Posted tagged ‘Renato Favre’

Liberi tutti!

8 dicembre 2009

Renato il caldo!

Sempre su You tube, Renato Favre si dichiara “basito e stupito della famigerata sentenza della Corte Europea che vuole togliere i crocifissi nelle  (si dice dalle, ndr) scuole, che va contro  al principio di un libero Stato in libera Chiesa”. Noi ci chiediamo: il Presidente conosce il significato delle parole? E soprattutto conosce la storia? Intanto si dice  libera Chiesa  in libero Stato (è la Chiesa a stare dentro allo Stato e non viceversa!); la frase fu utilizzata da Cavour nel suo intervento al parlamento il 27 marzo 1861 ed esprime il concetto laico di uno Stato libero da vincoli religiosi. Che la Chiesa si occupi delle anime dei suoi iscritti e lasci perdere tutto il resto. Tradotto all’oggi che il crocifisso stia nei luoghi di culto e non in quelli di pubblico dominio.

Questo lapsus la dice lunga sull’orizzonte culturale del nostro caro Renato!

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You Favre! No comment!

8 dicembre 2009

Renato è su You tube!

Favre su You tube! Da pochi mesi il Presidente del Consiglio comunale commenta le riunioni dell’assemblea sul famoso sito web. Si tratta quindi di un’interpretazione sola: quella della maggioranza. Per amore di democrazia sarebbe stata benvenuta una voce della minoranza, ma la dittatura dei numeri, nonché la scarsa intelligenza, l’assenza di etica e di spirito sportivo, portano a un volto solo: quello di Renato Renato Renatooo…  ____________________________________
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PdL batte PD 3 a 0!

29 novembre 2009

Marino Spara-cazzate!

Il PdL spara contro il PD: come dargli torto? Il vicesindaco, Marino Guglielminotti Gaiet, minaccia il Presidente del Consiglio comunale, Renato Favre, di sputargli in faccia (un desiderio che condividono in molti, ma questi non rivestono panni illustri, tantomeno lo dicono entro mura istituzionali), un’uscita non elegante certo, meno grave, comunque, della difesa del progetto che prevede due nuovi condomini in via Chabod. Uno a zero per il centrodestra! Il presidente della Commissione del Territorio, Alder Tonino, ha la mano stanca a forza di firmare progetti assurdi come quello nell’ex area Cogne che prevede un altro condominio di 50 alloggi. Due a zero per il centrodestra! Il progetto della pista ciclabile di Montfleury è firmato dal figlio di Vanni Florio, membro della Commissione edilizia comunale. Tre a zero per il centrodestra! Se poi vogliamo valutare ciò che il PD ha fatto in cinque anni di governo con l’Union e l’area autonomista, dal ponte sul Buthier, alle piazze “restituite”, dal progetto pasticciato e incoerente dell’ospedale, al consumo del territorio, non possiamo che infliggergli il ko!

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Povero Cristo!

27 novembre 2009

Voglio scendereeeeee!

Povero Cristo, appeso di sbieco fra le pale di un ventilatore sul soffitto del Consiglio comunale. Per questa impresa, l’alpinista Renato Favre, deve essersi sentito un eroe! E tutti i consiglieri, chi di qua chi di là della barricata, dei veri combattenti! La battaglia in aula è durata ben tre ore e un quarto, una mezz’oretta scarsa è stata invece dedicata al Piano regolatore di Aosta. C’è priorità e priorità! E la nostra città vanta una tradizione cattolica di tutto rispetto. E una urbanizzazione da Paese musulmano.

Valdostani mammasantissimi!

27 giugno 2009
Vergogna! Mio figlio è valdostano eppure è stato bocciato lo stesso!

Vergogna! Mio figlio è valdostano eppure è stato bocciato lo stesso!

Toccare con mano che dopo Pont-Saint-Martin il mondo non finisce, ma si amplia è, per molti valdostani, un vero e proprio shock! Non voglio entrare nel merito delle qualità professionali della cooperativa Trait d’Union che immagino impeccabili, mi limito a fare delle osservazioni sulla questione gara d’appalto. Cos’è innazitutto? E’ un invito a partecipare a una richiesta di servizi tramite un bando, con tanto di criteri prestabiliti sulla base di normative nazionali, affinché l’amministrazione pubblica possa, senza l’ombra del dubbio nepotistico-clientelare, scegliere l’offerta migliore. La gara è stata vinta da una cooperativa sociale di Parma la Pro. Ges. E si è scatenato di tutto: girotondi, cori, fischi…, da parte della cooperativa perdente! PERCHE’? Non ci sono state irregolarità anche se il Presidente del Consiglio comunale, tal Renato Favre, ha dato una brillante dimostrazione di sé, lasciando intuire in un sms un possibile intrallazzo tra il dirigente “rosso” Loris Minelli e la “rossa” Pro. Ges, roba da querela! Dunque, c’è stata una gara, ha vinto chi aveva i requisiti richiesti per vincere, ma non è roba valdostana! Quindi la rabbia, la contestazione! Non si chiama protezionismo tutto ciò? Il bando è stato letto? E se c’era qualcosa che non andava perché non sottolinearla allora e non ora? Se la cooperativa Trait d’Union ha deciso di partecipare sapeva che poteva anche perdere o dava per scontato un risultato a suo favore? E se sì, perché? Sulla base di quale normativa, legge, regola? Perché è una cooperativa valdostana e in quanto tale sacrosantissima?! Ma non basta essere valdostani per stare in piedi, occorre essere competitivi! Queste sono le norme del mercato che, guarda caso, sanno molto più di democrazia dello “sentire chez nous”!