontro con ricercatrice Simona d’Agostino. Presentazione suo libro “Barbaro”

Tutti gli incontri avverranno al palazzetto dello sport di Champoluc alle h 21. 
Fa eccezione don Sciortino, il cui incontro avverrà alle h 18,00.
In ogni serata la libreria di Champoluc “ livres et bouquins” ( 0125/ 307-688) sarà presente assicurando un banchetto di vendita dei libri.

Incontri al Castello

28 aprile 2014

ll Castello Tour de Villa di Gressan ospiterà nelle prossime settimane la presentazione di tre importanti produzioni editoriali di recente pubblicazione.

Il primo evento letterario è previsto MERCOLEDI 30 APRILE 2014 alle ore 18.00 ed è promosso in collaborazione con il Comitato Regionale Valle d’Aosta dell’Associazione Nazionale Partigiani-ANPI. Il Comune di Gressan ha dato il suo patrocinio e sarà presente con l’assessore alla cultura Stefano Porliod. Protagonista sarà, infatti, la ricercatrice valdostana, Simona D’Agostino, che illustrerà i contenuti del suo libro “Barbaro, Guido Ariano, storia di un partigiano garibaldino in Valle d’Aosta”, pubblicato recentemente per “Le Château edizioni” di Aosta.  (altro…)

Cuccato!

13 gennaio 2014

Ci hanno sempre detto che i soldi lo Stato ce li deve per ragioni storiche e non sono quindi da considerare come un regalo, pertanto tutto ciò che abbiamo avuto finora non è stato un privilegio, come alcuni sostengono, ma un atto dovuto dagli altri italiani verso di noi minoranza linguistica da proteggere. Guido Grimod, in un rovente dibattito sul francese apparso su facebook, così risponde alle argomentazioni del giornalista Roberto Mancini e svela l’unica verità rimasta a galla: Guido GrimodSans le francais pas d’Autonomie et pas de privilèges mais = provincia italianissima ahi noi!!“. Dunque sostiene quella che è sempre stata la mia tesi: il francese solo e unicamente un escamotage per poter prelevare il liquido dal bancomat statale per salvaguardare i nostri PRIVILEGI. (Motivo per cui il francese in Valle è morto.) A proposito di francese il nostro ex sindaco in un commento successivo così scrive: … ton intollérence… ecco intolérance ha bisogno di una elle sola e non due e con la a non con la e come scrive il francesissimo e privigilegiatissimo Grimod.

Chi uccide il TG3?

10 ottobre 2013

Riceviamo dal Movimento 5 stelle e volentieri pubblichiamo.

“Chi uccide il TG3-VdA? E chi ha distrutto l’informazione politica RAI in Valle d’Aosta?” è il titolo dell’evento che il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle organizza per venerdì 11 ottobre 2013 alle ore 20.30 all’Hostellerie du Cheval Blanc di Aosta.
Come siamo messi in Valle d’Aosta? Lo stato dell’arte della testata giornalistica regionale RAI e delle sue scelte redazionali molto discutibili sarà analizzato, nel corso delle serata, dal Presidente della Commissione di vigilanza RAI, Roberto Fico, dal deputato del M5S, Ivan della Valle, dai Consiglieri regionali del M5S, Stefano Ferrero e Roberto Cognetta. Interverranno il caporedattore de La Stampa-Valle d’Aosta, Stefano Sergi e il giornalista Roberto Mancini.
 
 

Questione di correttezza!

17 Maggio 2013

I giornali non amano Patuasia. Pazienza, ma di fronte alle inesattezze mi girano le scatole. Dunque aostasera.it stampa un articolo sul caso Sorbara, dicendo che in seguito alla pubblicazione su alcuni settimanali locali della intercettazione telefonica di un dialogo dell’assessore comunale Marco Sorbara con Roberto Raffa, condannato per droga e legato ad ambienti ‘ndranghetisti, la minoranza ne ha chiesto la revoca dall’incarico. Sbagliato! La prima a pubblicare l’intercettazione è stata Patuasia con un articolo firmato dal giornalista Roberto Mancini che ha curato l’intera sequenza di puntate dedicate alla ‘ndrangheta made VdA. Questione di chiarezza e correttezza! Patuasia notifica sempre le frasi prese dai giornali, peccato che i giornalisti non facciano quasi mai altrettanto. Il fatto che io scriva senza compenso non delegittima l’importanza del mio ruolo di informazione e riflessione.

Dire non dire…

8 Maggio 2013

Venerdì sera alle h 21,00 nella sala dell’Hotel des Etats, piazza Chanoux 1, il giornalista Roberto Mancini presenterà il libro: “Dire non dire, i dieci comandamenti della ndrangheta.” Saranno presenti i due autori, il prof Antonio Nicaso e il Dr Nicola Gratteri. Personaggi notissimi, entrambi esperti mondiali del crimine ‘ndranghetista.

