Riceviamo dalla signora Cesara Pavone e volentieri pubblichiamo.
Sono una sua costante lettrice e difficilmente perdo un suo post. Non ho perso quello titolato “All’attacco”, in cui parlava dei costi della politica, un commento mi ha colpito: quello firmato da Alessandro che sparava ad alzo zero su ALPE e specificatamente su Robert Louvin : “ Alpe ha fatto proposte di riduzione degli stipendi nel 2008? però i suoi illustri consiglieri hanno continuato ad intascare tutti i soldi, sia per l’indennità sia per i gruppi o sbaglio??? … soprattutto il sig Louvin che ha già intascato tutti i soldi del vitalizio per le sue tre passate legislature (800.000€??!!!) …” Non sapevo che di questo privilegio potessero godere anche i consiglieri regionali. Ne parlai nel mio intervento all’assemblea del 1° dicembre. Per la cronaca nessuno ha ritenuto di prestare concreta attenzione al tema da me sollevato. Quello appunto dei vitalizi. Inviai una mail a Robert Louvin che mi ha informato che quanto detto dal signor Alessandro NON corrispondeva al vero e mi invitava ad andare con lui dalla dirigente dell’Istituto per i Vitalizi . Il dott. Louvin non ha, come afferma Alessandro, “intascato tutti i soldi” perché non ha raggiunto l’età richiesta dalla legge per poterlo fare . Ha riscattato, come previsto dalla legge, una quota parte del vitalizio che ha maturato, la parte corrispondente alla cifra versata da lui, non dalla Regione, cifra che ammonta a poco più di 200.000 €, quindi ben lontana da quella dichiarata da Alessandro. La partita “vitalizi” è una partita complessa perché negli anni si sono susseguite più leggi che hanno riformato questo istituto e la cornucopia oggi è un po’ meno generosa, ma le cifre che molti consiglieri, soprattutto quelli di lungo corso, hanno maturato o matureranno , sono rilevantissime e per taluni si aggireranno sicuramente intorno al milione di euro. Non mi scandalizza che un politico sia ben retribuito, lo sono altrettanto magistrati, docenti universitari, ufficiali dei Corpi Armati dello Stato… Mi scandalizza che i loro già cospicui emolumenti siano solo una parte del “malloppo” che include sconti, rimborsi, diarie, mutui a tasso agevolato … Mi scandalizza poi che a differenza di quanto avviene per noi poveri mortali, sono loro stessi a stabilire il loro compenso! Attaccare come ha fatto Alessandro “solo” Robert Louvin e con lui ALPE non è politicamente corretto e c’è da scommettere che la parte del leone la fanno o l’hanno fatta, sicuramente i consiglieri dell’Union ed è un vero peccato che non ci sia al riguardo un’informazione chiara, certa e soprattutto facilmente consultabile! A Louvin va riconosciuto che non si è sottratto alla richiesta di maggiori informazioni chissà se altri avrebbero fatto altrettanto.
Qualunquisti si diventa
27 gennaio 2009La fragilità della speranza
Il mio collega Poudzo sta diventando un cinico qualunquista. Non era mica così! Macché! Lo capisco, come capisco tutti quelli che non sono e non andranno a votare alle prossime elezioni. Personalmente, io sono una di quelle che vive il voto come un sacramento: unico appiglio per poter dire la propria. Ma non sono una bacchettona del senso del dovere. E poi è difficile credere in qualcuno. Secondo voi Veltroni ha ancora un senso? E Louvin? E Donzel? Secondo me no! L’unico politico in Valle che può avere ancora una chance e giocarsi la carta della fiducia del popolo del centrosinistra è Carlo Curtaz. Non mi interessa il partito a cui appartiene, mi piace la persona. Fra i tanti è l’unico che non mi ha delusa perché ha saputo, con intelligenza, conservare gli ideali che sono i nostri, senza annegarli, come hanno fatto tanti, nello stagno della retorica e dell’utilitarismo. A differenza di Poudzo, ci tenevo a dirvelo, io credo ancora in un possibile futuro migliore. Dimenticavo, l’ultima volta che ho preso un caffé con Carlo risale a quindici o più, anni fa.
Categorie: Commenti vari, Uomini politici
Tags: Carlo Curtaz, Raimondo Donzel, Robert Louvin
Comments: Be the first to comment