Magari pure ad Aosta c’è bisogno del loro sapere…

I colpevoli siamo noi!

9 settembre 2011

Secondo voi, Paron, ha sfilato e sfilerà mai nei cortei accanto ai lavoratori precari?

12VdA, offre ampio spazio allo sfogo dell’assessore comunale all’Istruzione e Cultura, Andrea Edoardo Paron, sul social forum “Facebook”. Non c’è spazio invece per il contradditorio, mi sembra quindi giusto riempire la lacuna. Dice Paron: «voglio ringraziare tutti coloro che negli anni 70 e 80 compravano i “bot” col rendimento al dieci per cento netto, tutti coloro che a cinquant’anni sono andati in pensione, tutti coloro che hanno beneficiato di una sanità gratuita, tutti i dipendenti della pubblica amministrazione che, grazie ai sindacati, possono dormire sonni tranquilli ed avranno la pensione». Roberto Mancini prova a ricordare al giovane amministratore che il debito pubblico italiano si aggravò negli anni ’80 con alla guida  la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista. Ma Paron sembra non capire e continua: “Io so solo che, come tutti i miei coetanei, non godrò mai di uno stato sociale protettivo come la generazione dei nati prima e dopo la guerra. Avrò una pensione miserrima, una vita lavorativa precaria, la possibilità di investimenti insicuri e a bassissimo rendimento…“. Secondo il nostro assessore, dunque, la responsabilità del buco che ci sta inghiottendo è dei pensionati, dei dipendenti pubblici e di coloro che hanno usufruito della sanità pubblica (aggiungo trasporti e scuola). Ma non basta: “E’ quindi molto fastidioso che a strigliare contro il governo (il quale non può fare altro se non garantire la BCE e i tedeschi, altrimenti andiamo in rovina) ci sia chi ha 50 anni ed è in pensione, coloro che hanno la casa di proprietà comprata grazie ai grandi rendimenti dei titoli di stato, coloro che hanno il posto fisso da trent’anni.” In realtà non si capisce bene contro chi l’assessore se la prenda: da un lato sono i giovani pensionati, dall’altro chi occupa il posto di lavoro da trent’anni! Nella confusa e contraddittoria esposizione (critica i Governi anni ’70 e ’80, ma trova fastidiosi solo i “beneficiati” come, se questi non avessero mai lavorato!), non gli sfiora il dubbio che siano stati i politici a creare la voragine: le leggi, ancora, non sono i cittadini a farle (se questi ultimi hanno una responsabilità è quella di essere stati elettori di una squadra di manigoldi, ma sono pochi coloro che non si lasciano sedurre dalle promesse). Gli stessi politici che oggi occupano gli scranni del suo partito: il Pdl che in fatto di elargizione di promesse è campione.  Paron mal sopporta quelli che contestano l’attuale Governo: pensionati, lavoratori, fruitori dei servizi sociali e pubblici, colpevoli di essere stati resi dei privilegiati dalla precedente Prima Repubblica che, naturalmente, con questo disastro economico nulla ha a che fare, men che meno la Seconda di Berlusconi che oggi si trova COSTRETTO a garantire la BCE  (poverino!). Si lamenta in prima persona che LUI come i suoi coetanei, non avrà una pensione e sarà un precario a vita, ma LUI, a differenza di molti dei suoi coetanei, un lavoro ce l’ha (4.700 euro lordi al mese), come politico avrà la sua baby pensione (non digerisce quelli che sono andati in pensione a 20 anni, ma nessun accenno ai parlamentari-assessori-presidenti-consiglieri che ne portano a casa una dopo soli 5 anni) e farà i suoi investimenti sicuri. Mai visto un politico tirare la cinghia.

Odore di bruciato

20 giugno 2010

Era ora! Da tempo andavo chiedendomi del perché dei tanti incendi a carattere doloso che disseminano da qualche lustro la Valle d’Aosta. Avevo anche fatto un paio di telefonate senza arrivare da nessuna parte: più per pigrizia e mancanza di esperienza da parte mia che per omertà altrui. Ora, i giornalisti Roberto Mancini e Marco Nebiolo, hanno pubblicato sul numero Narcomafie di aprile (in uscita da noi la prossima settimana presso le librerie Filotea e Minerva), un interessante reportage dal titolo: “Odore di bruciato nella Valle dei falò”. Il presidente della Giunta, Augusto Rollandin, ci aveva rassicurati sull’assenza in Valle della malavita legata ai clan, i numerosi incendi, al contrario, aprono scenari inquetanti che questa rassicurazione mettono all’angolo.
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